lunedì 25 marzo 2019

Il collante del potere è il potere

La politica è fatta di tre componenti: l'interesse, l'ideologia e il potere. La gente appoggia un certo partito politico perché spera che soddisfi certi suoi bisogni, certi suoi desideri.Come avere una riforma agraria, dei lavori pubblici, aiuti ai disoccupati o la difesa di certi settori industriali. Di solito il comportamento dei politici viene spiegato dalla stampa in base agli interessi.
Ma vi è un altro fattore più profondo, l'ideologia, che è un modo di concepire i rapporti umani, di organizzare la società, di stabilire chi comanda. Nelle democrazie occidentali i cittadini mandano al Parlamento i loro rappresentanti perché operino tanto a loro vantaggio quanto per il bene comune. Essi non devono solo realizzare i desideri popolari ma anche essere delle guide capaci, intelligenti, lungimiranti. Nell'ideologia marxista-leninista, invece, c'è una sola classe che deve avere tutto il potere. Anch'essa ha bisogno di guida e a questo serve il Partito comunista. Nell'ideologia anarchica invece non c'è né rappresentanza, né Parlamento, né partito, né guida, governano tutti i cittadini, governano attraverso il web.
In Italia sono presenti tutte queste ideologie, quella parlamentare nei partiti di centrodestra, nel Pd è rimasta sul fondo l'idea che il partito sia una guida superiore. Il movimento grillino è nato come ideologia anarchica, dove governano solo gli iscritti al movimento col web. Poi questi sono manovrati da un piccolo gruppo di capi. Vediamo ora il terzo fattore: il potere. La politica è una competizione a somma zero. Ciascuno vuol aumentare il suo potere a scapito degli altri. In Italia i gruppi politici che hanno prevalso alle elezioni (Lega e 5 stelle) avevano ideologie opposta ma, unendosi, hanno raggiunto il potere. Oggi non vogliono perderlo e faranno di tutto per tenerlo i prossimi 5 anni. Poiché hanno ideologie opposte, devono avere due facce. Ciascuno mostra ai suoi militanti la sua faccia ideologica mentre al pubblico nazionale mostra il volto del governo dove sono tutti d'accordo. Ma è un falso. L'unica forza che li unisce è la volontà di conservare il potere il più a lungo possibile con ogni mezzo, anche aprendo le porte all'impero cinese. 

venerdì 1 marzo 2019

Cassano Irpino (Lega Sud)

Italo-venezuelani, appello a Mattarella dal palco di Caracas: “Roma dalla parte sbagliata della storia”

Angelo Palmieri, avvocato venezuelano di origini italiane, come rappresentate della comunità italiana in Venezuela ha scritto una lettera a aperta al presidente della Repubblica. È stata letta durante le manifestazioni anti Maduro nella capitale. "I venezuelani hanno detto basta alla dittatura" 
Italo-venezuelani, appello a Mattarella dal palco di Caracas: “Roma dalla parte sbagliata della storia”“Il governo italiano si è messo dalla parte sbagliata della storia”. Lo dice dal palco di Caracasdurante la manifestazione contro Maduro e a favore di Guaidò. A parlare è Angelo Palmieri, avvocato venezuelano di origini italiane. Come rappresentate della comunità italiana in Venezuela ha scritto una lettera a aperta al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, “autorità super partes che rappresenta tutti gli italiani nel mondo, tra cui i 150 mila in Venezuela” per “esprimere il nostro stupore per la posizione assunta dal governo”. Palazzo Chigi, infatti,non si è schierato con Guaidò e l’Italia è stato l’unico Paese Ue che si è astenuto sulla proposta svedese al Parlamento europeo per il suo riconoscimento. Una decisione sulla quale era intervenuto anche il presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani che in occasione della votazione a Bruxelles aveva espresso rammarico per “chi non si è schierato contro Maduro“, riferendosi agli eurodeputati M5s, Lega e Pd. Io Enrico Mongiello, direttore e responsabile del mensile "Il Cassanese l'eco dell'Irpinia" mi vergogno di essere Italiano per la posizione assunta degli euodeputati M5s, Lega e PD

Reddito di cittadinanza, Caf accoglieranno le domande Intesa con l'Inps sblocca impasse. Il 4 marzo l'approvazione dei Centri

L'Inps e la Consulta dei Caf hanno raggiunto un'intesa "sul rinnovo della convenzione Isee e sulla nuova convenzione del Reddito di cittadinanza. Il verbale verrà sottoposto all'approvazione dell'assemblea della Consulta dei Caf il prossimo 4 marzo. Lo fa sapere la Consulta dei Caf. "La delegazione - spiega - ha giudicato positivamente il punto di incontro raggiunto che permetterà l'avvio dell'assistenza alle famiglie sulle richieste di Reddito e pensione di cittadinanza e la continuità del servizio Isee.