mercoledì 28 dicembre 2016

auguri di Buon Anno

Capodanno 2017:spero che questo nuovo anno porta gioia e felicità nei vostri prossimi giorni, nuovo apprezzato meglio con gli amici / famiglie.sparse il nuovo spirito anno e condividere la gioia e felicità.il momento migliore per entrare in contatto con i vostri cari e iniziare un nuovo e meraviglioso fase della vita è il Capodanno 2017 e all'anno nuovo è l'ideale per il tempo di festeggiare e scambio di doni, auguri e molto altro roba che rende ogni altra celebrazione contento.il finisce con tanti giochi, fuochi d'artificio, balli e molto altro ancora.
La redazione

lunedì 5 dicembre 2016

Piccola cronistoria dell'imbroglio del Tunnel.



Piccola cronistoria dell'imbroglio del Tunnel.
In questi giorni ascolto sgomento le tante dichiarazioni sulle date di “improrogabile ultimazione” delle opere del Programma Europa PIU che dovrebbero essere terminate entro il 31 Marzo 2017. Tra queste spicca senz'altro il Tunnel che, iniziato nel luglio 2007, ed affidato alla S.A.P.I. s.c.a.r.l. per un importo di contratto di euro 10.045.709. doveva essere ultimato nel luglio 2008. Scovando tra le tante delibere comunali che ho pazientemente raccolto in questi anni scopro che con Deliberazione di G.C. n. 681 del 23.12.2005 l'Amministrazione Comunale deliberò di sostituire, nell'ambito dell'attuazione del P.I.C.A, l'intervento 1025 Tunnel Piazza Kennedy - Largo Ferriera (pari a 27.267.093 euro), con i tre seguenti interventi:
  • il 1052 Sottopasso per la viabilità di accesso ai parcheggi del Mercatone e di Piazza Libertà ( euro 13.267.093 ).
  • il 1053 - Ristrutturazione e riqualificazione del complesso denominato "Mercatone" ( euro 5.400.000).
  • il 1054 - Collegamento Piazzetta Perugini - Via Zigarelli - Variante SS 7 bis (10.000.000 euro).
Nessuno ha mai potuto comprendere perché sia mutato il titolo del progetto ma soprattutto perché sia stato ridotto il suo costo di 14 milioni di euro tondi tondi. ( Era stato fatto un nuovo computo metrico o un semplice taglio fatto “a naso” per non dire altro? ). Da un ulteriore determina dirigenziale si apprende che con delibera di G.C. n. 366 del 29.06.2006 veniva approvato il progetto preliminare che doveva essere attuato con la procedura di gara dell'appalto concorso in considerazione della complessità dell'opera e al fine di garantire il rispetto del cronoprogramma (sic ! ) dei lavori fissato dalla Regione Campania. A distanza di dieci anni nessuno si è mai chiesto se quel cronoprogramma sia stato rispettato! Successivamente con determina dirigenziale n. 1273 del 30/08/2006 veniva approvato il bando per l'appalto concorso per la formulazione del progetto definitivo ed esecutivo e realizzazione del Sottopasso per la Viabilità di accesso ai parcheggi interrati del Mercatone e di Piazza Libertà. Il mese dopo, con determina dirigenziale n. 1904 del 25/09/2006 veniva incaricata, per la validazione del detto intervento, la società NO.GAP. Controls s.r.l. di Bologna. E' evidente – visti i risultati poi conseguiti e le innumerevoli varianti – che quella validazione sia stata frettolosamente operata. Ma anche su questo punto è scesa una nebbia fittissima. Successivamente ( Determina Dirigenziale n. 2812 del 28/12/2006 ) si procedeva all'aggiudicazione definitiva per la realizzazione dell'intervento alla ditta ATI Consorzio C.F. C. ed altri con sede legale in Santa Caterina (CT) alla via Provinciale n. 45. Peccato che il cartello di inizio lavori indichi nominativo diverso ovvero la SAPI s.c.a.r.l. Certa invece era la data di ultimazione delle opere: il 17 / 7 /2008. Nel dicembre 2010 La Penzi Costruzioni lasciava il cantiere per un contenzioso e richiedeva un ulteriore pagamento per lavori svolti ma non compresi nell'appalto. Sembra che il giudizio sia ancora in corso. Vorrà dire qualcosa il RUP ? Per il completamento delle opere i lavori venivano poi affidati alla ditta D'Agostino che aveva assunto l'impegno contrattuale di terminarli in 9 mesi. I lavori dovevano terminare il 16 giugno 2013, circa tre anni e mezzo fa. Nel febbraio 2016 l’Assessore ai Lavori Pubblici, ing. Preziosi, parlava di una “chiusura del Ponte della Ferriera non inferiore ai due o tre mesi” proprio per terminare i lavori del Tunnel. La sospensione non si ebbe ed è quindi chiaro che quei tre mesi debbano ancora oggi essere conteggiati. Credo che qualcuno debba rispondere, anche in solido, di tanti ritardi. Allo stato dei fatti è infatti impossibile terminare il Tunnel entro il 31 Marzo 2017 per questi semplici motivi:
  • Non è stato ancora definito il giudizio con la ditta Penzi e quindi i lavori non potranno essere né collaudati né rendicontati in tale data, col gravissimo rischio di revoca del finanziamento europeo.
  • Non sono stati eseguiti gli impianti ( illuminazione – aerazione forzata – antincendio ) le pavimentazioni e le opere di finitura per l'intero tracciato.
  • Non sono stati eseguiti i lavori di messa in sicurezza del Ponte della Ferriera e tra questi quelli prescritti dalla Soprintendenza con il prot. 4446 del 18/02/2014 (cerchiature da realizzarsi in fibra di carbonio sulle strutture del Ponte).
  • Ancora non è stato completato lo scavo nel banco tufaceo in aderenza col Ponte della Ferriera.
·         Non vorrei essere malpensante, ma credo che la ripresa dei lavori servirà solo all'impresa per incassare gli importi delle opere realizzate e non ancora pagate. E tutto ciò verrà fatto con i fondi benevolmente stanziati dalla Regione Campania, che pur dovrebbe avere un minimo controllo amministrativo sulle opere e sul rispetto del cronoprogramma. Ai tanti rilievi da me mossi in questi anni nessuna risposta da parte del RUP ing. Candela o da parte di uno dei tanti tecnici che si interessano di Europa PIU.
·         Spero che di questa vicenda si occupino al più presto la Procura della Repubblica di Avellino e l'Autorità Anticorruzione, che non possono certo rimanere inerti di fronte a tante irregolarità amministrative e sperperi di fondi pubblici . Arch. Claudio Rossano

