lunedì 31 ottobre 2016

Sant’Angelo dei Lombardi
Torna venerdì  11 sabato 12 e domenica 13 novembre
 “La Rassegna dei prodotti tipici, enogastronomia, artigianato, folklore, arte e turismo”
  La vetrina del turismo delle zone interne.
La Sagra delle Sagre XVI edizione

La Pro Loco Alta Irpinia di Sant’Angelo dei Lombardi, aderente all'UNPLI, comunica che la manifestazione -Rassegna dei prodotti tipici, enogastronomia, artigianato, arte,  cultura e delle tradizioni, una sorta di vetrina del turismo delle zone interne dell' Irpinia e della Campania

 “La SAGRA DELLE SAGRE”, giunta alla XVI edizione, si terrà, nel Centro Storico ed in piazza De Sanctis, a Sant' Angelo dei Lombardi, nelle giornate di venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 Novembre p.v..
Il programma dettagliato di convegni, conferenze stampa, visite guidate, laboratori del gusto e di artigianato, di spettacoli artistici, folkloristici e culturali, verrà comunicato nei prossimi giorni.

ACCA MONTELLA - 2 VOLLEYRO’ CASAL DE’ PAZZI (ROMA) - 3 (25-22); (18-25); (25-23); (20-25); (13-15)

ACCA MONTELLA - 2 VOLLEYRO’ CASAL DE’ PAZZI (ROMA) - 3 (25-22); (18-25); (25-23); (20-25); (13-15) Acca Montella: Boccia 17, Mauriello 17, Piscopo 5, Diomede 17, Devetag 5, Saveriano 6, Zonta 6, Granese, Giacomel (L). Non entrate: Negro, Maffei, Cione. Allenatore: Guadalupi. Volleyrò Casal de’ Pazzi: Scola 1, Pietrini 27, Ciarrocchi 3, Bartolini 16, Ghezzi 1, Cecconello 1, Tanase 15, Nwakalor 27, Compierchio, Scongnamillo, Napodano (L). Non entrate: Mancinelli, Giugovaz. Allenatore: Sandor. Note. Durata set: 30’;27’;31’,28’,20’. Battute sbagliate Montella: 6. Battute sbagliate Roma: 8. Battute punto Montella: 7. Battute punto Roma: 8. Cassano Irpino – L’Acca Montella conquista il primo punto della sua stagione contro la capolista Volleyrò Casal de’ Pazzi. Le ragazze di coach Guadalupi si sono arrese solo al tie-break dopo essere state in vantaggio per 2-1 nel conto dei set. Una partita avvincente, giocata colpo su colpo, uno spettacolo per i tanti tifosi che hanno affollato la Palestra Comunale di Cassano Irpino. Primo set travolgente per l’Acca Montella che asfalta le giovani capitoline riuscendo a portarsi in vantaggio di ben 15 lunghezze (19-4), poi un brutto calo di tensione e le giocatrici ospiti ricuciono lo strappo, non riuscendo però nella rimonta definitiva (25-22). Secondo set di marca ospite con le ragazze della Volleyrò che giocano in scioltezza grazie alla forte scossa emotiva che sul finire del primo parziale le aveva portate a recuperare oltre 10 punti. Nel terzo set è l’Acca Montella ad avere la meglio, coach Guadalupi riporta sui binari giusti le sue ragazze che senza troppi problemi chiudono il parziale sul (25-23). Quarto set ancora in controllo delle giallonere padroni di casa che conduco bene la gara, equilibrata e ben giocata da entrambe le compagini, fino al 19-17, poi un blackout che le giovani romane sfruttano alla grande riuscendo a rianimarsi, chiudendo così il parziale sul (20-25). Tie-break che rispecchia l’andamento del match, con le due squadre che lottano alla pari entusiasmando gli spettatori. La spunta Casal de’ Pazzi (13-15) e porta a casa due punti pesanti. La Volleyrò ha dato dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, di essere una squadra forte, piena di talento ed energia. Un punto importante per l’Acca Montella che muove la classifica e lascia ben sperare per quanto fatto vedere in campo, dove oltre alla ritrovata grinta e voglia di lottare si è visto un gioco sempre più concreto e in netta crescita rispetto alle prime uscite. Sabato 5 novembre l’Acca sarà di scena in Sicilia, a Castelvetrano contro il Geolive Primeluci.

venerdì 28 ottobre 2016

Sant’Angelo dei Lombardi Parte l’organizzazione della XVI edizione de “ LA SAGRA DELLE SAGRE” Fissata la data della XVI edizione della Sagra delle Sagre: tante le novità.

Sant’Angelo dei Lombardi

Parte l’organizzazione della  XVI edizione de “ LA SAGRA DELLE SAGRE”

Fissata la data della XVI edizione della Sagra delle Sagre: tante le novità.

La Rassegna dei prodotti tipici, enogastronomia, agricoltura, folklore, turismo, artigianato, arte e cultura si terrà nel Centro Storico di Sant’Angelo dei Lombardi

