lunedì 13 febbraio 2017



Onore agli Irpini e Santangiolesi emigrati nel mondo: laboriosi, testimoni di grandi valori della civiltà contadina, riferimento per tutti per il radicato senso della solidarietà.
La loro storia è per noi una speranza ed un rinnovato impegno per il futuro! Tanti gli Irpini ed i Santangiolesi che nel mondo testimoniando i grandi valori della nostra civiltà contadina, delle zone interne appenniniche, dell'Irpinia, intrisa di simboli ed anche di grandi valori, di senso di appartenenza, di attaccamento al lavoro, di lealtà, con spirito di sacrificio, intelligenza ed onestà, voglia di riscattarsi, tutti con forte senso e cultura della solidarietà, sono emersi dalla mischia, in ogni campo, nelle professioni, nei mestieri e nella vita quotidiana, onorando così la propria terra d'origine, i piccoli paesi di montagna, le comunità da cui da cui sono stati "strappati" ed un giorno partiti. E' mia speranza ed augurio che, anche quanti, restati nei paesi d'origine, elaborando meglio il dolore ed i drammi, i "terremoti" recenti o lontani, abbandonando la pigrizia e la rassegnazione, mettendo da parte il gusto del pettegolezzo e della divisione a qualunque costo, sappiano rilanciare diffusamente e quotidianamente la laboriosità, l'orgoglio, il senso di appartenenza e l'amore per il proprio paese e per la propria terra! Solo così, ci sono margini di speranza per potercela fare... a vincere battaglie, non solo per la sopravvivenza e contro la desertificazione, di cui tardivamente e superficialmente se ne parla, tutto questo  anche per il rilancio della qualità della vita e per la dignità delle persone e delle zone interne della dorsale appenninica, dei nostri paesi e delle nostre comunità. Questo vale in modo particolare per i nostri paesi ed in particolare per Sant'Angelo dei Lombardi. Per tutti i santangiolesi! Perché non rinuncino mai a costruire le condizioni per un ruolo di riferimento e di guida per tutta l’Alta Irpinia. Si anche i Santangiolesi che vivono fuori, possono concorrere in questa azione di recupero e di rilancio, oltre che con il ritorno, spendendo parole ed azioni che, vadano in questa direzione, verso la costruzione di una rinnovata concordia e verso un nuovo protagonismo; ma quello che più mi preme lavorare in modo particolare nella "ricostruzione del senso di comunità", cioè di sentirsi una famiglia! Ogni azione, ogni iniziativa,qualsiasi impegno deve sempre essere un atto d'amore per la propria terra, per i nostri paesi sempre più vuoti e per Sant'Angelo dei Lombardi, così come gli emigrati hanno sempre generosamente testimoniato: con la voglia di riscatto, la voglia di emergere, il senso di appartenenza, la cultura della solidarietà. Questo é quello che ho sempre creduto. Questo é quello per cui mi sono sempre speso ed impegnato, ovviamente insieme a quanti hanno nel cuore l’Irpinia e Sant'Angelo: per concorrere, con quanti impegnati in ogni campo, a costruire un mondo ed un futuro migliore!
Tony Lucido


SANT’ANGELO DEI LOMBARDI
CELEBRATA LA GIORNATA MONDIALE DEL MALATO

Sabato 11 febbraio u.s., presso l’Ospedale “Gabriele Criscuoli” di Sant’ Angelo dei Lombardi, è stata celebrata la XXV Giornata Mondiale del Malato, indetta per la prima volta da Papa Giovanni Paolo II.
Con inizio alle ore 16.00 c'è stata la solenne Celebrazione Eucaristica, una S. Messa presieduta dall' Arcivescovo Mons. Pasquale Cascio; sono intervenuti diversi sacerdoti della Diocesi, tra gli altri Padre Paolo Maria Barducci, dei Piccoli Fratelli di Charles De Foucauld, cappellano dell'Ospedale, Don Piero Fulchini, parroco della Cattedrale, diversi diaconi, suore e religiosi.
Ha partecipato all'evento:  il Direttore Sanitario dell'Ospedale Dott. Angelo Frieri, il Presidente dell'Associazione Medici Cattolici Dott. Giovanni Vuotto, diversi medici dell’Ospedale tra l'altro il Dott. Picariello, la Dott.ssa Capone, il Dott. Urciuoli, il Presidente della Pro Loco di Sant' Angelo dei Lombardi Tony Lucido con i volontari del Servizio Civile: Strollo, Fuschetto, Siconolfi e Tarantino, inoltre il prof. Michele Vespasiano, i volontari della Caritas ed i volontari della Misericordia che hanno dato prova di una sentita e condivisa partecipazione accompagnando ed assistendo malati e portatori di handicap.