No trionfa, Renzi lascia: “Governo finisce qui” Nel Pd è già resa dei conti: “Subito congresso” Risultato definitivo: 59,1 contro 40,9 (la cronaca). Premier: “A leader del No oneri e onori, a partire dalla legge elettorale” (video). Boccia: “Cambiare gruppo dirigente”.


Dalle urne del referendum esce vincente il No. A scrutinio finito il Sì alla riforma si ferma al 40,9%. Salvini esulta e chiede le dimissioni del premier. Renzi ammette la sconfitta ed esce di scena con dignità: “L’esperienza del mio governo finisce qui, sono pronto a passare la campanella al mio successore, chiunque sia”.

martedì 29 novembre 2016

Provincia, i 12 eletti: nel Pd trionfa Tuccia, Gambacorta tiene e c'è la novità di Proposta Civica

Cinque consiglieri al Pd, due rispettivamente al centrodestra (Moderati per l’Irpinia), Proposta Civica e Udc e un seggio ad Avellino Popolare.
Si compone così la griglia dei 12 consiglieri eletti nella nuova geografia politica del Consiglio provinciale.
In tarda mattinata i risultati dello spoglio dopo le operazioni di voto proseguite per tutta la giornata di domenica.
Di seguito i voti per ciascun eletto:
PD: 34528 voti totali
Luigi TUCCIA (primo eletto)
Vito FARESE
Gianluca FESTA
Caterina LENGUA
Enza AMBROSONE


UDC 17088 voti totali
Luigi D’ANGELIS
Vito PELOSI


MODERATI PER L'IRPINIA 18445 voti totali
Franco DI CECILIA
Girolamo GIAQUINTO

PROPOSTA CIVICA 12912 voti totali
Fausto PICONE
Marino SARNO


AVELLINO POPOLARE
Giovanni ROMANO

lunedì 28 novembre 2016

Il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza alle donne




 Il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza alle donne. Nel corso di 17 anni, fu istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 1999, è diventata sempre più un '8 marzo' e la sensibilizzazione, almeno per un giorno, su questo tema si è fatta importante con eventi e manifestazioni. Parallelamente alla nuova consapevolezza - dimostrata dai dati Istat e da ricerche - restano i numeri della violenza che sono enormi (nel 2014 ben 6.788.000 le donne vittime di violenza in Italia, 652 mila hanno subìto stupri, mentre 3 milioni 466 mila sono quelle che hanno subìto stalking, di queste 1 milione 524 mila l'ha subìto dall'ex partner, 2 milioni 229 mila da persone diverse dall'ex partner). Il percorso più importante da fare, perché è in ballo la costruzione di un nuovo modo di relazionare gli uomini e le donne, è quello sulle nuove generazioni. Educare contro la violenza di genere è la missione della nostra scuola, oltre che delle famiglie stesse. Non è questione di emergenza, che pure purtroppo esiste, quanto di cammino educativo, cultura. Scardinare stereotipi di genere alla base del fenomeno della violenza e per far prevalere la cultura del rispetto e del reciproco riconoscimento tra uomini e donne è un lavoro di associazioni, educatori, centri anti violenza e madri e padri, tutti insieme per le donne e gli uomini del domani. Tanti gli esempi di questo percorso sotterraneo, fatto spesso volontariamente e con poche risorse, poco noto ma fondamentale. Anche Montella, con l’Associazione GINESTRA ha voluto ricordare questa data con un convegno. Ha partecipato, la nota psicologica forense e criminologa Roberta Bruzzone. Foto: Enrico Mongiel




