mercoledì 13 ottobre 2021

I diritti della persona fragile e non autosufficiente

Dall’assistenza domiciliare a quella in una struttura sanitaria, dai benefici della legge 104 alle prestazioni per l’invalidità e alle agevolazioni fiscali. 

Un incidente, un infortunio, una malattia o il normale processo di invecchiamento possono portare alla perdita permanente, totale o parziale, delle proprie capacità fisiche, sensoriali, psichiche e relazionali. Si diventa, di colpo o lentamente, un soggetto bisognoso di assistenza. Che cosa fa lo Stato per garantirgli il massimo della qualità di vita possibile? Quali sono i diritti di una persona fragile e non autosufficiente che non riesce a compiere autonomamente gli atti della vita quotidiana?

Il ministero della Salute definisce la fragilità «la maggiore vulnerabilità dell’individuo allo stress» che comporta una limitazione delle attività quotidiane per la presenza di pluripatologie e un deterioramento della salute e dello stato funzionale che predispone a «esiti negativi». Per questi soggetti, il ministero prevede «un progetto di cura e assistenza individuale finalizzato a tutelare la dignità della persona».

Oltre al lato assistenziale, diciamo così, più «pratico», i diritti della persona fragile e non autosufficiente prevedono alcune agevolazioni di tipo economico e fiscale a seconda dello stato di invalidità o di handicap del paziente. Facciamone un sintetico riepilogo.