Con il sostegno ed il patrocinio operativo dell’Amministrazione comunale, con il patrocinio morale della Regione Campania, dell’UNPLI, con la partecipazione della Confartigianato Campania ed Avellino, l’Associazione Turistica Pro Loco “Alta Irpinia - Sant’Angelo dei Lombardi”,  organizza la XVI edizione della Rassegna dei prodotti tipici, enogastronomia, agricoltura, folklore, turismo, artigianato, arte e cultura si terrà nel Centro Storico di Sant’Angelo dei Lombardi, nel prossimo mese di Novembre.
Tante le novità di questa XVI edizione! In primo luogo, la manifestazione che vuole essere la vetrina del turismo dell’entroterra campano, si arricchisce di una giornata in più; infatti è fissata per venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 novembre 2016, che si terrà nel caratteristico ed originale Centro Storico di Sant’Angelo dei Lombardi.
La Rassegna dei Prodotti Tipici, dell’Enogastronomia e del Turismo, “La Sagra delle Sagre”, è un’originale, entusiastica ed esclusiva idea della Pro Loco Alta Irpinia, che  ha come obiettivo quello di valorizzare e promuovere i prodotti tipici, l’enogastronomia, l’artigianato artistico e rurale, la cultura materiale ed immateriale, le tradizioni culturali e popolari dell’Alta Irpinia e complessivamente della dorsale appenninica. La manifestazione vuole concorrere  a promuovere, insieme ad enti, istituzioni ed agenzie presenti sul territorio, il turismo e  l’economia delle zone interne, rafforzare e sostenere la cultura ed il senso di appartenenza.
Per quest’anno sono previste tre intere ed intense giornate de “La Sagra delle Sagre” nel suggestivo Centro Storico di Sant’Angelo dei Lombardi tra vicoli, androni, portali e slarghi, tra scorci panoramici, case antiche ed abitazioni ricostruite dopo il terremoto; le migliaia di visitatori, i turisti ed anche i produttori del settore come ogni anno, anche per questa edizione, resteranno suggestionati ed affascinati.
La manifestazione santangiolese è diventata ormai, uno dei più rilevanti appuntamenti turistici della stagione autunnale dell’entroterra campano e delle regioni limitrofe. Questa rassegna, nel chiudere la stagione delle sagre, ha come vezzo quello di essere la vetrina del turismo, della cultura, delle tradizioni e dei  valori della grande civiltà irpino - sannitica.
Fervono nel mondo della Pro Loco di Sant’Angelo dei Lombardi i preparativi per la cura e l’organizzazione dell’evento e la stesura del programma che prevede la degustazione di prodotti tipici locali, la presenza delle migliori enoteche della provincia di Avellino, accompagnati da suoni, canti e balli tipici della tradizione contadina. È prevista la presenza di artisti di strada, animatori per bambini, posteggiatori, gruppi folk, band per giovani, che accompagneranno, come colonna sonora, tutti i visitatori.
La Pro Loco di Sant’Angelo dei Lombardi è impegnata nell’organizzare l’evento affinché gli operatori dell’accoglienza, della ristorazione, dell’enogastronomia, dell’artigianato e del turismo possano promuovere i loro prodotti e le loro strutture, complessivamente tutto il territorio. Questa è la strategia della Pro Loco che ha rinunciato a somministrare alimenti e pietanze direttamente ai visitatori e agli avventori, ma di impiegare le proprie energie nella promozione delle strutture dell’accoglienza. Questa scelta, certo ha penalizzato la Pro Loco non favorendo entrate economiche, ma è  risultata vincente nel tempo.
Questa  importante manifestazione, diventata la rassegna di tutte le Sagre dell’Irpinia, una sorta di vetrina del turismo delle zone interne, propone all’attenzione dei turisti, visitatori e curiosi, i famosi prodotti caseari, provoloni podolici, pecorino di Bagnoli, “Il Carmasciano”, castagne e tartufi, i prosciutti ed insaccati, miele, biscotti, taralli, pane cotto a legna, olio e i prodotti dell’orto, con la filiera corta. Tutti questi prodotti sono noti per la genuinità, originalità e bontà! Continua il trend di crescita della manifestazione che sta diventando ormai interregionale con la presenza di operatori e prodotti provenienti anche dal Molise, dalla Puglia, dalla Basilicata e Calabria.
L’artigianato artistico, rurale e di servizio, come sempre  sarà il fiore all’occhiello della Sagra, insieme ad Istituzioni, Scuole ed Enti che  da anni assicurano una qualificata presenza.
Gli appassionati del turismo “plein air”, i Camperisti, con le loro famiglie, guardano ormai da anni con particolare affetto a “La Sagra delle Sagre”.
Sono stati programmati laboratori del gusto, tavole rotonde, convegni, dibattiti e conferenze stampa alcune di queste si terranno anche nei mesi successivi al’evento.
La Pro Loco ha programmato visite guidate ai siti storici più importanti: Cattedrale con Cripta, Centro Storico, il Castello Longobardo, il Convento di San Marco e la meravigliosa Abbazia del Goleto, definita “l’Assisi del Sud”. Un servizio navetta collegherà il Centro con la suggestiva Abbazia del Goleto.

Tony Lucido



mercoledì 26 ottobre 2016


Sagra Della Castagna 40^ Edizione Da Sabato 29 a Domenica 30 Ottobre 2016 - dalle ore 16:00 alle ore 23:55 Piazza Centrale - Centro Storico - Cassano Irpino (AV)

La sagra, alla sua 40^ edizione, si svolge lungo le strade del paese nei giorni 29 e 30 Ottobre 2016.
L’organizzazione   è curata dalle locali associazioni “GUIDO NINNI e PRO LOCO “FORUM FELIX” sotto il patrocinio del COMUNE.
Gli spazi impegnati sono via croce, piazza vecchia , belvedere,piazza centrale,via chiesa ,piazza Bonavitacola, castello baronale, via municipio. In piazza Centrale sarà allestito un palco per la esibizione di un complesso musicale. Lungo le strade sopra descritte sarà disposto un servizio di musica itinerante per accompagnare gli avventori che frequentano gli stand gastronomici.
All’ interno del percorso infatti si prevedono stand gastronomici per la vendita di:
MACCARONARI E FAGIOLI,
SALSICCE ALLA BRACE,
BACCALA’,
RAVIOLI E ORECCHIETTE,
CARNE E PEPERONI,
MOGLIARIELLI,
MAIALE ALLA BRACE,
SOFFRITTO,
SCAMORZA ARROSTITA,
PROVOLONE IMPICCATO ,
CALDARROSTE, DOLCI DI CASTAGNE, altro.
Inoltre il percorso è arricchito con banchi- vendita di castagne fresche e secche, vini locali DOC, salumi e formaggi, prodotti tipici locali e prodotti artigianali.
Il parcheggio delle automobili è assicurato lungo le strade di accesso al paese e nel piazzale della piscina.
Un servizio di navetta sarà predisposto per il trasporto persone lungo il percorso piscina- bivio- via croce ritorno.