Nel salone, a piano terra dell’Ospedale, hanno trovato posto ed attenzione quasi un centinaia di ammalati, tanti con sedie a rotelle, altri più autonomi tra banchi e sedie. Tantissimi gli ammalati ed i portatori di handicap accorsi per partecipare all'evento. Molti cittadini, fedeli e laici, che hanno voluto condividere preghiere, sofferenze e speranze.
Quindi, una grande, sentita e diffusa, partecipazione con oltre 200 persone.
Molto apprezzata l'omelia dell'Arcivescovo Mons. Cascio, che ha trattato il tema della sofferenza, quello della speranza e quello professionale degli operatori sanitari. Il Direttore Sanitario, Dott. Frieri, ha voluto salutare i partecipanti a cominciare dai celebranti, vescovo e sacerdoti, gli ammalati e gli operatori sanitari. La Schola Cantorum di Gesualdo, ha accompagnato l'azione liturgica e poi intrattenuto i partecipanti con la proposta di alcuni canti alla fine della manifestazione. È stata da tutti apprezzata.
A margine della Giornata Mondiale del Malato, c'è stato un incontro dell'Arcivescovo con i Medici ed i volontari cattolici operanti nel territorio e presso l’Ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi.
La Pro Loco di Sant' Angelo dei Lombardi, così come ormai da qualche anno, con i volontari del Servizio Civile, nel condividere l'importante manifestazione, il suo significato, con spirito di servizio, ha distribuito a tutti gli ammalati un dolce e parole di sollievo e di incoraggiamento per festeggiare e celebrare la solidarietà e la vicinanza con il mondo di chi soffre.
Tony Lucido

venerdì 10 febbraio 2017


In Italia i chioschi dell’acqua sono oltre 800

Negli ultimi due anni installate oltre 500 casette: il Piemonte al terzo posto con 126 casette, delle quali 100 sono SMAT. Lo rivelano i dati presentati da Federutility a L’Aquila in occasione della firma del protocollo d’intesa per la valorizzazione dell’acqua di rete.
Negli ultimi due anni si è assistito ad un vero e proprio boom delle casette dell’acqua, installate in molti comuni italiani (tra cui Montella, piazza Palatucci) per l'erogazione di acqua di rete refrigerata o gassata: sono passate dalle 354 del 2011 alle 817 del 2013.
Lo ha rivelato Federutility (la Federazione delle imprese energetiche e dell'acqua) a L'Aquila in occasione del Festival dell’acqua, dove è stato firmato un protocollo d'intesa per la valorizzazione dell'acqua di rete tra il ministero dell'Ambiente, Federutility e Aqua Italia (Associazione dei costruttori di impianti e componenti per il trattamento delle acque primarie) e Anima.
MONTELLA 10.02.2017: Questa mattina, in una cerimonia all’interno del parco Palatucci a Montella, è stata celebrata la giornata della memoria. Alla presenza del sindaco Frruccio Capone, dell’assessore alla cultura, il comandante del commissariato di Polizia di Avellino, il comandante dei carabinieri di Montella e tutte le autorità locali, la città di Montella ha ricordato tutte le vittime delle fobie. All’evento
hanno partecipato anche gli studenti delle medie e superiori che hanno posto, sotto alla corona di fiori deposta dalle autorità politiche locali, una foto di Giovanni Palatucci, dei ramoscelli di ulivo, una candela e un sasso per ricordare l’impegno del commissario durante la seconda guerra mondiale.