mercoledì 28 novembre 2018

I FALO’ In Alta Irpinia


                                                                                I FALO’ In Alta Irpinia
I Falò tra sacro e profano, alcuni riti e tradizioni collegati al fuoco, affondano le radici addirittura nel periodo precristiano, su cui dopo, in un secondo momento, la religiosità popolare, la Chiesa, ha collegato queste tradizioni, secondo il periodo dell’anno, alla fede cristiana. Questi riti, di origine pagana, che celebravano il fuoco, il calore, nella parte più fredda dell’anno, la fiamma come momento purificatorio e la luce, nel periodo in cui le giornate sono più corte rispetto al buio della notte, fondamentale è il ruolo primario del fuoco, per purificare, per buon auspicio per il futuro. Quando i paesi erano più popolati e la desertificazione delle “Terre di Mezzo”, non era ancora sorta, ogni contrada, ogni quartiere, ogni slargo delle comunità della dorsale appenninica e dell’Alta Irpinia avevano il loro falò, il loro fuoco, come strumento di aggregazione e di vita sociale, di celebrazione dell’essere comunità, in uno spirito di condivisione solidale tra la gente, tra i contadini figli di questa terra. Oggi, le nuove generazioni, nella disperata lotta contro la desertificazione e per vincere la sfida della globalizzazione, rafforzando il senso di identità e di appartenenza, recuperano queste tradizioni, organizzando manifestazioni, anche di un certo livello, non più di quartiere o contrada, ma dell’intera comunità, di paese. Intorno al fuoco, la tradizione rivive attraverso momenti aggregativi, con canti popolari, balli e suoni della tarantella montemaranese, con piatti tipici   della civiltà contadina, proposta dei prodotti di qualità della zona come l’olio d’olive della Baronia e quella tipicità di Olio di Ravece, il vino aglianico rosso in particolare il Taurasi tra Castelfranci, Montemarano, i peperoni a mò di piccola caldaia, con olio, da strofinare sul  pane, pasta fresca fatta a mano, caciocavallo impiccato, salumi, formaggi pecorini, Carmasciano, il preferito… Queste manifestazioni collegate al fuoco, ai falò sono diventate, nel tempo, delle opportunità per promuovere il territorio, i suoi siti storico culturali, le sue tradizioni, l’enogastronomia. Si aprono Castelli, si organizzano mostre, si visitano luoghi importanti con la famosa Abbazia del Goleto a Sant’Angelo dei Lombardi Il 6 dicembre, in diversi centri dell’Irpinia, i falò saranno accesi in onore di San Nicola, mentre il 7 ed il giorno 8 in onore dell’Immacolata Concezione, in altri posti il 13 dicembre in onore di Santa Lucia, in molti casi, se non in tutti è fondamentale se non esclusivo il ruolo delle Pro Loco, nella promozione di eventi ed iniziative rievocative, di aggregazione e di promozione sociale, culturale ed enogastronomica, antropologie per il recuperare memoria ed identità. Castelfranci (AV) dove il 7 e l’8 dicembre prenderà il via la “Notte re la Focalenzia”, giorni di festa, tra folklore, degustazioni, musica, un anticipo del Natale. Questo borgo altirpino offrirà ai visitatori un affascinante spettacolo messo in scena dai fuochi dei falò. Il tutto condito dalle eccellenze territoriali del food&wine. Gruppi folk, vino rosso aglianico, ancora di più il Taurasi, il territorio di Castelfranci rientra proprio nella zona di produzione di questo pregiatissimo vino. Il programma musicale prevede per il 7/12 DissonAnthika, Monaghan Band, Li Sunaturi ; mentre il giorno 8/12 James Senese - Napoli Centrale A Volturara Irpina, andrà in scena la gara delle “vampalorie” tra i quartieri del paese, con il premio che sarà appannaggio del falò più grande. L’evento è organizzato ogni anno dal Comitato Festa S. Nicola di Bari nell’ambito dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono di Volturara. In ogni quartiere si degustano pietanze e prodotti tradizionali San Nicola Baronia dedica due giorni, il 6 e il 7, di festa intorno al fuoco al vescovo di Myra, San Nicola. Le celebrazioni in onore del santo patrono prevedono la processione del santo per le vie del paese e l’accensione dei falò. Per due giorni, i falò renderanno magica l’atmosfera a San Nicola Baronia, tra degustazioni del peperone a callariell’ ed esibizioni di artisti. Le strade del borgo saranno pronte ad ospitare i mercatini di Natale. La magica notte dei falò di San Nicola, da qualche anno viene vissuta intensamente nel rinnovato Borgo Fontana, una parte del paese ricca di sorgenti di acqua, una volta presenti gli antichi lavatoi, oggi ristrutturati e recuperati a mò di anfiteatro, si registra il successo di una manifestazione diventata grazie all’impegno dei giovani della Pro Loco, un vero e proprio evento. Piatto tradizionale tipico della gastronomia irpina, collegata alla produzione agricola “li curniciell’ e callariell’”. Peperoni tondi essiccati al sole, riempiti di olio di oliva e fatti scaldare nella