martedì 25 ottobre 2016

la castagna in Irpinia

Il territorio della provincia di Avellino è da secoli particolarmente vocato alla coltura della castagna, soprattutto nelle aree montane e pedemontane dei Monti Picentini e dell'Alta Valle del Sabato. 
Alcuni preziosi manoscritti attribuiscono ai monaci benedettini il merito di aver diffuso i primi castagneti in Campania e, in particolare, nei Picentini, nei secoli XI e XII. Altre testimonianze storiche documentano la coltivazione del castagno nel Serinese.
La castagna è attualmente tra i prodotti irpini più famosi e di qualità. E’ diffusa sull’intero territorio, in modo specifico nel Terminio, particolarmente a Montella - dove raggiunge l’eccellenza - e nel Partenio, soprattutto a Serino. 
La castanicoltura ha, pertanto, un ruolo rilevante nel quadro economico e produttivo delle aree in cui è praticata. 
Sono circa 5mila gli ettari di terreno dedicati a questa coltura e 100mila i quintali di castagne prodotti ogni anno, di cui una metà è solitamente destinata all'esportazione, e l’altra metà si divide fra le industrie di trasformazione e il consumo fresco.
Le più importanti cultivar diffuse in Irpinia sono: la Castagna di Montella IGP, la Castagna di Serino, la Castagna "marrone di Santa Cristina".
La castagna è notoriamente un prodotto molto versatile e viene impiegato in cucina e in dolceria. In cucina è usata nella preparazione di numerose zuppe, in pasticceria costituisce l’elemento base di marmellate, confetture, dolci, gelati e marrons glacés. 
Le castagne sono altresì molto apprezzate nelle versioni di caldarroste, lessate e secche. Possono anche essere essiccate e dalle castagne secche si ricava la farina utilizzata per preparare il castagnaccio. 
La Castagna del prete
Il nome indica soltanto una tipologia commerciale della “Castagna di Montella” che i buongustai possono mangiare soprattutto durante le feste natalizie.
La “Castagna del prete” è realizzata con le castagne in guscio essiccate, tostate e successivamente idratate con acqua. In particolare la preparazione prevede che le castagne, una volta essiccate a fuoco lento su graticci di legno di castagno, vengano tostate in forni ventilati e, infine, reidratate. Queste castagne, una volta sgusciate, mostrano un colore marrone intenso ed assumono il sapore caratteristico della caramellizzazione degli zuccheri.
Localizzata nell'area del Partendo e, in particolare, nei comuni di Summonte, Ospedaletto d'Alpinolo, Mercogliano, la “Castagna del prete” è riconosciuto dal Ministero delle politiche agricole prodotto agroalimentare tradizionale italiano.

lunedì 24 ottobre 2016

Europea 92 Isernia 3 Acca Montella 1

Europea 92 Isernia 3 Acca Montella 1 (22-25);(25-21);(25-18);(25-16) Europea 92 Isernia: Monitillo 25, La Rocca 7, Baruffi 4, Ginanneschi 19, Murri 7, Morone 9, Miceli 2, Boffa (L). Non entrate: Angone, Bernava. Allenatore: Montemurro Acca Montella: Boccia 8, Mauriello 15, Piscopo 6, Diomede 6, Devetag 14, Saveriano 3, Granese, Negro, Zonta. Non entrate: Maffei, Cione. Allenatore: Guadalupi. Note. Durata set: 29’;33’;33’;28’. Battute sbagliate Isernia: 15. Battute sbagliate Montella: 5. Battute punto Isernia: 6. Battute punto Montella: 2. ISERNIA – L’Acca Montella torna dal Molise con un nulla di fatto. Sconfitta esterna, la seconda su due partite stagionali, che non muove lo 0 nella casella dei punti in classifica. Non c’è stata la reazione che ci si attendeva da parte delle ragazze di coach Guadalupi;
 l’illusorio primo set, vinto senza troppe difficoltà, aveva fatto ben sperare, invece dopo il primo parziale è venuta a mancare alle giallonere quella lucidità necessaria per portare a casa i 3 punti. Una battuta d’arresto che deve far luce su ciò che va migliorato, c’è bisogno di lavorare e ripartire con l’unico intento di ritrovarsi. Al Palafraraccio, l’Acca Montella non è riuscita a gestire le energie fisiche e mentali al cospetto delle padroni di casa, che hanno disputato un match attento e hanno ben figurato davanti ai propri tifosi festanti. Appuntamento a domenica 30 ottobre a Cassano Irpino, dove per la terza giornata di campionato arriverà la Volleyrò Casal De’ Pazzi Roma.

Serenamente è venuta a mancare FIDALMA MAJORANA

Cassano Irpino: 23.10.2016. Serenamente è venuta a mancare FIDALMA MAJORANA

giovedì 20 ottobre 2016

GirOlio d’Italia fa tappa in Irpinia il cuore della produzione olivicola campana

Un grande evento che si svolgerà a Flumeri (29 ottobre), Ariano Irpino (30 ottobre - 1 novembre), Venticano (30 ottobre) e Lapio (5 e 6 novembre)

GirOlio d’Italia fa tappa in Irpinia il cuore della produzione olivicola campana


La Dieta mediterranea e la ristorazione sono tema della VI edizione del tour dell'extravergine promosso dall'Associazione Nazionale Città dell'Olio in collaborazione con i coordinamenti regionali 

L’iniziativa sarà presentata, mercoledì 26 ottobre, alle ore 10.30, al Maschio Angioino di Napoli, presso la Sala Conferenze della Fondazione Valenzi.


