venerdì 24 aprile 2020

Gerardo Sepe detto prefetto: ci ha lasciato

Un ricordo commovente di Enzo Forte.
Caro Gerardo
Con indicibile tristezza riapro il libro dedicato a te e alle tue gesta di calciatore, “l’asso-storia di Gerardo Sepe detto Prefetto”. Il dolore del momento, rabbiosamente mi spinge a scorrerne le pagine in tutta velocità, tutto d’un fiato. Interrompono e mitigano l’ansimante ritmo della lettura, solo provvidenziali piccole soste su taluni passaggi del pregiatissimo testo, che mi sollevano d’affanno e si trasformano in virtuale occasione di incontro per ancora abbracciarti col calore e l’affetto di sempre: ”Era un piacere vederlo correre sull’erba del campo, accarezzando la sfera e seminando con movenze eleganti gli avversari “. “ Il suo repertorio tecnico, del resto, era notevole: per varietà di numeri, per estro, intuizioni, per concezione di gioco. Nessuno, in tutta la provincia, poteva reggere il confronto”. “…Ecco Sivori dell’Alta Irpinia il castigo delle difese avversarie, l’uomo in più. L’asso: ecco “Prefetto”. “Si era tolto l’impaccio degli scarpini e volava sul campo come se avesse le ali ai piedi… Tutti insieme a scandire il suo nome: Prefetto, Prefetto, Prefetto”. Tutti vedevano il Prefetto il loro idolo, tutti riconoscevano in lui l’insuperabile campione, l’assoluto numero uno di tutti i tempi”. A Bergamo, lontano dalla sua gente, si conclude inaspettatamente la tua vicenda terrena, in inevitabile quanto per te inusitato anonimato, tra centinaia di altre vittime di una spietata epidemia. A Sant’Angelo, invece, continua la tua leggenda, nel momento in cui la tua comunità, come in ogni altra parte del mondo, affronta la più difficile sfida della storia. E’ una sfida collettiva che unisce tutti in unica trepidante attesa dell’esito finale, un esito vicino ed incerto, un po’ come il risultato di una partita di calcio. Così, virtualmente ci troviamo ancora una volta sugli spalti del nostro campo sportivo, amici tuoi di sempre che, come i tifosi dei allora, guardano a te, “l’uomo in più, l’asso” capace di condurre il paese alla vittoria. Sono certo che il tuo amore, il tuo smisurato amore per Sant’Angelo potrà compiere questo ennesimo miracolo! Echi altri se non tu? Qui mi soccorre un altro passaggio del libro di Massimo Forte. Sul quale pure ha fatto sosta l’affannoso, ansimante ritmo della mia lettura: “ Chi di noi poteva vantare, nello scrigno della memoria, l’apoteosi consumatosi in un pomeriggio di sole, quando tutto un popolo aveva scandito il tuo nome, al pari di quello di un eroe omerico? Chi era stato portato in spalle dai compagni per un trionfale giro d’onore sotto la tribuna…? La sua fronte era stata baciata dalla luce della vittoria, quel giorno.”    Avv. Enzo Forte    
Ciao,Gerardo i tuoi amici. Riposi in pace.                                                                                                                                                               
                                                               

venerdì 10 aprile 2020

Buona Pasqua

Questo è il momento del rinnovo. Pace e armonia con la famiglia e gli amici. Ed è proprio te che desidero ringraziare e augurare una Pasqua immensamente felice! Cura, rispetto, successo e verità possa essere sempre presente nella tua vita.
Ogni giorno imparo a essere migliore, a essere più capace. E sei tu che mi insegni. Possa il sacrificio di Gesù essere presente nei nostri cuori. Grazie di tutto Buona Pasqua.

Svolta in Cina, vietato mangiare cani e gatti A febbraio era stato fermato il consumo di animali selvatici

PECHINO - Svolta in Cina, dove cani e gatti non potranno più essere mangiati. I migliori amici dell'uomo e i mici escono infatti entrambi per la prima volta dall'elenco ufficiale sugli animali che possono essere macellati e consumati, in cui restano 18 specie più tradizionali tra suini, bovini, ovini, pollame e cammelli. Il testo, diffuso mercoledì dal ministero dell'Agricoltura e degli Affari rurali, è nella sua fase di "consultazione aperta" al pubblico per suggerimenti e migliorie, ma già rappresenta una svolta maturata sull'onda della pandemia del Covid-19 e in forza del peso che gli animali da compagnia hanno guadagnato nella società, capaci di generare un giro d'affari annuo stimato tra i 20 e i 30 miliardi di dollari. La nuova lista chiarisce anche che il termine "bestiame" si riferisce agli animali che "sono stati addomesticati e fatti riprodurre per lungo tempo" al fine di ottenere prodotti come carne, uova e pelliccia oppure per fini medicinali e militari.