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mercoledì 23 novembre 2016

La voce del terremoto. Radio Alfa, il boato e quei 90 secondi Ma oggi resta il timore per le scuole. Verifiche e istituti chiusi in una Irpinia ancora a rischio

Il 23 novembre del 1980 la terra tremò in Campania e Basilicata, con epicentro in Irpinia, per circa 90 interminabili secondi.
Chi c'era, lo ricorda nitidamente quel 23 novembre del 1980. Chi c'era ricorderà per sempre l'ora del terremoto, le 19:34. Quella domenica l’Avellino battè l’Ascoli per 4 a 2 e militava in serie A”. Quel boato. Ma soprattutto ricorderà per sempre cosa faceva esattamente in quel momento. A quei tempi i canali tv si contavano sulle dita delle mani e a quell'ora la Rai trasmetteva un tempo di una delle partite della serie A giocate nel pomeriggio.
Da allora il caldo fuori stagione si nota, fa paura. Chi c'era, ricorderà per sempre l'anomalia di una giornata calda, troppo calda per quella stagione. La terra tremò in Campania e Basilicata, con epicentro in Irpinia, per circa 90 interminabili secondi. «La voce del terremoto» è la registrazione di una radio di Avellino dell’epoca, Radio Alfa 102. E’ l’unico audio noto del terremoto del 23 novembre 1980. La scossa sembra un vero e proprio bombardamento, ma il boato è l’effetto del terremoto sulla testina di registrazione di una registrazione. I numeri della catastrofe restituiscono la percezione esatta del dolore: i morti furono più di 2mila, quasi 10mila i feriti e 280mila gli sfollati di quella che fu una delle più grandi tragedie nazionali del secolo scorso. All’alba del 24 novembre, l’Irpinia era un cumulo di macerie fumanti, un’eco di grida di dolore, di pietà, di rabbia, di dolore per l'annientamento di interi paesi. Famiglie distrutte e morte. L’evento tellurico più grave dell’intera storia repubblicana si era abbattuto su una delle aree più povere della Nazione. Ma nessuno si arrese. Si vide la solidarietà e gli aiuti arrivarono da tutte le parti del mondo. Quello che cambiò radicalmente fu anche l'informazione. Dalla prima pagina de Il Mattino che invocava aiuti immediati, il celebre "Fate Presto" a Radio Alfa, entrata nella leggenda per aver raccontato la tragedia non solo in termini giornalistici, ma soprattutto per il coordinamento delle operazioni logistiche in quelle fredde e terribili settimane. Radio Alfa tornò era in onda: in redazione c'erano Michele Acampora, il direttore e fondatore Ciro Vigorito ed altri fedelissimi. Quella radio funzionò da ponte radio per i soccorsi accompagnando musica classica in sintonia con la delicatezza e drammaticità di quei giorni di scavo tra le macerie per ritrovare brandelli di vite smarrite, interrotte, a volte tragicamente finite. Brani musicali composti ed eleganti che facevano da intervallo a comunicazioni ed indicazioni stradali per quanto riguardava i soccorsi, ma anche agli appelli per la ricerca di persone scomparse o irreperibili, grazie al contributo dei radioamatori. 
Quella radio diventò un ponte unico di collegamento. Prezioso. Indispensabile. Coraggioso. Instancabile.
La voce del terremoto, quel boato è la registrazione del rumore è quella di una persona che ascoltava della musica, in quel momento un liscio, e la stava registrando. Poi ci fu la scossa: il registratore riuscì a catturare anche il lunghissimo boato della catastrofe. Il 14 febbraio 1981 e tante altre volte quei giornalisti di una radio libera documentarono e commentarono in diretta le scosse di assestamento, quello sciame maledetto e senza fine. Trentasei anni dopo il terremoto che il 23 novembre del 1980 colpì Irpinia e Basilicata, la parola fine alla ricostruzione non è stata ancora scritta. La Regione Campania ha insediato un comitato composto da esperti e sindaci del "cratere" del terremoto, che ha ottenuto lo sblocco del 50% delle risorse che mancano alla ricostruzione.
Rosanna Repole, oggi come 36 anni fa sindaco di Sant'Angelo dei Lombardi, non fa a meno di sottolineare
 "che queste risorse arrivano in un momento inopportuno, quando lutti e distruzione hanno colpito duramente le popolazioni del Centro Italia: una coincidenza che avremmo voluto evitare in assenza di ritardi, politici e burocratici".Una storia lunga quella del sisma di magnitudo 6.9 della scala Richter che alle 19:34 del 23 novembre 1980, per novanta secondi, colpì soprattutto una vasta area compresa tra l'Alta Irpinia e la Basilicata: 2.914 le vittime, quasi 10 mila i feriti, 18 comuni rasi al suolo, 99 devastati, 280 mila rimasero senza casa.