GirOlio d’Italia fa tappa in Campania nell'area più vocata alla produzione olivicola di qualità, l'Irpinia.  Saranno infatti le Città dell’Olio di Flumeri - Comune Capofila dell’iniziativa - Ariano Irpino, Lapio e Venticano ad ospitare dal 29 ottobre al 6 novembre il tour dell'extravergine promosso dall'Associazione Nazionale Città dell'Olio in collaborazione con i coordinamenti regionali finalizzato a valorizzare i territori, le produzioni olivicole, i luoghi e i mestieri legati all'olio.  L’evento è co-finanziato dall'assessorato alla Sviluppo e Promozione del Turismo della Regione Campania, nell’ambito del POC Campania 2014-2020. L’iniziativa sarà presentata, mercoledì 26 ottobre, alle ore 10,30, presso la Sala conferenze della Fondazione Valenzi del Maschio Angioino di Napoli.

Saranno presenti, Lucia Valenzi, Presidente della Fondazione Valenzi, Nicolino Del Sordo, Coordinatore Regionale Città dell'Olio della Campania, Angelo Antonio Lanza, Sindaco di Flumeri e gli altri sindaci dei comuni coinvolti nel progetto. E’ stato invitato a intervenire all’evento, Corrado Matera, Assessore allo Sviluppo e Promozione del Turismo della Regione Campania. La sesta edizione di Girolio è dedicata alla Dieta mediterranea e alla ristorazione, elementi che proiettano l’Italia alla conquista di nuovi mercati. L’Irpina, luogo della Campania dove la coltura dell’olivo ha messo radici e si è meglio sviluppata. La qualità del terreno e il clima ideale di questo territorio hanno permesso la produzione di pregiate varietà di olive - prima fra tutte lacultivar Ravece - dalle quali si ottiene l’olio "Irpinia – Colline dell'Ufita DOP", vera eccellenza del territorio che questa. L’Irpina è anche terra di antiche tradizioni legate alla coltivazione dell’olio extravergine che si tramandano da generazioni. Sono i giovani olivicoltori irpini a mostrare una straordinaria capacità d’innovazione nel rispetto della tradizione, che permettono di consacrare la propria terra come nutrice di incredibili sapori e profumi legati all’olio. La prima tappa di Girolio Campania è Flumeri, capofila alle altre Città dell’Olio della provincia di Avellino: Ariano Irpino, Lapio e Venticano.  Il ricco programma di iniziative nel periodo che va dal 29 ottobre al 6 novembre, aprirà le porte della conoscenza del territorio irpino e del suo pregiato olio ad appassionati e curiosi e permetterà loro di approfondire la conoscenza della Dieta Mediterranea, Patrimonio immateriale dell’Umanità dal 2010 che si esprime in uno stile di vita celebrato in tutto il mondo e in un patrimonio culturale, storico, paesaggistico e sociale rappresentato anche dai territori delle Città dell’Olio. Convegni, showcooking, aperitivoli, laboratori di avvicinamento all’olio e merende di pane e olio per i bambini, sono alcuni degli eventi previsti dal programma di GirOlio che coinvolgerà anche tutto il territorio con visite guidate ai frantoi e alle aziende olivicole delle Città dell’Olio irpine; menù a tema presso i ristoranti aderenti al circuito “MedDiet” e gustosi “Happy Hour” a base di olive presso i locali bar  delle Città coinvolte completeranno l'offerta.
 

lunedì 17 ottobre 2016

ACCA MONTELLA 0 BETITALY MAGLIE 3 (21-25); (16-25); (17-25)








ACCA MONTELLA 0 BETITALY MAGLIE 3 (21-25); (16-25); (17-25) Acca Montella: Boccia 9, Mauriello 10, Piscopo 7, Diomede 5, Devetag 5, Saveriano 2, Granese (L). Non entrate: Negro, Maffei, Zonta, Cione. Allenatore: Guadalupi. Betitaly Maglie: Kostadinova 6, Russo 5, Ferro 9, Turlà 2, Colarusso 19, Corna 13, Giorgi (L), Escher. Non entrate: Monti, Congedi, Dell’Anna. Allenatore: Giandomenico. Note. Durata set: 32’;30’;31’. Battute sbagliate Montella: 7. Battute sbagliate Maglie: 4. Battute punto Montella: 3. Battute punto Maglie: 4. Cassano Irpino – Inizio sfortunato per l’Acca Montella che incappa in una sconfitta alla prima di campionato contro la formazione salentina del Maglie. Non è bastata la voglia di fare bene davanti ai propri tifosi, non è bastato lottare con grinta e determinazione, l’Acca esce battuta, c’è da lavorare e recuperare certezze. Le giocatrici ospiti hanno disputato un match molto ordinato, commettendo pochi errori, facendo buona guardia in difesa sugli attacchi di Boccia e Mauriello. Ottima prova anche in attacco per le magliesi, con Colarusso e Corna sugli scudi. Le rossoblù hanno dimostrando di essere un team attrezzato per il salto di categoria. Le ragazze di coach Guadalupi hanno subito la pesante defezione del libero Veronica Giacomel, infortunatasi a inizio settimana, e sostituita con una prova di grande coraggio e carattere dal capitano Irene Granese, martello adattato in quella posizione. Non mancheranno le motivazioni e la voglia di rifarsi. In settimana ci sarà da lavorare come sempre con grande dedizione per ritrovare alcune certezze ed eliminare dalla mente questo incidente di percorso, un intoppo sul cammino delle giallonere che ci può stare contro un avversario di tutto rispetto e in campionato che si preannuncia combattutissimo. Ora testa alla prossima, sabato 22 ottobre l’Acca Montella sarà di scena a Isernia in trasferta. Foto: Enrico Mongiello. Riproduzione Riservata

mercoledì 12 ottobre 2016

‘Noi con Salvini’, Finamore: “Business sulla questione migranti” 