martedì 7 aprile 2020

Usa, il vaccino finanziato da Gates testato su 40 volontari

Usa, il vaccino finanziato da Gates testato su 40 volontari

Il vaccino contro il Covid-19 in corso di sviluppo da parte dell'azienda biotech americana Inovio è entrato nella sua fase di sperimentazione sull'uomo

Coronavirus, grandi passi avanti sul fronte vaccino. La soluzione potrebbe arrivare dagli Stati Uniti, per la gioia del presidente Donald Trump. Come riporta l'agenzia stampa Adnkronos, il vaccino contro il Covid-19 in corso di sviluppo da parte dell'azienda biotech americana Inovio è entrato nella sua fase di sperimentazione sull'uomo, grazie al via libera della Food and Drug Administration (Fda).
Nelle score ore è arrivato l'ok ai test, finanziati in buona parte dalla fondazione filantropica del fondatore di Microsoft, Bill Gates. Il vaccino (Ino-4800, il nome provvisorio), è stato testato ieri su 40 volontari che hanno ricevuto la prima dose, che sarà seguita da una seconda tra 4 settimane, come conferma l'azienda in una nota. "Si tratta di un significativo passo in avanti nella lotta globale contro Covid-19 - ha dichiarato Joseph Kim, presidente e Ceo di Inovio -senza un vaccino sicuro ed efficace, è probabile che questa pandemia continui a minacciare vite umane e mezzi di sussistenza. Il nostro team di ricercatori, partner e finanziatori si è mobilitato da quando la sequenza genetica del virus è diventata disponibile all'inizio di gennaio e continua a lavorare 24 ore su 24 per garantire l'avanzamento rapido di Ino-4800 attraverso questo studio di fase 1".
"La produzione di un vaccino Covid-19 entro i prossimi 12-18 mesi - prosegue Richard Hatchett, Ceo della Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (Cepi) -non è solo una sfida scientifica, ma richiederà anche nuovi livelli di collaborazione e investimenti nell'industria e nel governo. C'è ancora molta strada da percorrere, ma oggi abbiamo raggiunto un traguardo importante in quel viaggio". Lo studio di fase 1 di Ino-4800 arruolerà fino a 40 volontari adulti sani a Filadelfia, Pennsylvania (alla Perelman School of Medicine dell'Università della Pennsylvania) e Kansas City (Center for Pharmaceutical Research), dove è già iniziato lo screening di potenziali partecipanti. Le scorte di prodotto sono arrivate la scorsa settimana. Ogni partecipante riceverà due dosi di Ino-4800 a distanza di quattro settimane, e le risposte immunitarie iniziali e i dati di sicurezza dello studio sono previsti entro la fine dell'estate. I dati preclinici hanno mostrato risultati di risposta immunitaria promettenti su più modelli animali. Ulteriori studi preclinici continueranno parallelamente allo studio clinico di fase 1.
Intervistato da Fox NewsBill Gates ha spiegato che la pandemia di coronavirus rappresenta uno "scenario da incubo", ma le misure di allontanamento sociale e di contenimento della diffusione porteranno risultati concreti entro la fine di aprile. "Se avessimo continuato a lavorare, a viaggiare come prima, quella curva non si sarebbe mai piegata e la maggior parte delle persone sarebbe infetta", ha detto Gates su Fox News Sunday. "Abbiamo dovuto usare la quarantena, che è una cosa vecchia dai tempi della peste, come nostro strumento principale", ha aggiunto. "Fortunatamente, se la usiamo abbastanza bene, entro la fine di questo mese dovremmo iniziare a vedere quei numeri livellati". Gates ha poi aggiunto che "le cose non torneranno alla normalità fino a quando non avremo un vaccino che arriverà in tutto il mondo", sottolineando che, nel frattempo, com'è avvenuto in Cina, "ci saranno delle aperture parziali" delle attività.
Secondo il super virologo americano Anthony Fauci, capo della task force messa in piedi dal Presidente Donald Trump, il coronavirus, senza un vaccino, rischia di diventare stagionale come l'influenza. Come riporta l'agenzia Agi, è ciò che ha affermato l'esperto in un'intervista rilasciata alla Cbs. "A meno che non si riesca a debellarlo a livello globale, ci sono molte probabilità che assuma una natura stagionale", ha osservato Fauci. "Dobbiamo prepararci al fatto che con la prossima stagione vi sia un revival visto che è improbabile - ha sottolineato -che si riesca a cancellarlo dalla faccia del pianeta". I passi in avanti sul fronte vaccino fanno ben sperare che il coronavirus possa essere sconfitto in un prossimo futuro.

mercoledì 1 aprile 2020

Sant'Angelo dei Lombardi Una proposta per un Centro Provinciale COVID 19 e Polo Malattie Infettive: la sede dell'ex Tribunale


dell'ex Tribunale
Con questa mia riflessione e proposta, voglio liberare il campo, da subito, in questa fase,  da strumentali polemiche, su scelte  maturate nel tempo, sulla destinazione  della grande struttura già sede dell'ex Tribunale; decisioni però che, con il tempo, pure potranno essere oggetto di serene riflessioni, di analisi.