Come resta la scossa data dall'arrivo suoi luoghi della tragedia dell'allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini e una prima pagina del quotidiano Il Mattino entrata nella memoria collettiva con l'appello "Fate presto". Oggi, a 36 anni di distanza, dopo sprechi e inchieste, l'Irpinia non conserva se non in minima parte le tracce di quel disastro. Cosi' come la Basilicata dove è stato ricostruito il 90% circa delle abitazioni private (con "punte" del 100% a Balvano, nel Potentino, uno dei centri più colpiti dal sisma con 77 vittime) con un finanziamento complessivo di circa 4.840 miliardi di lire (circa 2,5 miliardi di euro).

Avellino: "Grandi opere", dalla Regione 17 milioni di euro Il sindaco Foti ed il governatore De Luca hanno firmato l'accordo a palazzo S. Lucia

Il Sindaco Paolo Foti e il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca hanno sottoscritto questa mattina a Palazzo Santa Lucia l’accordo di programma sulle grandi opere che porterà nelle casse dell’Ente di Piazza del Popolo circa 17 milioni di euro per il completamento delle grandi opere in città. “I lavori pubblici nei grandi cantieri cittadini possono finalmente ripartire – ha dichiarato soddisfatto il Sindaco Foti – questo accordo di programma tra Regione e Comune ci consentirà di chiudere interventi durati troppi anni nella nostra città. La chiusura di questi cantieri restituirà un nuovo volto e maggiore agibilità al nostro centro cittadino. Vigileremo sull’avanzamento dei cantieri e sul rispetto dei tempi facendo tutti gli sforzi necessari per chiudere gli interventi entro i tempi previsti”. Un passaggio decisivo, dunque, che consentirà di concludere i lavori del Tunnel (con la ripresa degli interventi che interesseranno l’ultimo tratto del sottopasso), di Piazza Libertà (con la riqualificazione delle fontane) e della metropolitana leggera. Tutti lavori che dovranno essere portati a termine entro il 31 marzo 2017. Lo stesso accordo di programma prevede inoltre la realizzazione del nuovo arredo urbano di Corso Vittorio Emanuele, la riqualificazione delle strade e delle aree intorno a Piazza Libertà, il completamento degli interventi di messa in sicurezza della Bonatti nel tratto che va dalla rotonda del cimitero fino al nucleo industriale di Pianodardine. Lavori, quest’ultimi, che dovranno essere conclusi entro la fine del prossimo anno.

Sant’Angelo dei Lombardi 
XVII anniversario della riapertura al culto della Cattedrale
Lunedì,21 novembre p.v., alle ore 18:00 a Sant’Angelo dei lombardi, nella Cattedrale dedicata a S. Antonino Martire,  ci sarà una solenne Concelebrazione Eucaristica, in occasione della ricorrenza del XVII anniversario  della riapertura al culto della Chiesa. Non tutti ricordano che su grande pressione popolare, l’ordinario diocesano dell’epoca Mons. Salvatore Nunnari, con forte determinazione spinse la Sovrintendenza ai Beni Culturali, le imprese appaltatrici, a concludere i lavori nel più breve tempo possibile, onde poter aprire al culto l’amata Cattedrale, la casa dei cattolici di Sant’Angelo dei Lombardi e di tutta la Diocesi. La Pro Loco,come sempre, anche in quell’occasione fece la sua parte: per anni aveva sollecitato una discussione attenta, serrata, sul futuro e sui







tempi della ricostruzione del Centro Storico e della Cattedrale, perché i tempi si stavano allungando troppo, mortificando le speranze e favorendo il disorientamento delle persone. Il 21 novembre 1999, in forma solenne, con il parroco Mons. Armando Venezia, il Vescovo Mons. Salvatore Nunnari, i vescovi, suoi predecessori, Mons. Mario Milano e Mons. Antonio Nuzzi, alla presenza del Nunzio Apostolico Cardinal Cordero di Montezemolo, vescovi di tutta la Campania, sacerdoti, cittadini, fedeli, tra lo scampanio di campane, cuori palpitanti di emozione venne riaperta, dopo diciannove anni dal sisma, la porta della Cattedrale di Sant’Angelo dei Lombardi; la stessa, venne riconsacrata su determinazione del Papa Giovanni Paolo II. Così, le porte della Chiesa, chiuse da Don Bruno Mariani e Don Michele Di Milia, al termine della messa serale del 23 novembre 1980, si riaprirono di nuovo al mondo ed alle  nuove speranze,per l’intera comunità. Qualche imperfezione tecnica,stucchi e cornici storti, qualche esagerata “pulitura”,dal sapore e rigidità talebana, della Chiesa, la eliminazione di  altarini devozionali ed i pochi residui barocchi, , una non pregevole, se non squallida tinteggiatura, un brutto campanile da perfezionare poi nel tempo furono subito notati, ma al momento perdonati per la gioia della riapertura della chiesa. Per anni poi, in splendida solitudine, con denunce ed esposti, con raccolta di firme e tantissimi articoli, abbiamo tenuto vivo il dibattito sul “terribile campanile” regalatoci  dalla disattenzione complice di alcuni e dall’ignavia di altri. La ricorrenza del XVII anniversario della riapertura al culto,  vedrà la celebrazione di una Santa Messa  solenne presieduta da S.E. Mons. Pasquale Cascio, con intervento di sacerdoti, i vescovi, diaconi e “popolo di Dio”. FOTO: ENRICO MONGIELLO
                                                                                                                                      Tony Lucido

lunedì 21 novembre 2016

Acca Montella - 3 Givova Scafati - 1 (25-21);(25-22);(20-25);(25-18)