Sant’Angelo dei Lombardi è l’ennesima conferma del grande business legato alla gestione dei migranti, che hanno fatto la fortuna di cooperative trasformate o messe in piedi appositamente per la gestione di questa emergenza che inizia ad aumentare in maniera esponenziale anche in Irpinia.E’ necessario che gli organismi preposti e soprattutto i presidi della ASL, siano più attenti e meno sporadici nell’operare i controlli necessari; evitando come sta succedendo in alcune scuole di sant’Angelo dei Lombardi, che i genitori sono costretti a spostare i figli in altri plessi limitrofi per evitare il contagio della scabbia, causato molto probabilmente dalle precarie condizione igienico sanitarie in cui vivevano da mesi i migranti di Sant’Angelo dei Lombardi.Bisognerebbe pensare meno alla tasca e più alla tutela dei cittadini. Sulla questione è stato avvertito anche il leader Matteo Salvini”. Nella foto: Sant'Angelo dei Lombardi, scattata alcuni giorni fa. Enrico Mongiello 

lunedì 10 ottobre 2016

Verso l’abbandono del sud e la desertificazione delle zone interne della dorsale appenninica
FUGA DI ITALIANI ALL'ESTERO, IN 10 ANNI I TRASFERIMENTI SONO CRESCIUTI DEL 49% 
 Partono in modo particolare i giovani per non tornare più.
Mentre si distrugge la costituzione, si comprimono spazi di libertà e di democrazia, per arruffare potere, nel silenzio complice dei media, spesso  finanziati dal governo; nel silenzio  dei partiti, dei sindacati,  ormai senza idee e per certi versi senza dignità, tra proclami, annunci, spot, senza  alcun risultato, fuga di italiani all’estero, in particolare dal sud e dalle zone interne. La desertificazione delle zone interne non è una prospettiva a lungo termine, ma una realtà odierna. In alcuni paesi non si riescono nemmeno a fare più pluriclassi a scuola, per una Dirigenza scolastica ci vogliono  almeno 600 alunni, cioè  20 paesi! Intanto,  partono i giovani per non ritornare più! Condivido le preoccupazioni ed il giudizio da tante persone, scioccate da quanto sta avvenendo in questi ultimi tempi. La classe dirigente e politica, con la  poco credibile scusa del rinnovamento, e  del risparmio,  continua a sprecare e a dare mance elettorali, senza cultura dello stato, senza  rispetto del sociale, senza cultura della solidarietà e della democrazia.  Siamo al paradosso, in ogni campo ed in ogni settore, perché  la classe dirigente è di scarsa qualità e di basso profilo, ignorante ed arrogante, alimentata solo da piccoli interessi o affari, sempre più coordinata da poteri trasversali; dicono gli osservatori, fanno percepire alla opinione pubblica, un forte livello di corruzione e di privilegi.  E' vero però che, quanti in passato gridavano che avevamo la più bella costituzione del mondo, quanti organizzavano girotondini, quanti mobilitavano le piazze e la classe operaia, quanti gridavano al fascismo, quanti si scandalizzavano o si indignavano, per le attività massoniche della P.2., quanti sottoscrivevano manifesti di intellettuali e  di scienziati, a sostegno della democrazia e della  libertà, a volte contro pallidi tentativi di cambiamenti, quanti si spendevano per rivendicare il diritto e la liberta del cittadino  di concorrere ad eleggere deputati e senatori, quanti dicevano che la nostra Italia è particolare,  fatta di tanti campanili e di tante sensibilità, queste tali  da essere rappresentate poi in parlamento;  oggi sono silenziosi e complici, supini,  conniventi e partecipi, al banchetto del potere, tacciono,  perché    si vendono  o, si accontentano per  "una  scella di baccalà" dicono ad Avellino! Intanto, muore la democrazia, la partecipazione e la libertà in Italia! Si spegne anche la grande cultura della solidarietà popolare, tipica della nostra terra. Ammazzata con pasticci di riforme, da bulli e pupe, stile Cinecittà, da organizzazioni di potere, in passato occulte, oggi sempre più arrogantemente  pubbliche,  ufficiali, trasversali ed onnipresenti. Mentre intanto,  tutti fanno finta di non sapere che,  gli italiani fuggono all'estero! Ancora di più, partono i giovani per non tornare più!                                                                                                                                                                                                                   Tony Lucido


giovedì 6 ottobre 2016


Italiani all’estero: 107mila espatriati nel 2015, i giovani sono sempre di più Mattarella: «Devono poter tornare»

Rispetto all’anno precedente a iscriversi all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire) sono state 6.232 persone in più, (incremento del 6,2%). Se ne vanno soprattutto i giovani tra i 18 e i 34 anni (39.410, il 36,7%). Mattarella: «Segno d’impoverimento» 

Via dall’Italia, sempre di più. Tantissimi i giovani, quelli maggiormente preparati. Sono 107.529 i connazionali espatriati nel 2015. Rispetto all’anno precedente a iscriversi all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire) sono state 6.232 persone in più, per un incremento del 6,2%. Hanno fatto le valige soprattutto i giovani tra i 18 e i 34 anni (39.410, il 36,7%); la meta preferita è stata la Germania (16.568), mentre Lombardia (20.088) e Veneto (10.374) sono le principali regioni di emigrazione. Lo rileva il rapporto «Italiani nel mondo 2016» presentato giovedì a Roma dalla Fondazione Migrantes. Cifre riguardo le quali è intervenuto anche il Capo dello Stato Mattarella per il quale «i nostri giovani devono poter andare liberamente all’estero, così come devono poter tornare a lavorare in Italia, se lo desiderano, e riportare nella nostra società le conoscenze e le professionalità maturate».