cenere calda, poi strofinati su fette di pane, bruschette, da gustare accompagnando il tutto con ottimo bicchiere di vino locale, insieme ad altre pietanze di pasta fresca fatta a mano, prodotti da forno, ecc. caciocavallo impiccato. Nella zona della Baronia, molto qualificata ed importante la produzione di olio di oliva, addirittura c’è la registrazione della tipologia di olio di ravece. L’animazione: Gruppi folk, spettacolo equestre itinerante, Proiezioni di Film e documentari dal tema “Cinema e Fuoco Da San Nicola all’Immacolata, il passo è breve, sempre intorno al fuoco. Il falò di Bonito Focalenzia ngopp a la chiazza, è l’evento che nel giorno dell’Immacolata richiamerà intorno al fuoco l’intera comunità di Bonito e quanti abbiano voglia di conoscere una delle più antiche usanze del paese. L’appuntamento è alle 20.30 in Largo Mario Gemma. Il falò di Luogosano - il Falò dell’Immacolata, di Luogosano, con il rito dei “Fuochi Allavorati” una tradizione che nasce in onore alla Madonna, affonda le sue radici nel lontano 1854, quando la popolazione locale, in attesa della promulgazione del dogma dell’Immacolata Concezione con la bolla “Ineffabilis Deus” del Papa Pio IX, in preghiera all’aperto per difendersi dal freddo e dal buio, accese dei fuochi. I Fuochi Allavorati di Luogosano è per il 7 e 8 dicembre 2018 sono un evento   che va dalla Fede, alla Tradizione, alla Cultura passando per l’Enogastronomia. Sant’Angelo dei Lombardi-  Li Fafagliuni dell’Immacolata- Dopo il grande successo della manifestazione “La sagra delle sagre” la cittadina di Sant’Angelo dei Lombardi si appresta a vivere la prossima ricorrenza dell’Immacolata, ma non senza fascino. Era antica tradizione dei “fafagliuni” dell’Immacolata che venivano accessi in centro la Vigilia dell’Immacolata mentre, successivamente, nelle numerose contrade il giorno 8 dicembre. Sono rimasti pochi gli slarghi che ospitano la tradizione del falò dell’Immacolata, intorno al fuoco, si raccolgono le comunità, si celebra l’amicizia, si riscopre il senso di appartenenza, si gustano prodotti tipici locali, si “fanno li cunti re na vota”, del passato, si rivive la memoria e si celebra l’amicizia e la solidarietà. Durante tutto questo intenso periodo l’Abbazia del Goleto resta accessibile ed aperta ai visitatori con la disponibilità della Pro Loco di Sant’Angelo dei Lombardi, che tra l’altro assicura in info pointi di accoglienza, ricettività e d’informazioni per tutta la zona. Montemiletto -  A Montemiletto si accende il Natale con “Fabula Ignis. Il falò alla corte dei Tocco”, tre giorni di storia, spettacolo e gastronomia ai piedi dell’antico castello della Leonessa. L’evento è in programma a dicembre nel borgo antico di Montemiletto. Comune con un territorio ricco di storia e tradizioni nonché di importanti edifici storici, in primo luogo il castello della Leonessa. Mugnano del Cardinale   Anche Mugnano del Cardinale celebra la luce ed il fiuoco, attreverso il culto di Santa Lucia -Il 13 dicembre, giorno dedicato a Santa Lucia, la luce brillerà a Mugnano del Cardinale, tra fuochi, riti, canti balli e prodotti tipici locali. CAPOSELE - Manifestazione “Un Albero per tutti” si terrà nel comune noto per ospitare il santuario di Materdomini San Gerardo e per le sorgenti del fiume Sele e l’avvio dell’Acquedotto pugliese, da qualche anno accende l’albero sicuramente più alto della Campania, il giorno 1 dicembre e poi per tre giorni seguiranno cerimonie, incontri, ma ancora di più prenderà il via il Mercatino di Natale, tra artigianato popolare rurale al settore dell’Hobbistica. Come sempre sono previste pietanze nei locali a sede fissa e ristoranti, osterie ecc. oppure lungo il percorso del mercatino gli stand in itinere. Una pietanza tipica della zona, un primo piatto eccezionale sono “le matasse”. Morra de Sanctis –Il 13 dicembre è tradizione secolare a Morra de Sanctis in località Santa Lucia la tradizionale fiera con processione, banda e fuochi, in serata spettacolo musicale con pietanza tipica locale “il Baccalà” nelle varie tipologiche proposto in particolare alla pertecaregna L’Irpinia, l’l’Alta irpinia, con i suoi paesi abbarbicati sopra i cocuzzoli, con i suoi abitanti figli dei contadini di una volta, con la gente con ansia di riscatto, è ricca di trazioni popolari, folkloristiche ed enogastronomiche, ha un patrimonio inestimabile di cultura popolare, un tesoro infinito di trazioni, di costumi e di modi di gestire, eventi, tradizioni ed enogastronomia. In direzione della promozione e valorizzazione, va tutto l’impegno del mondo delle Pro Loco e dell’UNPLI Unione Nazionale delle Pro Loco guidate a livello provinciale da Giuseppe Silvestri appassionato del settore tra folklore e del carnevale con le tradizioni popolari, segue, anche come componente della Giunta Regionale della Campania delle Pro Loco, Tony Lucido, punto di riferimento per l’UNPLI.     Tony Lucido