Ma,  la drammaticità  del momento  collegata alla Pandemia  da Coronavirus,  le decine di migliaia di decessi, in Italia, il disagio  e le  sofferenze dei malati, dei familiari, l'eroicità dei medici, infermieri, di tutti gli operatori sanitari, delle forze dell'ordine, del mondo del volontariato, ci impongono di pensare e parlare, con saggezza, serenità  e rispetto, di  soluzioni
possibili.
Non si può nascondere, perché  è  noto a tutti,  il complicato rapporto per l'attivazione in quel complesso,  della scuola- Yes Lab,  per un difficile  concreto avvio delle attività.  Ormai da troppo tempo i lavori,  per  controverse vicende, sono fermi, si dice che si sarebbe interessata anche la magistratura  della questione.
Non meno importanti, sono le dure ed aspre polemiche, scaturite da scelte di destinazione dell'imponente struttura,  sia durante, che dopo la campagna elettorale amministrativa.
Allora  si può, come Comunità  Santangiolese, fare un salto di qualità,  andare oltre il piccolo orticello, riprendere antichi percorsi, che nei decenni passati  hanno dato capacità  di guida rispetto al territorio, realizzando, strutture di riferimento, non solo comunale, ma territoriali.
Strutture e  servizi offerti alla Comunità  dell'Alta Irpinia,  se non addirittura a quella Provinciale.
Quindi idee, progetti e strutture di servizio a tutta la zona, come  Città  dei servizi, che si apre al territorio.
La struttura, progettata dall'Arch. Gianmichele Aurigemma, nata  a suo tempo, per ospitare la sede dell'U.S.L. n°2 di Sant'Angelo  dei Lombardi e la Scuola per Infermieri e Tecnici, poi utilizzata come sede dell'I.T.C., infine, quale sede del Tribunale, realizzata su territorio " a vocazione sanitaria", dove c'era l'Ospedale crollato  il 23/11/80,  potrebbe così riprendere vita, recuperare la sua originaria destinazione sanitaria, non restare un monumento all’abbandono.
Voglio credere che , dopo la chiusura del Tribunale, tranne qualche  atto di vandalismo, oltre al solo avvio dei lavori,  di trasformazione  per sede scolastica Yes Lab,  le condizioni  della struttura siano ottimali.
Con un minimo di lavori, si potrebbe pensare ad un Polo Provinciale, per questa grave Pandemia COVID 19.
Questo, mentre si lavora  per dare risposte all' emergenza, che dovrebbe imperversare ancora per i prossimi mesi,  tra mille difficoltà nell'adattare Ospedali, pensati e strutturati, a suo tempo,  senza prevedere spazi, percorsi per malattie infettive.




Adeguandoli oggi ,si correrebbe il rischio di ulteriori epidemie, di mettere a rischio   salute collettiva e di altri malati, poi di arrecare guasti a strutture a causa di risposte frettolose per l'emergenza.
A detta degli esperti, la Pandemia da COVID 19, tra alti e bassi,  non ci lascerà presto. E' evidente a tutti, così come era giusto fare, che a causa della gestione dell'emergenza da Coronavirus,  l'attività  di molti, se non di tutti gli Ospedali, è  stata bloccata,  oppure ridotta al minimo.
Oggi, fa più notizia la morte da virus, che per altre cause. Purtroppo però, la gente continua ad ammalarsi  di altre patologie, ad avere infarti, ictus, traumi, ernie, appendici, fratture  ecc.ecc. ; con  questa condizione si corre il rischio di ammalarsi e morire, per calo complessivo dell'assistenza ordinaria.
Per cui  si ha bisogno di Ospedali, dove si cura l'ordinario, l'emergenza ed urgenza.
Diventa sempre più urgente e necessario  avere una idea o un progetto generale, complessivo, di organizzazione territoriale dell'assistenza.
Diventa necessario liberare gli Ospedali della provincia da questa condizione di blocco.
Bisogna far tornare il "Moscati " di Avellino ,al ruolo e funzione che la legge,  la politica  e la storia sanitaria gli hanno  affidato, di Azienda di ricerca e studi di Rilievo Nazionale.
L'Ospedale "Frangipane", dii Ariano Irpino, così  come invocato  anche dagli operatori ed amministratori locali,  torni ad essere Ospedale DEA di I liv.
L'Ospedale "Di Guglielmo" di Bisaccia,  può riprendere una funzione ed attività  rimodulata che gli compete.
Cosi, anche   l'Ospedale "Criscuoli" di Sant'Angelo dei Lombardi, può  tornare ad essere, per capacità  di struttura, per logistica, per operatori, per posizione baricentrica e vocazione, l'Ospedale dell'Alta Irpinia, con i suoi oltre 170 posti letto.
La possibile  nuova destinazione dell'ex Tribunale, costruito  così come gran parte del P.O . "Criscuoli", con fondi della Comunità  di Sant'Angelo dei Lombardi, spesso mal ripagata,  può diventare una risposta concreta, per certi versi rapida e funzionale,  alla necessità di liberare tutti gli ospedali dalla destinazione COVID 19.  Così, da evitare disagi e rischi per malati  non  da virus, cosi da concentrare in un solo posto i pazienti COVID 19.
Si rifletta che, secondo gli scienziati  più accreditati, in attesa del vaccino e della sua efficacia, per azzerarne la diffusione, si dovrà  convivere con il Coronavirus per molto tempo ancora.
Ma,  ancora di più, fatta oggi la scelta di destinazione per COVID 19, dell'ex sede Tribunale,  sempre più  adeguata e strutturata,  vista anche la posizione logistica, spaziosa, immersa nel verde, questa   può  diventare  quasi da subito riferimento regionale o quantomeno provinciale per Malattie Infettive.