Meteo: crollo termico, il freddo cala sull’Italia Arriva l'autunno, crollano le temperature

Mentre l’anticiclone si è spostato verso la Scandinavia, sull’Italia stanno confluendo una massa di aria fredda in arrivo dal Nord Europa e un’aria più umida proveniente dall’Atlantico. Sul Belpaese si sta formando un campo di bassa pressione, causa di una fase di maltempo con un generale abbassamento delle temperature nella seconda parte della settimana.
Giovedì il raffreddamento del clima conquista il Centro Nordcon pioggia su Liguria, Sardegna e Sicilia. Il maltempo arriverà su gran parte delle zone del Sud con valori spesso sotto i 20° su gran parte d’Italia. Soltanto in Sardegna e su alcune zone della Sicilia il clima sarà ancora piuttosto mite.
Venerdì il freddo attanaglierà sempre più l’Italia e temperature precipiteranno anche al Sud; valori nella media sulle due isole maggiori. Nella prima parte della giornata il maltempo con piogge e temporali imperverserà sul Sud e sulle regioni Adriatiche centro-meridionali, mentre sono previste schiarite su Toscana e Sardegna. Entro la serata il miglioramento si estenderà ovunque, ma durante la notte le temperature diminuiranno  ancora di più soprattutto al Nord, dove non si supereranno i 10° su quasi tutta la Pianura Padana, mentre sul Centro Sud è previsto qualche grado in più.

Da oggi vietare l’accesso ai cani nei giardini pubblici è illegale

Una sentenza del tribunale di Lodi ha decretato illegittimo vietare l’accesso ai cani ai giardini pubblici 

È illegittimo vietare l’accesso ai cani nei giardini pubblici. A dirlo è il giudice di pace del tribunale di Lodi che ha emesso una sentenza storica per tutti gli amanti degli animali. La sentenza infatti boccia il regolamento di polizia urbana del Comune che vietava l’ingresso dei cani nei giardini pubblici, relegandone l’accesso solo alle zone attrezzate per gli amici a quattro zampe.
Secondo il giudice il provvedimento è inapplicabile poiché “la più recente giurisprudenza amministrativa si riporta a un indirizzo costante e consolidato il quale nega cittadinanza nel nostro ordinamento giuridico ai provvedimenti che limitano la libertà di circolazione ai conduttori di cani”.
Il regolamento, entrato in vigore nel 2012, era stato duramentecriticato dalla LAV, che aveva protestato contro una norma considerata discriminatoria nei confronti degli animali e dei suoi padroni. La Lega anti Vivisezione aveva organizzato anche una manifestazione a Lodi, occupando i parchi in cui era stato vietato l’accesso ai cani. La manifestazione era stata ripetuta anche nel 2015, guidata dallo stilista Elio Fiorucci. In entrambi i casi erano fioccate multe, proprio in considerazione del famoso divieto.