sabato 24 novembre 2018

BUON COMPLEANNO


SANT’ANGELO DEI LOMBARDI
COMPLEANNO TONY LUCIDO
Festeggia oggi il compleanno Tony Lucido, apprezzato funzionario amministrativo dell’Ospedale Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi e da anni Presidente della Pro Loco Alta Irpinia.
Tony Lucido, protagonista insieme a tanti giovani della splendida stagione del gruppo de “Il dialogo”, è da sempre impegnato in prima linea nella valorizzazione, promozione e soprattutto nella difesa del territorio, dell’Alta Irpinia e di Sant’Angelo dei Lombardi, in particolare. Grande innamorato della sua terra, della sua cittadina, uomo di grande carisma, di spiccata sensibilità, spontaneo, disponibile e sempre attento ai bisogni dei giovani, degli anziani e dei più deboli.
Le sue riconosciute capacità, insieme alla sua grande umanità, lo hanno portato ad essere eletto Presidente Regionale dell’UNPLI Campania, in questa fase Commissariamento è il referente regionale delle Pro Loco della Campania.
Tony Lucido, il Presidente, festeggia il suo compleanno circondato dai fratelli, dalle sorelle, dai familiari, dai colleghi, dagli amici di sempre, dai Presidenti delle Pro Loco irpine e regionali, dai collaboratori della Pro Loco di Sant’Angelo dei Lombardi, dai Volontari del Servizio Civile Nazionale di ieri, di oggi e di domani.
Buon compleanno e tanti cari auguri dalla “sua” amata Pro Loco con l’auspicio di ancora numerosi successi e soddisfazioni, di conquiste e traguardi fatti di sorrisi, di sogni e speranze per il futuro.