Infine,  può anche ospitare strutture e servizi territoriali,  oggi presenti nell'Ospedale "Criscuoli", restituendolo così  nella sua interezza, con il Polo Riabilitativo “Don Gnocchi”, a Struttura Sanitaria,  cosi liberata anche da rischi di epidemie, e da uffici  non proprio ospedalieri, finalmente adeguata e potenziata, tornerebbe ad essere per acuzie, emergenze ed urgenze, al servizio dell'Alta Irpinia.
L'eventuale crescita ed accredito, a livello regionale, della struttura di via Petrile,  come sede COVID 19 e Patologie Infettive in genere, anche per l'ASL potrebbe risultare una risorsa, facendo recuperare DRG, ingenti ed importanti risorse economiche.
Allora, a mio parere, senza perdere molto tempo, sarebbe il caso di lanciare questa offerta, di scommettere, ancora una volta,  sul futuro, dare servizi al territorio   con ricadute occupazionali. Forse, solo così , si recupererebbe  uno stabile costato miliardi, si potrebbe dare una risposta a necessità  di struttura specialistica per malattie infettive, previste in continuo aumento.  Tutto questo,  eventualmente  anche in collaborazione con i Policlinici Universitari.
Cosi si favorirebbe un interessante risultato complessivo di Piano Provinciale Ospedaliero.
 Non l'Ospedale sotto casa, ma una rete territoriale, immediata,  efficiente, di qualità, ramificata, radicata sul territorio e funzionale  agli ambiti territoriali, evitando tensioni, per inattuali ed incomprensibili  campanilismi.
Credo,   cosi che Sant’Angelo dei Lombardi,  potrà finalmente riscoprire e riprendere  anche questo ruolo di Città dei Servizi,  rispetto a tutta la Comunità  altirpina.
Si lanci  la sfida, si offra questa opportunità, per le istituzioni, per il territorio per la popolazione .
Anche cosi, si può concorrere a creare condizioni di qualità  della vita ed occupazionali,  per combattere l'abbandono, la desertificazione  incalzante  delle zone interne.
Si costruisca una proposta per l'emergenza,  si realizzi una soluzione duratura,  per il lungo tempo, per il  futuro, con un Polo per le Malattie Infettive.
L'ex Tribunale, costruito per essere un Polo Sanitario  e didattico per scuole oggi universitarie  sanitarie, diventi  Polo per COVID 19 e  per Malattie Infettive, per la provincia di Avellino e perché  no, per la Campania!
È  solo necessario saper spiegare la ragioni della scelta, la funzionalità  della struttura, l'utilizzo e fruibilità.
E' anche un'opportunità per l'ASL, dopo che la sanità  pubblica è  stata riscoperta, per ruolo centrale e protagonista nell’assistenza, facendo ammenda di tagli, accorpamenti e riduzioni di posti letto, con la necessità  di rilanciare il protagonismo degli Ospedali, nell'assistenza alla popolazione.
Per le sfide e le capacità  di proposte intercettando le nuove dinamiche e nuovi pensieri in sanità, i tempi sono brevi, è  necessario aprire subito un dialogo con quanti, Governo, Regione  ed ASL, sono chiamati a decidere ed a rispondere alle difficoltà.
                                                                                                                Tony Lucido