Acca Montella - 3 Givova Scafati - 1 (25-21);(25-22);(20-25);(25-18)                             Acca Montella: Boccia 13, Mauriello 18, Piscopo 14, Diomede 15, Devetag 12, Saveriano 1, Zonta 1, Negro, Giacomel (L). Non entrate: Maffei, Granese, Cione. Allenatore: Guadalupi. Givova Scafati: Ricciardi 10, Vinaccia 5, Valdes 19, Peluso 3, Campolo 18, Caputo 7, Salzano 1, Moretti (L), Erra, Seggiotti, Marra. Allenatore : Meneghetti Note. Durata set: 28’;31’;29’;25. Battute sbagliate Montella: 9. Battute sbagliate Scafati: 6. Battute punto Montella: 4. Battute punto Scafati: 5. Cassano Irpino – Terza vittoria consecutiva per l’Acca Montella che davanti ai propri sostenitori ha fatto suo il derby contro la Givova Scafati. Ottima la gara delle giallonere che hanno sempre avuto in pugno l’andamento del match nonostante Scafati abbia disputato un’ottima gara. Primo set che ricalca l’andamento della gara con l’Acca a guidare nel punteggio e le giocatrici ospiti sempre in partita, senza concedere margine per l’allungo alle padroni di casa. Secondo set nel segno dell’equilibrio, le ragazze di coach Guadalupi provano a scappare ma le salernitane rispondono colpo su colpo grazie a una buona prova corale. Nel terzo parziale, complice un po’ di appagamento delle giallonere, la Givova Scafati riesce a imporsi partendo subito all’attacco, (0-5) all’avvio. Gap che le ragazze di Meneghetti custodiscono fino all’ultimo aggiudicandosi il set per (20-25). Nel quarto e ultimo set arriva la pronta risposta dell’Acca Montella, a cui è servito il blackout del set precedente per recuperare le energie nervose necessarie per poi a rimettere il match sui binari giusti, concludendo senza grandi affanni sul (25-18). Ottima prova delle ragazze dell’Acca che hanno messo in campo tanta determinazione e voglia di imporsi. L’intensità e la qualità del gioco sono in continua crescita così come la capacità di fare gruppo e trarne la forza necessaria per vincere. Dopo due partite casalinghe le ragazze di coach Guadalupi saranno di scena a Chieti per la 7° giornata del campionato di B1, ad attenderle ci sarà la Costruzioni Papa Altino, matricola terribile che sta ben figurando in questo torneo.

venerdì 18 novembre 2016

Sant’Angelo dei Lombardi XVII anniversario della riapertura al culto della Cattedrale

Sant’Angelo dei Lombardi
XVII anniversario della riapertura al culto della Cattedrale
Lunedì,21 novembre p.v., alle ore 18:00 a Sant’Angelo dei lombardi, nella Cattedrale dedicata a S. Antonino Martire,  ci sarà una solenne Concelebrazione Eucaristica, in occasione della ricorrenza del XVII anniversario  della riapertura al culto della Chiesa. Non tutti ricordano che su grande pressione popolare, l’ordinario diocesano dell’epoca Mons. Salvatore Nunnari, con forte determinazione spinse la Sovrintendenza ai Beni Culturali, le imprese appaltatrici, a concludere i lavori nel più breve tempo possibile, onde poter aprire al culto l’amata Cattedrale, la casa dei cattolici di Sant’Angelo dei Lombardi e di tutta la Diocesi. La Pro Loco,come sempre, anche in quell’occasione fece la sua parte: per anni aveva sollecitato una discussione attenta, serrata, sul futuro e sui tempi della ricostruzione del Centro Storico e della Cattedrale, perché i tempi si stavano allungando troppo, mortificando le speranze e favorendo il disorientamento delle persone. Il 21 novembre 1999, in forma solenne, con il parroco Mons. Armando Venezia, il Vescovo Mons. Salvatore Nunnari, i vescovi, suoi predecessori, Mons. Mario Milano e Mons. Antonio Nuzzi, alla presenza del Nunzio Apostolico Cardinal Cordero di Montezemolo, vescovi di tutta la Campania, sacerdoti, cittadini, fedeli, tra lo scampanio di campane, cuori palpitanti di emozione venne riaperta, dopo diciannove anni dal sisma, la porta della Cattedrale di Sant’Angelo dei Lombardi; la stessa, venne riconsacrata su determinazione del Papa Giovanni Paolo II. Così, le porte della Chiesa, chiuse da Don Bruno Mariani e Don Michele Di Milia, al termine della messa serale del 23 novembre 1980, si riaprirono di nuovo al mondo ed alle  nuove speranze,per l’intera comunità. Qualche imperfezione tecnica,stucchi e cornici storti, qualche esagerata “pulitura”,dal sapore e rigidità talebana, della Chiesa, la eliminazione di  altarini devozionali ed i pochi residui barocchi, , una non pregevole, se non squallida tinteggiatura, un brutto campanile da perfezionare poi nel tempo furono subito notati, ma al momento perdonati per la gioia della riapertura della chiesa. Per anni poi, in splendida solitudine, con denunce ed esposti, con raccolta di firme e tantissimi articoli, abbiamo tenuto vivo il dibattito sul “terribile campanile” regalatoci  dalla disattenzione complice di alcuni e dall’ignavia di altri. La ricorrenza del XVII anniversario della riapertura al culto,  vedrà la celebrazione di una Santa Messa  solenne presieduta da S.E. Mons. Pasquale Cascio, con intervento di sacerdoti, i vescovi, diaconi e “popolo di Dio”.
                                                                                                                                      Tony Lucido