giovedì 22 novembre 2018

23 NOVEMBRE 1980 PER NON DIMENTICARE 23 NOVEMBRE 2018 38° Anniversario del Sisma del 23 novembre 1980 FARE MEMORIA: “RICORDARE LE VITTIME, SERVENDO MEGLIO I SUPERSTITI!” (Sandro Pertini)




A cura della Pro Loco “Alta Irpinia- Sant’Angelo dei Lombardi”, venerdì 23 novembre p.v., in occasione del 38° anniversario del terremoto, nell’atrio dell’Ospedale “G. Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi, il cui primo edificio crollò, procurando circa un centinaio di vittime, mietendo vite umane , di bambini, neonati appena venuti al mondo, di pazienti ricoverati, di valenti medici, infermieri e personale vario, in occasione della celebrazione della Santa Messa in suffragio ed in ricordo delle vittime, sarà allestita una Mostra Fotografica, di drammatica documentazione sulla tragedia del sisma del 23 novembre 1980.
Fotografie scattate all’indomani del sisma, con flash di immagini, emozioni e suggestioni, dal crollo dell’Ospedale e complessivamente di Sant’Angelo dei Lombardi, divenuto, sul malgrado, il paese con il maggior numero di morti e con l’indice più alto di distruzione con il 97% del patrimonio edilizio pubblico e privato, case, scuole ed uffici, andato totalmente distrutto e o totalmente danneggiato.
Questa significativa iniziativa, nata come testimonianza viva e sentita, di una tragedia che ha devastato, mortificato ed angosciato territorio e popolazione, vuole essere una prima opportunità per avviare, anche a distanza di anni, riflessioni, discussioni, per concorrere a ricostruire, oltre che strutture ed edifici già realizzati, una coscienza popolare, un radicato forte senso di appartenenza e la “ricostruzione” di una comunità, quella di Sant’Angelo, che ancora oggi, a distanza di anni, porta ancora dentro , i segni, i dolori , la sofferenza e lo smarrimento, mai totalmente superato.
In questa direzione, la Pro Loco “Alta Irpinia – Sant’Angelo dei Lombardi” rinnova il suo impegno oltre che nel campo della promozione turistica, anche e soprattutto nel campo sociale, culturale e umano, per concorrere, con quanti impegnati sul territorio, nella costruzione della città-comunità a “misura d’uomo”!

martedì 13 novembre 2018

Sant'Angelo dei Lombardi - La vetrina del Turismo GRANDE SUCCESSO DE “LA SAGRA DELLE SAGRE”


Sant'Angelo dei Lombardi - La vetrina del Turismo
GRANDE SUCCESSO DE “LA SAGRA  DELLE SAGRE”                       
 

