domenica 17 giugno 2018

Ballottaggio, “né con l’accozzaglia di Pizza né con Ciampi.

Ballottaggio, “né con l’accozzaglia di Pizza né con Ciampi. Noi coerenti e trasparenti: all’opposizione di entrambi”: Arace dà il bene servito ai due schieramenti

La candidata di Si Può non ha dubbi sulla ‘Santa Alleanza’ pro M5S: diciamo no a chi vuole annullare differenze politiche e programmatiche. Mai con chi governa con la Lega 

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«Abbiamo riconquistato il diritto di parola in consiglio comunale, grazie ad una campagna elettorale faticosa portata avanti con grande generosità da tutti i candidati. Saremo dove gli avellinesi ci hanno collocato all'opposizione, sia che vinca l'accozzaglia di Pizza, sia se vinca il M5S di Ciampi». Nadia Arace chiarisce subito la posizione della sinistra rispetto al ballottaggio del 24 giugno: né con gli uni né con gli altri.
«C'è chi sta mettendo in giro interpretazioni fantasiose secondo cui noi rischiamo di non essere più in consiglio se vincesse il M5S, pur di strappare i voti dei nostri elettori. Falso, comunque vada il ballottaggio noi saremo in aula con la nostra autonomia e la nostra proposta fatta di temi dirimenti per la città, salute pubblica, perequazione, delocalizzazione dello Stir, politiche sociali. E' su questo che gli elettori ci hanno dato fiducia e mandato per essere rappresentati. In noi hanno visto trasparenza e generosità, merce rara in questa campagna elettorale che verrà ricordata per il narcisismo di qualcuno e l'ansia di governismo di altri. Nulla ci impedirà di dire la nostra dentro e fuori dall'aula consiliare. Ho ben chiari, sin da adesso, chi saranno i miei compagni di viaggio in questi cinque anni» commenta Arace. «La nostra è una scelta di grande autonomia, quello che Todisco (Art Uno Mdp) chiama campo largo di centrosinistra, è per noi una vendita al miglior offerente che, chiaramente non ci appartiene" prosegue.
La candidata sindaco di "Si Può" dunque si prepara a cinque anni di opposizione molto probabilmente in solitaria chiamandosi fuori dagli schieramenti in campo per il ballottaggio. Da un lato il centrosinistra ampio di Nello Pizza, dall'altro il M5S di Vincenzo Ciampi che gode dell'appoggio esterno del centrodestra e delle civiche "Mai Più" e "La Svolta Inizia da Te". «Chiunque vincerà dovrà fare i conti con un consiglio che ha rieletto per intero il sistema di potere, la questione morale e gli autori del disastro. Noi restiamo distanti dalle due opzioni in campo e respingiamo ai mittenti gli appelli al sostegno. Ultimo in ordine di tempo quello arrivato ieri dall'ex presidente del Consiglio Gentiloni che ha definito il "mucchio selvaggio" di Pizza come esempio nazionale, ma forse non gli sono stati presentati i consiglieri che hanno eletto». Porte chiuse anche al M5S: «Se Pizza ha torto, Ciampi non ha necessariamente automaticamente ragione. Gli riconosco solo il garbo di averci chiamato per chiedere i nostri voti. La distanza politica tra noi e loro è abissale. Mai al fianco di chi governa con la Lega di Salvini e che avalla politiche contro i migranti, le donne, i gay. Né ci convince l'ipotesi mesa in campo adesso di un governo di salute pubblica con tutti gli sconfitti al primo turno. Significherebbe annullare differenze politiche e mandati elettorali». A domanda precisa della stampa, Arace smentisce di aver dato la propria disponibilità a Cipriano per prendere parte all'operazione in corso a sostegno di Ciampi «assolutamente no. Forse prima di parlare per conto nostro, Cipriano dovrebbe partecipare ai nostri incontri ed ascoltarci». Nessuna indicazione di voto dunque dalla sinistra «con grande chiarezza affidiamo all'autonomia dei nostri elettori le loro eventuali scelte per il ballottaggio. Noi sappiamo da quale parte stare, andremo avanti per la nostra strada sedendo all'opposizione di chiunque vincerà. E' quello lo spazio politico in cui agiremo». Nella foto Nadia Arace

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