Sant'Angelo dei Lombardi “LA S A G R A D E L L E S A G R E": LA VETRINA DEL TURISMO





Sant'Angelo dei Lombardi 
LA S A G R A   D E L L E  S A G R E": LA  VETRINA DEL TURISMO
Ancora una volta un grande successo della Rassegna Irpina dei prodotti tipici, enogastronomia, artigianato, tradizioni, hobbistica, ambiente e territorio. Oltre 60mila visitatori, 397 camper, 30 pulman, migliaia di autovetture, hanno confermato il successo della manifestazione diventata  la vetrina del turismo Nonostante l’incertezze atmosferiche iniziali, l’ultimo fine settimana ha fatto registrare,  un grandissimo successo della XVI edizione della Rassegna Irpina dei prodotti tipici, enogastronomia, artigianato, tradizione, arte, cultura e turismo. Tra gli stand, i siti storico culturali ed ambientali, un grandissimo successo di visitatori e di curiosi; complessivamente  nei tre giorni sono stati oltre 60mila i visitatori, 397 i camper, circa 30 i pulman GT, che sono giunti o hanno fatto tappa a Sant’Angelo dei Lombardi. Da venerdì pomeriggio fino a domenica notte,  sono state registrate diverse decine di migliaia le persone, che ininterrottamente hanno letteralmente  invaso i vicoli, gli slarghi, i "Decumani", del Centro Storico di Sant'Angelo dei Lombardi.
L'edizione di quest'anno, secondo gli osservatori, ha superato di gran lunga le 60000 presenze! Circa 150 sono stati gli stand espositivi, con  un percorso  complessivo di oltre 850 mt lineari!
Come sempre, c’è stata la presenza di gruppi folk, corteo storico, animazione per bambini, artisti di strada, hanno fatto da colonna sonora della manifestazione.  "Sistema pro loco", UNPLI, Amministrazione Comunale, Volontari del Servizio Civile volontari della Confraternita delle Misericordia, hanno concorso a conseguire un grande successo, con numeri da record!
Alberghi, B&B, affittacamere, agriturismi, ristoranti, rosticcerie, pizzerie, punti di accoglienza e di ristoro, non solo di Sant’Angelo dei Lombardi, ma di tutta la zona, hanno  registrato  il tutto esaurito! Diverse comitive giunte con pullman hanno potuto trovare posto anche a oltre 40Km.
Quotidiani, giornali on-line, motori di ricerca, radio, televisioni hanno seguito la manifestazione.
Oltre trenta  Pullman GT hanno trasportato a Sant'Angelo dei Lombardi comitive di turisti, curiosi, appassionati di tradizioni e di enogastronomia. Sono state  migliaia le autovetture, che hanno trovato  posto nelle aree di sosta.
E' stato organizzato un servizio navetta, di collegamento con l'Abbazia del Goleto,  in collaborazione con l'Autoline “Saverio Imbriano”; dove sono state assicurate visite guidate, con accompagnatori della Pro Loco. In migliaia, mai come  questa volta, sono stati i visitatori che prima di giungere al Centro Storico di Sant’Angelo, hanno fatto tappa all’Abbazia del Goleto.
Alla Rassegna della Sagra della Sagre, sono state presenti le migliori enoteche della Provincia con il Taurasi, il Greco di Tufo i formaggi pecorini di Bagnoli - Laceno, quello prestigioso di "Carmasciano", gli insaccati di Mugnano del Cardinale e di Fontanarosa, le castagne di Montella, i tartufi neri di Bagnoli, il miele, il pane ed i prodotti da forno, l'olio, successo ha ottenuto la filiera corta dei prodotti ortofrutticoli, non sono mancati dolci di castagne, caldarroste in ogni angolo, ecc. ecc. presente anche l’artigianato rurale ed hobbistico. Il D.S.M. è intervenuto con successo con “Villa Sorriso”, per la cura e l'attenzione di pazienti psichici. Presente anche la Cooperativa sociale del mondo cattolico "Il Germoglio".Attivo anche uno stend dell’Istituto Comprensivo “V.Criscuoli”.
Circa  400 sono stati i camper,  che hanno fatto sosta a Sant'Angelo dei Lombardi. Ormai questa manifestazione ha assunto il ruolo di Rassegna interregionale, con la significativa presenza di stand della Puglia, Calabria, Basilicata e del Molise. Molto bella è stata la presenza dell’Associazione “Irpini di Aprilia”.
Le Pro Loco, hanno parlato e raccontato la storia, gli odori,i saperi ed i sapori della "terra di mezzo", con brocure e prodotti enogastronomici: Pro Loco di Mugnano del Cardinale, di Morra de Sanctis, di Conza della Campania, di Montemarano con il Gruppo Folk “Zompa Cardillo”, la Pro Loco di Altavilla Irpina con il Corteo Storico, la Pro Loco di Santa Paolina, con il Greco di Tufo ed il meraviglioso tombolo.