Modello alternativo alla desertificazione delle “Terre di Mezzo”
Forte la promozione e valorizzazione del territorio e dell’ambiente. La Rassegna Irpina dei prodotti tipici, enogastronomia, artigianato, tradizioni, hobbistica, ambiente e territorio, consolida il successo ed il ruolo di vetrina del turismo e della promozione sociale.
Oltre 1.100 metri lineari espositivi, 403 camper, 38 pullman, migliaia di autovetture con oltre 70 mila persone, hanno confermato il successo di un modello organizzativo e dell’organizzazione.                                                                                                                  
I piccoli borghi; i paesi, i loro siti storico-culturali, i prodotti enogastronomici, gli usi, le tradizioni, la cordialità delle persone, il senso di appartenenza ed identità, il tessuto umano e sociale con la propria terra sono stati ancora una volta splendidamente rappresentati nel corso de “La Sagra delle Sagre 2018”. Un vero e proprio modello alternativo alla desertificazione delle “terre di mezzo!”, per combattere l’abbandono delle zone interne. La vivibilità a misura d’uomo, la cultura materiale ed immateriale, sono una opportunità da utilizzare, da far crescere, anche per evitare l’abbandono dei territori e soprattutto per rafforzare l’identità storico-culturale delle   persone con la propria terra. Anche questo, è stata la proposta emersa nel corso della Rassegna Santangiolese messa in campo nell’ultimo fine settimana. Il mondo delle Pro Loco, è impegnato a far discutere queste tematiche e sostenere il valore etico, sociale, culturale ed umano presente nelle piccole comunità “abbarbicate”. Si, le Comunità, quelle dei cucuzzoli delle zone interne della dorsale appenninica, un’opportunità unica per evitare lo smarrimento e per rafforzare l’identità e il senso di appartenenza delle persone. È proprio in questa direzione che si è sviluppato e forte è stato il successo della XVIII edizione de “La Sagra delle Sagre” a Sant’Angelo dei Lombardi. Questa manifestazione ha visto, nelle tre giornate da venerdì a domenica, un afflusso di cittadini, curiosi, buongustai, appassionati del turismo plein air, camperisti, di notevole consistenza. Oltre 1.100 metri lineari espositivi, 403 camper, 38 pullman, migliaia di autovetture, con oltre 70 mila persone hanno confermato il successo della manifestazione, diventata ormai di rilievo interregionale, con presenze qualificate della produzione della Basilicata, della Calabria, della Puglia, del Molise e del basso Lazio. Da venerdì pomeriggio fino a domenica notte sono state migliaia le persone che ininterrottamente hanno letteralmente invaso i vicoli, gli “slarghi" del Centro Storico di Sant'Angelo dei Lombardi. Gruppi folk, corteo storico, animazione per bambini, artisti di strada, hanno fatto da colonna sonora alla manifestazione.  "Sistema Pro Loco", UNPLI, Amministrazione Comunale, Volontari del Servizio Civile, volontari della Confraternita delle Misericordia, hanno concorso a conseguire un grande successo all’evento!
Alberghi, B&B, affittacamere, agriturismi, ristoranti, rosticcerie, pizzerie, punti di accoglienza e di ristoro, non solo di Sant’Angelo dei Lombardi, ma di tutta la zona, hanno registrato il tutto esaurito! Diverse comitive, giunte con pullman, hanno potuto trovare posto in alberghi anche a oltre 40Km.
Quotidiani, giornali on-line, motori di ricerca, radio, televisioni hanno seguito la manifestazione. C’è stata anche una diretta TV sabato.