mercoledì 5 ottobre 2016

Atto Aziendale A.S.L. Avellino

Atto   Aziendale   A.S.L. Avellino
Passo in avanti per l’Ospedale “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi.
Resta l’amarezza per le mortificazioni del passato,  l’auspicio di aumento di specialistiche e dei posti letto per acuti. Ipotesi di integrazioni all’Atto Aziendale
Questo Atto Aziendale a prima impressione, pur facendo fare un passo avanti alla situazione complessiva della struttura Ospedaliera "Criscuoli" di Sant'Angelo dei Lombardi,  presenta degli aspetti che pongono alcune preoccupazioni. Preoccupazioni, in merito a prospettive future, autonomia funzionale ed operativa, che fanno la differenza sulla qualità, tempestività ed efficacia dell’offerta assistenziale. Trattandosi questa di una prima ipotesi di Atto Aziendale, sarebbe opportuno aprire, tra forze politiche,sociali, operatori ed organizzazioni territoriali, un confronto ed una serena discussione. La struttura Ospedaliera “Criscuoli”, in primo luogo, deve essere Ospedale, per emergenze e per acuzie in genere, affiancato dalla qualificata, sempre meglio strutturata, attività riabilitativa, dalla Fondazione “Don Gnocchi”. Credo che  sarebbe utile, incrementare i posti letto dell'Ospedale, per alcune branche o aree: Terapia  Intensiva-Rianimazione, Urologia, Oculistica, Ortopedia-Traumatologia, ovviamente con le attuali UU.OO.CC. di Medicina Generale e Cardiologia, Chirurgia Generale, Nefrologia e Dialisi, con il  Pronto Soccorso. Tutto questo anche alla luce dell'andamento epidemiologico, della casistica corrente, dell’età media della popolazione e dei suoi bisogni. Inoltre,  per dare,  una volta per sempre, “i numeri” di posti letto, inopportunamente in passato sottratti, necessari per rispettare il Decreto Balduzzi.  I piani Ospedalieri, gli Atti Aziendali, in passato, sia  recente, che remoto, con responsabilità diffuse, hanno fortemente penalizzato, in termini di posti letto l’ Ospedale, con soppressioni e cancellazioni di specialistiche che, avevano i numeri qualificanti, tassi di utilizzo;  inoltre, riducendo al lumicino la Medicina e la Chirurgia si inventò una sorta di "vocazione riabilitativa della struttura", mirando  poi con facilità alla sua complessiva soppressione. Invece, per vastità del territorio, per l'assetto stradale, per le condizioni ambientali e meteo, per la distanza da altri ospedali, sarebbe stato necessario potenziare la funzionalità del Pronto Soccorso, delle UU.OO.CC. di base,  con diversificazioni e con  ulteriori specialistiche. Invece,  come con una sorta di costose "guerre stellari", l’Ing.Florio, programmò la soluzione degli elicotteri, che dovevano sconfiggere il male, cioè le malattie ed i traumi! Purtroppo fummo facili profeti,  in proposito, si è registrato....un totale fallimento, un grande sperpero di denaro. Con la strategia dell’allora Direttore Florio, responsabile di assurde scelte, abbiamo dovuto registrare la penalizzazione del “Criscuoli”, la riduzione dell’assistenza e con  investimenti a dir poco sballati.
  Quindi, torniamo all’Atto Aziendale proposto, che comunque fa registrare un passo in avanti importante, voglio augurarmi che, oltre a quanto già  noto ed ufficializzato, si possa integrare e modificare, per concorrere ad un ulteriore potenziamento e rafforzamento dell'offerta dell'Ospedale "G.Criscuoli", per garantire ed offrire assistenza ed assicurare l’emergenza alla popolazione altirpina, per una migliore qualità della vita;  insieme al potenziamento del Polo Riabilitativo “Don Gnocchi”, affinché possa diventare,  ancora di più,  polo di attrazione e di riferimento interregionale per la riabilitazione. In ultimo,  il potenziamento dell’Ospedale “Criscuoli”, oltre ad offrire, l’assistenza ai cittadini della zona, può essere chiamato a svolgere una importante funzione di filtro rispetto all’A.O. “Moscati” di Avellino, evitando intasamenti ed affollamenti al suo Pronto Soccorso. Perché non valutare, tenuto conto anche delle realtà di altre regioni confinanti, la potenzialità che l’Ospedale “Criscuoli” diventi una risposta alla migrazione  fuori regione; inoltre, con la chiusura del P.S. dell’Ospedale di Pescopagano, il “Criscuoli”  può essere anche polo di attrazione da quel territorio e riferimento delle popolazioni  della “terra di mezzo”. Tutto questo, come abbiamo sempre detto in passato, serve a garantire una qualità e dignità della vita tale per cui valga la pena di restare ed evitare la desertificazione umana e sociale delle zone interne della Campania e dell’Irpinia in modo particolare.
Comunque, per quanto riguarda il P.O. “Criscuoli” ritengo siano possibili alcune importanti integrazioni.
 In merito al “declassamento della U.O.C. di Chirurgia:
--Già il pur criticato ’Atto Aziendale proposto da Florio, riconosceva alla struttura di  Chirurgia del  P.O. “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi, per la quantità di attività svolta, per la casistica complessa affrontata, per le giornate di effettiva degenza, per le attività di assistenza ai 115 pazienti del Polo Riabilitativo “Don Gnocchi” ed alle attività del Pronto Soccorso, finalmente riconosciuto ed inserito nella rete dell’emergenza, la dignità  di Unità Operativa Complessa.  Pertanto, ritengo che si possa evitare di commettere  errori di valutazione che possono indurre a penalizzare e mortificare una struttura complessa ed articolata, che pur in presenza di difficoltà, per carenza di personale, ha meritatamente ottenuto ottimi risultati negli anni passati, come risulta dai vari Report. Una disattenzione in proposito potrebbe portare, non solo nell’immediato, ma anche nel medio termine, una caduta complessiva di qualità, sia della Chirurgia, del P.S., che dell’Ospedale stesso, relegando l’attività chirurgica ad interventi minimali. Non meno importante è il rischio che si potrebbe correre con questa situazione di “declassamento”, quello di disincentivare la presenza di giovani brillanti medici demotivati dalla scarsa prospettiva organizzativa, strutturale,casistica e di carriera. Per cui, oltre alle note motivazioni  che indussero a prevedere l’attribuzione di U.O.C. alla Chirurgia del P.O. “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi, si ritiene di  fornire, di seguito ulteriori validi motivi: --Riconoscere, come U.O.C. la Chirurgia del P.O. “G.Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi, anche per una ipotesi organizzativa, strutturale e di responsabilità  della Ortopedia, del Pronto Soccorso ed Osservazione Breve e, perché no, della  Sala Operatoria. --Quindi, con un’articolazione organizzativa e di responsabilità delle citate Ortopedia,  Pronto Soccorso con Osservazione Breve e Sala Operatoria, la Chirurgia del P.O. “Criscuoli” ha tutte le condizioni, le caratteristiche ed i requisiti per essere strutturata come U.O.C. --In merito al calcolo del numero dei posti letto  attribuiti al P.O. “G.Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi,  numero complessivo  66 p.l., invito a voler rettificare tale numero, per evitare di commettere errori macroscopici, di far continuare una condizione errata di precarietà e di costante ed immotivato rischio, anche rispetto a norme e condizioni, mai modificate, di leggi vigenti in materia, vedi Decreto Balduzzi. (Disposizione che impone la chiusura di piccoli ospedali con pochi p.l. <80).I 115 Posti letto di Riabilitazione sono assegnati dalla Regione Campania, al P.O. “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi, questi, posti letto,  sono, dati in gestione alla Fondazione “Don Carlo Gnocchi”, ma restano comunque in ogni caso  ed in ogni modo, assegnati al P.O. “G.Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi.
Con questa giusta correzione i posti letto, del P.O. “G.Criscuoli” per acuzie e per l’attività complessa ed articolata della riabilitazione (66+ 115),  ammontano complessivamente  181 posti letto. --La condizione di 181 posti letto, oltre a sanare un grave errore o dimenticanza,  metterebbe in condizione l’Ospedale “Criscuoli” in una giusta situazione di sicurezza e stabilità operativa