La Cattedrale di Sant'Angelo dei Lombardi, con la Cripta, é stata lasciata aperta dal Parroco Don Piero Fulchini, per visite e momenti di preghiera. Durante la Rassegna si sono esibiti il Gruppo Folk “Zompa Cardillo”, Il Gruppo Folk Irpino, la Banda “Bassa Musica di Molfetta”, Artisti di strada, con i personaggi di Walt Disney, Gonfiabili per i Bambini di “Io Baby” di Lioni.  I “Fantasy”, gli “SS.91”, “Piccimondo”, “Lu Stiavuccu”con musica popolare meridionale,  ecc.ecc..
La XVI edizione della Rassegna dei prodotti Tipici, “La Sagra delle Sagre”, ideata e voluta dalla Pro Loco, quest'anno è stata realizzata con il sostegno ed patrocinio morale ed operativo dell’Amministrazione Comunale,  della Regione Campania, dell’U.N.P.L.I. Campania e Avellino, dell’E.P.T., dell’Amministrazione Provinciale, della Confartigianato, Camera di Commercio, Associazione “Ofanto Express” ed “Ofantiadi”,in collaborazione con ResMEDIA.
Quest’anno la manifestazione si è arricchita con “Pompieropoli”; , giornata educativa per la prevenzione degli incendi, della cultura della difesa, tutela dell’ambiente e del territorio. Giochi ed attività per bambini, con percorso a tema sulla sicurezza. Organizzata in collaborazione con il Comando Provinciale dei VV.FF. e l’Associazione VV.FF. in pensione e con l’impegno particolare dei VV.FF. Benedetto Di Dio e Dario De Nicola. Gran folla di curiosi ha assistito a Pompieropoli, spettacolare ed applauditissima l’operazione della “calata” della bandiera italiana lunga oltre 10mt e larga 9mt accompagnata dall’inno nazionale. Questa poi dalla Pro Loco santangiolese  è stata donata al Comando Prov.le dei VV.FF.  con la cerimonia di consegna solenne della bandiera dal Presidente  al Comandante dei VV.FF. Al termine sono stati rilasciati  diplomini ai “Piccoli pompieri”, con gadget della Pro Loco e cioccolatini offerti dalla “Ferrero”. Inoltre la Pro Loco ha voluto solennizzare l’evento con la  consegna di due targhe all’Associazione VV.FF. in pensione ed al Comando Provinciale VV.FF.  con espressioni di stima e di gratitudine,  per l’azione svolta in occasione del sisma del 23/11/80 e per il quotidiano impegno di prevenzione, intervento e salvezza di persone ed ambiente.  Mai tanta gente ha fatto visita al Castello!  Nella tarda mattinata, nel salone della Pro Loco c'è stato l’incontro sul tema “Le sagre e le rassegne dei prodotti tipici, come momento di promozione e valorizzazione del territorio”,,.  
hanno preso parte Giuseppe Silvestri Presidente Provinciale di Avellino, Antonio Lombardi, Presidente  Provinciale UNPLI di Benevento, i presidenti delle Pro Loco Pietro Rosato, Rocco Avena,Antonella Petrozzino, Francesco Pennella, Sabatino Fonso, Mauro Cuomo, Pompeo De Feo, la Prof.ssa Amalia Benevento dell’UNICEF, la dott.ssa Silvana Ianuario dell’AMDOS, il                                                                                                                   
Governatore Prov.le delle Misericordie Gabriele Lucido, apprezzatissima la presenza del Sovrintendente Prof.Miccio, docente dell’Università di Salerno, il  Prof. Vincenzo Lucido, l’Avv.Erio Matteo, Franco Mocella, Michele Fonso,ecc.
All’insegna della tranquillità e serenità sono trascorse  le giornate della Rassegna, grazie ad un piano, di sicurezza e di prevenzione, curato dagli uomini della Polizia di Stato, dai Carabinieri e della Guardia di Finanza, la Polizia Municipale.
Opera
i e collaboratori del Comune, hanno assicurato la pulizia e sanificazione del territorio.
Tutti questi appuntamenti nel corso della manifestazione, tanta affluenza di pubblico, tanta curiosità registrata tra gli operatori dei media, ha consacrato e consolidato un grande successo, di una idea, di un progetto e della costante dedizione al proprio paese ed alla terra d'Irpinia, da parte della Pro Loco.
La Pro Loco di Sant’Angelo dei Lombardi, con un comportamento fuori dal comune, senza egoismo, ha scelto di non somministrare alimenti e pietanze direttamente ai visitatori o vendere prodotti, ma di impiegare le