E' stato organizzato un servizio navetta, di collegamento con l'Abbazia del Goleto,  in collaborazione con l’Azienda Autolinee “Saverio Imbriano”; dove sono state assicurate visite guidate, con accompagnatori della Pro Loco. Alla Rassegna de “La Sagra della Sagre” sono state presenti le enoteche della Provincia con il Taurasi, il Greco di Tufo e il Fiano di Avellino; i formaggi pecorini di Bagnoli - Laceno, il prestigioso "Carmasciano", gli insaccati di Mugnano del Cardinale e di Fontanarosa, le castagne di Montella, i tartufi neri di Bagnoli, il miele, il pane ed i prodotti da forno, l'olio, successo ha ottenuto la filiera corta dei prodotti ortofrutticoli. Non sono mancati dolci di castagne, caldarroste in ogni angolo. Presente anche l’Impresa Sociale “Carmasius”, con l’enogastronomia intelligente, guidata con corsi specifici, con prodotti biologici ed altri fregiati con marchio “Carmasius”, come garanzia di genuinità; inoltre con un importante evento, la presenza di un artista per percorsi formativi di sand art, riservata ai bambini, per l’educazione, all’utilizzo dell’arte della sabbia colorata. Presente anche l’artigianato rurale ed hobbistico. Attiva e qualificata anche la presenza degli istituti scolastici locali l’I.I.S.S. “Francesco De Sanctis” e l’Istituto Comprensivo “Vittorio Criscuoli”.
Le Pro Loco, hanno parlato e raccontato la storia, gli odori,i saperi ed i sapori della "terra di mezzo", con brochure e prodotti enogastronomici. In vario modo presenti le Pro Loco di Mugnano del Cardinale, di Morra de Sanctis, di Conza della Campania, di Montemarano con il Gruppo Folk “Zompa Cardillo”, di Altavilla Irpina con il Corteo Storico, di Santa Paolina, con il meraviglioso tombolo, di Torella dei Lombardi, Calitri, la Positano delle zone interne, di Atripalda, di San Nicola Baronia, di Castel Baronia, Quaglietta, di Lioni, di Teora, ecc.ecc. Tantissimi presidenti di Pro Loco della Campania e delle regioni limitrofe, hanno guidato comitive   con pullman G.T. Due i visitatori giunti da più lontano per assistere alla Sagra, uno giunto da N.Y. ed altra persona da Los Angeles USA. Il vice sindaco di Sant’Agnello di Sorrento, Prof. Gargiulo, tradizionale ospite della manifestazione, ha guidato 110 persone con due pullman, inoltre pullman da Capri, da San Leucio del Sannio con l’Avv. De Lucia, da Ischia, da Monte di Procida, da Molfetta, da Santa Maria di Leuca, ecc.ecc.
La Cattedrale di Sant'Angelo dei Lombardi, con la Cripta, é stata lasciata aperta dal Parroco Don Piero Fulchini, per visite e momenti di preghiera. Durante la Rassegna si sono esibiti il Gruppo Folk  “Zompa Cardillo”, il Gruppo Folk Irpino, la Banda “Bassa Musica di Molfetta”, Artisti di strada, i personaggi di Walt Disney, Gonfiabili per i Bambini di “Io Baby” di Lioni, ecce cc. , I “Fantasy”, gli “SS.91”,  “Lu Stiavuccu” con musica popolare meridionale del Brigantaggio, Franco Clemente, Davide Grasso e Lidia Di Paola, Mix Harmony, Cilio Soccorso ecc. ecc..
Ai bambini, ai camperisti, alle comitive intervenute con pullman, agli ospiti in genere, in più occasioni, durante la Sagra, sono stati distribuiti gadgets con buoni sconto e cartoline.
La XVIII edizione della Rassegna dei prodotti Tipici, “La Sagra delle Sagre”, ideata e voluta dalla Pro Loco, “a costo zero”, anche quest'anno è stata realizzata con il sostegno ed patrocinio morale ed operativo dell’Amministrazione Comunale, della Regione Campania, dell’U.N.P.L.I. Avellino, dell’Amministrazione Provinciale, della Confartigianato e della Camera di Commercio, della Parrocchia, dell’Impresa Sociale “Carmasius”,ecc.ecc,.
Tantissimi, in ordine di migliaia, le foto, i video, i messaggi di felicitazioni e di congratulazioni per la riuscita dell’ottima manifestazione. All’insegna della tranquillità e serenità sono trascorse le giornate della Rassegna, grazie ad un piano di sicurezza e di prevenzione, curato dagli uomini della Polizia di Stato, dai Carabinieri, Compagnia, N.O. Radiomobile e Stazione, della Guardia di Finanza, la Polizia Municipale. Il Comune, con i suoi operai e collaboratori, ha assicurato la pulizia e sanificazione.
Tanta affluenza di pubblico, curiosità tra gli operatori dei media, hanno consacrato e consolidato un grande successo, di un’idea, di un progetto e della costante dedizione al proprio paese ed alla terra d'Irpinia, da parte della Pro Loco.