nel tempo, superando abbondantemente le condizioni del Decreto Balduzzi, favorirebbe anche una maggiore armonizzazione tra Polo Riabilitativo e Ospedale. Con questa correzione, potrebbero ricorrere tutte le condizioni ed i requisiti per una piena autonomia organizzativa, funzionale e gestionale, dell’Ospedale “G.Criscuoli”, con autonomia della Direzione Sanitaria, della Farmacia, della Terapia Intensiva con Anestesia e Rianimazione, della Dialisi. -- Inoltre si rende necessario, a mio parere, prevedere per il Pronto Soccorso una tipologia di organizzazione con personale medico assegnato o dedicato. Tanto per una operatività funzionale, continuità di gestione, sicurezza dei pazienti, che non saranno più assistiti da medici sotto stress per orari, turni massacranti e  viaggi vari, oltre che  per una riduzione complessiva  dei costi.                              Tony Lucido

lunedì 3 ottobre 2016

Sant’Angelo dei Lombardi
TURISMO INTERNAZIONALE IN  IRPINIA AL GOLETO

Eventi, escursioni e turismo internazionale in Irpinia, con gente ed operatori provenienti da paesi e da città da ogni parte del mondo,una volta improbabili, oggi sono sempre più frequenti e sono l’esempio di un nuovo protagonismo, di nuove attenzioni, verso l’Irpinia con i suoi siti storico culturali significativi, con le tradizioni, il folklore, con l’originalità e l’autenticità dell’enogastronomia locale. Tutto questo, che una volta veniva definito  “turismo minore”, oggi comincia ad essere al centro di nuove sensibilità e di tematiche turistiche, che finalmente volgono lo sguardo verso l’ambiente, il paesaggio, il territorio, l’originalità della vita rurale, la civiltà contadina, le tradizioni dei “ centri minori”. L’attenzione è forte verso l’enogastronomia che, con il contesto territoriale, con la cultura e l’accoglienza tipica della gente d’Irpinia, diventa, come si suol dire “ un Brand” di qualità molto importante. Proprio nell’ambito di questo contesto, c’è stato in Irpinia un giro turistico di cittadini ed operatori provenienti dalla Russia, da Mosca. Una ventina di persone, in prevalenza donne, accompagnate da un’interprete, hanno fatto visita ed hanno soggiornato in alcuni centri della nostra provincia: le cantine di Taurasi, l’Abbazia di Montevergine, insieme all’Abbazia del Goleto, sono state  apprezzate, come mete, tra le preferite. La Pro Loco Alta Irpinia di Sant’Angelo dei Lombardi, contattata prima della partenza da Mosca ha voluto accogliere con il Presidente in prima persona e la Volontaria del SCN-UNPLI  Lidia Di Paola, i turisti provenienti dalla metropoli Russa. Una puntuale visita guidata, con notizie storiche e culturali, con riferimenti al contesto territoriale, con racconti ad affabulazione,  si è riusciti  a trasmettere all’originale gruppo di Russi, suggestioni ed emozioni sull’Abbazia, e stimolare in loro la curiosità e la voglia di ritorno. Infatti, attraverso l’interprete Elena, la comitiva di turisti ed operatori Russi, ha chiesto notizie sul mercato residenziale, per eventuali acquisti di ville o di case coloniche-rurali, notizie in merito al contesto sociale, alle scuole, all’assistenza sanitaria, alla distanza dai centri importanti e dal mare, complessivamente sulla qualità di vita. Il gruppo è rimasto entusiasta della visita guidata e dell’Abbazia del Goleto,  i mille aneddoti, le tante curiosità, hanno effettivamente suggestionato gli ospiti. Presi dalla empatia relazionale e dal reciproco trasporto di simpatia, la volontaria SCN Lidia Di Paola, apprezzata cantante di feste di piazza e di piano bar, nella suggestiva cornice della Chiesa del Vaccaro “ a cappella”, ha proposto, a richiesta della comitiva, canzoni di Albano e Romina, di Celentano, di Toto Cutugno,  ecc ecc. E’ stato molto bello vedere e sentire cantare, in perfetto italiano, tutte le ospiti Russe. Poi, attraversando la parte del “Casale”, uscendo fuori dall’Abbazia, tutti insieme, con rispettoso tono  basso, ci hanno salutato cantando la famosa canzone russa “ Casatchok”. I turisti ed operatori russi hanno portato con loro un bel ricordo della giornata di Sant’Angelo dei Lombardi, e complessivamente dell’Irpinia, l’interprete ha assicurato sempre più escursioni dalla Russia verso le zone interne della Campania, in Alta Irpinia, con turisti, imprenditori,  interessati ad apprezzare il “Brand Irpinia”. Un siparietto fuori programma, che conferma, ancora una volta, quanto sia piccolo il mondo. Nel salutare i turisti il Presidente della Pro Loco, ha riferito che a Mosca, in piazza del Cremlino, un “giovane” di Lioni, con mamma santangiolese, aveva aperto un locale Bar Pizzeria “Bosco”. L’interprete, lo ha interrotto dicendo subito in perfetto italiano “chi Daniele Casale?”. Si,  infatti si tratta proprio di Daniele Casale, brillante e intraprendente irpino, che ha aperto un locale a Mosca. L’interprete e tutta la comitiva moscovita, lo conoscono bene, infatti  hanno cenato da Daniele più volte, ricevuti, con classe ed eleganza, in giacca bianca, con scudetto Italiano sul petto. Per il turismo internazionale in Irpinia, al Goleto, per la presenza irpina a Mosca, tra 18milioni di abitanti, nota alla comitiva di turisti venuti in Italia, si può affermare che “è veramente piccolo il mondo! “  In ogni caso, questa crescente globalizzazione ed internazionalizzazione del turismo, anche dalle nostre parti, impone a quanti presenti sul territorio,alle istituzioni,organizzazioni,operatori e cittadini di guardare al turismo con uno “sguardo” nuovo.          Tony Lucido
Bagnoli Irpino.Progetto pilota dell'Alta Irpinia, Ciriaco De Mita avvia la fase della spiegazione e chiude quella delle polemiche. A Bagnoli Irpino in occasione di un confronto promosso dalla sezione dell'Unione di Centro.