proprie energie, nell’organizzare e promuovere  l’evento affinché gli operatori dell’accoglienza, della ristorazione, dell’enogastronomia, dell’artigianato e del turismo potessero promuovere i loro prodotti e le loro strutture. Certo, questa coraggiosa scelta, ha penalizzato la Pro Loco,  non favorendo autofinanziamento, ma  ha indicato ad altre associazioni della zona,  la propria testimonianza unica nell’organizzare e promuovere eventi, per offrire  opportunità di valorizzazione e di promozione, per tutto il territorio. L'Associazione Culturale e di promozione del territorio "Locus Iste" con  Direttrice Artistica Désirée Risolo, ha fatto giungere a Sant’Angelo  centinaia di visitatori, per una visita dell' Abbazia del Goleto, con il suo unico e suggestivo scenario,tra cultura e spiritualità. La Pro Loco ha promosso, pur con la dovuta discrezione, una raccolta fondi a favore delle popolazioni terremotare del Centro Italia. Molto bella è stata una iniziativa di solidarietà che ha visto impegnati alcuni ragazzini, ricchi di generosità con lavoretti per raccogliere fondi per le zone terremotate.
Nel registrare il grande successo non è mancata la soddisfazione con i ringraziamenti del presidente della Pro Loco Tony Lucido:
"C’è gente venuta da Roma,da Milano, dall’Abruzzo,dalle  regioni limitrofe, alcuni nostri concittadini dall’estero, i prodotti originali e genuini sono ormai noti, il sistema accoglienza  ha registrato il tutto esaurito, il nome “Sagra delle Sagre” ormai è sinonimo di Sant’Angelo dei Lombardi! Ormai territorio, ambiente,genuinità,autenticità e bontà dei prodotti, con la cordiale accoglienza fanno essere alla zona una vero e proprio “Brand”.  Siamo umilmente, orgogliosi e fieri, impegnati a raggiungere maggiori traguardi, sempre con il concorso di quanti, impegnati sul territorio, sono votati, con onestà e sincerità, alla sua difesa e  promozione, alla sua salvaguardia, alla tutela della qualità della vita!
Grazie a quanti, con sacrificio, dedizione ed entusiasmo, hanno concorso e collaborato alla realizzazione di una splendida iniziativa ed al suo successo, a quanti, in ogni modo e con ogni forma, ci sono stati vicini! Grazie all’Amministrazione Comunale per quanto ha voluto e potuto assicurare.
Grazie agli operatori del settore della Ristorazione, dei Bar, Alberghi, affittacamere, B&B, Agriturismi, per aver concorso a dare una splendida e positiva immagine del nostro territorio.
Grazie a tutti cittadini d'Irpinia, per aver visto questa iniziativa, senza gelosia alcuna, come opportunità per tutti.
Grazie ai santangiolesi, la mia gente,  che hanno  riscoperto, grazie anche alla nostra originale Sagra, la gioia dello stare insieme,  l'orgoglio di sentirsi parte, in tantissimi hanno espresso alla pro loco: il compiacimento per il successo.
Porte aperte a quanti, con dedizione ed attaccamento alla propria terra, vorranno impegnarsi.
Grazie agli operatori dell’enogastronomia, dell’artigianato, del turismo e dell’’hobbistica, per la loro entusiastica partecipazione. Grazie al nostro mondo contadino che ha trovato spazio con i suoi prodotti, la sua saggezza e la sua dignitosa civiltà
Grazie a quanti, in modo diretto, per lunghi mesi hanno, con generoso e gratuito, quotidiano impegno collaborato alla realizzazione della manifestazione ed al suo grande consacrato successo. Grazie a Ramona Del Priore,Segretaria della Pro Loco e della Sagra delle Sagre, alle instancabili Maria Concetta De Santo, Amalia De Santo, Gisa e Vincenzo Spagnuolo, Luigi NicolaisIlaria Di Paolo, Lidia Di Paola, Mattia Braccia, Stefania Petito, Jessika Capozza, Settimio Abbondandolo, Incoronata Matteo, Peppino De Vito, Eva Bosco, Rocco Strollo, Ida Acocella, Annalinda Tarantino, Michele Cetta, Felice Di Leo, Lello Gallo, Michele Costa, Luca Castelluccio, Miriana ed Angelica Solimine, Gaetanina De Nicola, Michela Antolino, Donato Solimine,a tanti altri ancora.
Grazie  alle migliaia di persone intervenute, in Camper, pullman, auto ed a ...piedi,  che hanno conosciuto o scoperto una terra meravigliosa l'Irpinia e  Sant'Angelo dei Lombardi!”                                       

                                                                                                                    Tony Lucido