Al termine della serata c’è stata un’originale festa per i “18 anni della manifestazione” tra flash, abbracci, palloncini, emozioni e sorrisi una torta gigante con diciotto candeline hanno suggellato la festa. Intanto intorno all’evento Sagra nelle prossime settimane ci saranno iniziative di vario tipo.
La Pro Loco di Sant’Angelo dei Lombardi, ha scelto di non somministrare alimenti e pietanze direttamente ai visitatori o vendere prodotti, ma di impiegare le proprie energie, nell’organizzare e promuovere l’evento, affinché gli operatori dell’accoglienza, ristorazione ed enogastronomia potessero promuovere i loro prodotti e le loro strutture. Questa scelta non favorendo autofinanziamento, ha indicato ad altre associazioni, la propria testimonianza, unica, nell’organizzare e promuovere concretamente il territorio.
Nel registrare il grande successo non è mancata la soddisfazione con i ringraziamenti del Presidente della Pro Loco Tony Lucido: "Abbiamo avuto visitatori oltre che da tutta la Campania anche dalle regioni limitrofe, qualche cittadino residente all’estero ha fatto coincidere le vacanze con l’evento, i prodotti originali e genuini sono ormai noti, il sistema accoglienza   ha registrato il tutto esaurito, il nome “La Sagra delle Sagre” ormai è sinonimo di Sant’Angelo dei Lombardi! Territorio, ambiente, genuinità, autenticità e bontà dei prodotti, con la cordiale accoglienza, sono un vero e proprio “Brand”.  Siamo, pur con la dovuta umiltà, orgogliosi e fieri, ancor più impegnati a raggiungere maggiori traguardi, ovviamente con il concorso di altre agenzie presenti sul territorio, votate, con onestà e sincerità, alla sua promozione! Siamo impegnati nel proporre la vivibilità del nostro territorio, con servizi e opportunità di lavoro, come antidoto alla desertificazione delle zone interne.
Grazie a quanti, con sacrificio e dedizione, hanno collaborato alla realizzazione di questa splendida iniziativa ed al suo successo, a quanti ci sono stati vicini!
Grazie anche all’Amministrazione Comunale per quanto ha voluto e potuto assicurare.
Grazie agli operatori del settore della Ristorazione, dei Bar, Alberghi, affittacamere, B&B, Agriturismi, per aver concorso a dare una splendida e positiva immagine del nostro territorio.
Grazie al mondo delle Pro Loco che hanno concorso a rappresentare insieme ai prodotti, la qualità della vita di questo territorio e la dignità dei suoi cittadini.
Grazie ai santangiolesi, la mia gente,  che in questi giorni ci hanno sommerso di abbracci, sorrisi ed entusiasmo perché  hanno  riscoperto la gioia dello stare insieme,  l'orgoglio di sentirsi parte, poiché attraverso questa manifestazione sembra voler riprendere l’orgoglio e un nuovo spirito solidale.
Grazie a quanti, in modo diretto, per lunghi mesi hanno, con generoso e gratuito, quotidiano impegno collaborato alla realizzazione della manifestazione ed al suo grande consacrato successo.
Grazie a Ramona Del Priore,Segretaria della Pro Loco e de “La Sagra delle Sagre”, Gisa e Vincenzo Spagnuolo, Incoronata Matteo, Peppino De Vito, Nunzia Mignone, Eva Tanga, Vittorio Tuozzolo, Enrico Albano, Giulia Nigro, Rocco Strollo, Giuseppe Fuschetto, Felice Di Leo, Antonio Noffarelli, Antonio Vespasiano, Margherita Lardieri, Chiara Natale, Selina Antoniello, Gaetano Sicuranza, Daniele Mignone, Tonia Solazzo, Donato Gautieri, Luigi Nicolais, Giuseppina Braccia, Settimio Abbondandolo, Federica Fruncillo, Annamaria Bianco, i collaboratori della Misericordia, dell’Associazione Carabinieri, a tutti gli uomini della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, e tanti altri ancora.
Grazie  alle migliaia di persone che sono intervenute, per la prima volta o sono ritornate,  in Camper, pullman, auto, che hanno conosciuto o scoperto la terra meravigliosa: l’Irpinia e Sant'Angelo dei Lombardi!”                                      

                                                                                                                    Tony Lucido

venerdì 2 novembre 2018

LIONI, I RITI DI FUOCO IL 7-8 e 9 DICEMBRE LE TRADIZIONI SI INCONTRANO NEL CENTRO STORICO


LIONI, I RITI DI FUOCO IL 7-8 e 9 DICEMBRE
LE TRADIZIONI SI INCONTRANO NEL CENTRO STORICO

Maschere e folkore, janare e lupi mannari. Il clou con il concerto di Eugenio Bennato



L’8 dicembre a Lioni è da sempre la “Madonna de lo fuoco”. E’ l’Immacolata che qui diventa la regina dei falò, accesi per decenni in segno di devozione, ma pure di sfida tra i diversi quartieri in uno strano intreccio tra sacro e profano con protagonista il fuoco: il primo dei quattro elementi fondamentali secondo le cosmogonie occidentali e le tradizioni sapienziali dell’antichità. Simbolo di energia, grinta, passione, così come di mistero, il fuoco con i suoi riti ha ispirato Pro Loco di Lioni e Comune di Lioni nell’ideazione di una manifestazione che, inserita nel progetto “Il treno degli eventi”, trasforma la tradizionale festa della “Madonna de lo fuoco”, la recupera e rivitalizza con una tre giorni ancestrale (7, 8 e 9 dicembre) di leggende, spettacoli, narrazioni, musica ed enogastronomia. “Verrà riproposta con “Riti di Fuoco” la festa dei falò, radicata a Lioni come in tutta l'Irpinia – annuncia Antonio Sena, direttore artistico de “Il treno degli eventi” - Si tratta di una rivisitazione in chiave moderna che di certo sorprenderà chi verrà a farci visita”.

“Siamo felici di presentare alla comunità irpina “Riti di fuoco”, frutto di una continua ricerca, di un percorso attraverso il quale si intende rivisitare la storia del nostro territorio attraverso le narrazioni antiche, ponendo l’attenzione sulle leggende, sulle magie che rendono surreale e mistico questo posto – aggiunge la presidente della Pro Loco Lioni, Maria Antonietta Ruggiero - La superstizione, il malocchio, le credenze popolari sono i pilastri dove si articola la vita di questi territori. L’essenza di questo evento parte proprio dal voler ridare vigore alla tradizioni del popolo irpino e farlo in un paese come Lioni che per la sua centralità geografica diventa un luogo dove poter far convergere il folklore, all’interno della festa dell’Immacolata, amata da sempre dalla collettività”.

Nella tre giorni il centro storico, raggiungibile con il treno turistico Benevento-Avellino-Rocchetta Sant’Antonio grazie alla disponibilità di Regione Campania e Fondazione Fs, accoglierà viaggiatori, turisti e curiosi con le sue piazze, il corso e i vicoli sempre più impreziositi da murales. Sotto la direzione scientifica di Roberto D’Agnese, si troveranno tra le strade di Lioni lo Scazzamauriello e il Lupo mannaro, un processo alla strega e sabba, le janare, la masciaraa cura di Clan H e Michele Miscia. E ancora li Squacqualacchiun, la misteriosa maschera di Teora. Chi vorrà, potrà ascoltare i Cunti irpini intorno a un fuoco oppure ballare con la Scuola di Tarantella montemaranese e prepararsi al Natale con le Zampogne della tradizione. Venerdì 7 dicembre animerà il centro storico “Festa e Fera”, canzoni ammischiate a cura di Virginio Tenore. Il 9 nella sala consiliare si terrà l’aperitivo culturale con un convegno “Riti, tradizioni e leggende. L’Irpinia”.

Per il format abbiamo lavorato principalmente su un filone che cattura molto l’attenzione dei lionesi e cioè le credenze popolari – spiega il direttore scientifico di “Riti di Fuoco”, Roberto D’Agnese:  Abbiamo voluto creare tre aree spettacolo per richiamare le tradizioni, le credenze, i concerti elementi che rispecchiano questa comunità. Sono contento che siamo riusciti ad avere il concerto di Eugenio Bennato a testimonianza di questi tre elementi”.
“Accanto alla vocazione commerciale a Lioni c’è una comunità legata alla terra, vivace dal punto di vista culturale e con un amore per la montagna – è la sintesi finale del sindaco Yuri Gioino – Con questa manifestazione puntiamo a recuperare il nostro patrimonio culturale e naturalistico, per arrivare a offrire un’immagine nuova di Lioni. Vi aspettiamo tutti a dicembre”.
“Riti di Fuoco” è la terza tappa del progetto “Il Treno degli Eventi” (POC Campania 2014/2020 – Linea Strategica 2.4 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e la cultura). Il programma completo è disponibile sul sito www.iltrenodeglieventi.it .