sabato 22 giugno 2019

Turismo e Foreste in Alta Irpinia, un déjà vu


Turismo e Foreste in Alta Irpinia, un déjà vu
22/06/2019 
 “Non cambia solo partito, ma pure pensiero”. È questa la sintesi dell’ennesimo scontro tra il presidente della Città Alta Irpinia Ciriaco De Mita e il sindaco di Cassano Salvatore Vecchia, andato in scena sabato mattina durante la riunione del Progetto pilota. Alla presenza di una delegazione della Regione Campania e di Enrico Borghi per Fondazione Montagne Italia, la fascia tricolore cassanese non manca di manifestare perplessità sui due argomenti all’ordine del giorno. Si parla di foreste e beni culturali. Nel primo caso, il percorso desta dubbi per la lentezza con la quale si sta procedendo. Nel secondo, a generare malumori tra i primi cittadini dei 25 Comuni sarebbero state le modalità di selezione dei progetti da finanziare per la rete dei beni museali. L’intervento di Vecchia è diretto. Sull’azienda forestale dice: “Siamo fermi ad almeno un anno fa, nessun passo avanti. Abbiamo perso molte intelligenze per strada, da Domenico Liotto a Luca Lo Bianco fino al Formez. Abbiamo avuto proroghe e allo scadere della terza proroga abbiamo virato su una convenzione a tre (Regione, Fondazione Montagne Italia e Comune di Nusco, ndr) firmata a Napoli e oggi, come un anno fa, discutiamo nuovamente di apertura della misura 16.7 del Psr. Abbiamo perso un anno secco. Intanto, i partner privati sono in difficoltà. Eppure loro sono fondamentali perché devono innescarsi cofinanziamenti. Stanno soffrendo, li stiamo trascurando e qui discutiamo su cose che già un anno fa avevano preso in esame”. Quanto alla rete dei musei sempre Vecchia attacca: “Esiste un criterio per la candidatura dei progetti? Dove andavano depositati? Io mi rifiuto di depositare il progetto in abitazioni private. La sede dove si selezionano deve essere questa. Io in questa sede non ho mai visto sindaci portare progetti e discuterli. Io lo inviai a Invitalia a Roma. Tutti abbiamo progetti. Questo è l’organo che deve discutere. Io non accetterò più queste cose”. A fargli sponda, è il sindaco di Torella dei Lombardi Amado Delli Gatti: “Io ancora non riesco a capire chi debba partecipare all’azienda forestale. Sulla zootecnia vorrei che l’Istituto zooprofilattico ci spiegasse cosa sta facendo”. La dirigente regionale Francesca Iacono ascolta e prende appunti. Non nasconde la sorpresa sul volto. Prova a intervenire. “Voglio fare qualche domanda per capire come andare avanti sulle procedure, che non sempre piacciono al presidente. La riunione deve essere operativa”, dice. Ma le domande non le saranno consentite. Così continua ad ascoltare, a replicare a Vecchia è lo stesso De Mita (leggi qui). A Borghi invece tocca fare chiarezza ancora una volta sulla questione foreste. “Oggi riprendiamo un percorso avviato con l’intesa a tre tra Regione, Comune di Nusco e Fondazione qualche mese fa. Abbiamo atteso per correttezza il risultato delle elezioni comunali prima di convocare questa riunione. Oggi non presentiamo un progetto, ma ne definiamo le modalità. Se esistono le condizioni per la gestione unitaria del patrimonio forestale, possiamo partire con la manifestazione di interesse per il partenariato pubblico-privato e per la costituzione dell’ats. Ora quindi i Comuni possono aderire con una delibera di Giunta. Non intacchiamo la titolarità della proprietà del bene, ma introduciamo una logica di bene comune. Ogni figura professionale non interna al partenariato sarà individuata con procedura di evidenza pubblica – precisa il deputato piemontese – Nessuno vi obbliga a starci, ma se ci state tutti aumenta il valore del progetto. Ma una volta deliberato la partecipazione non è più negoziabile. Se state dentro, lo siete pure se il sindaco cambia”.


sabato 15 giugno 2019

Un francobollo per Cassano Irpino


Cassano Irpino:(15.06.2019) è stato dedicato un francobollo valido per la posta ordinaria.
Il  francobollo raffigura una delle quattro sorgenti (la sorgente Pollentina) sullo sfondo di un panorama del paese di Cassano Irpino. Le altre sorgenti sul territorio comunale sono il Bagno della Regina, l'Acqua del Prete e la sorgente di Peschiera. Nel bollettino illustrativo dell'emissione, partono appunto dalle sorgenti del paese irpino circa 4.000 litri di acqua al secondo che, scorrendo per caduta libera e senza alcuna spinta, raggiungono Santa Maria di Leuca, nel tacco della penisola.

mercoledì 5 giugno 2019

04/06/2019 - Comunicato n. 152 - Aree Interne, Alta Irpinia: la Giunta Regionale finanzia 5 nuovi interventi per 10.3 milioni di investimenti


04/06/2019 - Comunicato n. 152 - Aree Interne, Alta Irpinia: la Giunta Regionale finanzia 5 nuovi interventi per 10.3 milioni di investimenti
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La Giunta Regionale della Campania, nella seduta odierna, nell'ambito del documento strategico d'area dell'Alta Irpinia relativo alla Strategia nazionale Aree Interne, ha approvato un ulteriore finanziamento di 10,3 milioni di euro per la realizzazione di cinque progetti legati alla valorizzazione della rete museale, dei beni culturali e naturali dell'area.
Nello specifico, gli interventi finanziati riguardano:
-  il completamento di Palazzo Palmieri - Museo Arte del Vino e della Viticultura (MAVV) - Comune di Castelfranci (1.000.000,00 euro);
-  il Museo e Archivio Storico Diocesano - Comune di Nusco (3.300.000,00 euro);
-  il completamento, restauro ed adeguamento funzionale dell'Abbazia del Goleto – Comune di Sant’Angelo dei Lombardi (3.000.000,00 euro);
-  il progetto integrato di valorizzazione "Ambiente, Natura, Territorio e Archeologia” - Comune di Conza (2.290.000,00 euro);
-  il Museo Etnograf‌ico - Comune di Aquilonia (758.591,90 euro).
I complessivi 10.348.591,90 euro di risorse del POR FESR 2014/2020 stanziati oggi vanno ad aggiungersi ai 26.026.482,00 euro già stanziati nel 2017 con l'approvazione del documento di strategia d'area dell'Alta Irpinia.

Cassano Irpino – Ancora due cani uccisi da bocconi avvelenati

Bagno di RomagnaCassano Irpino Prosegue purtroppo, il fenomeno dell’avvelenamento di cani attraverso l’utilizzo di bocconi avvelenati, costituisce un’attività illegale. È doveroso ricordare come l’uso di bocconi avvelenati costituisca, oltre che una pesante violazione della legge penale, punita ai sensi dell’articolo 544 bis del codice penale con la pena della reclusione da quattro mesi a due anni, anche un inequivocabile atteggiamento di arretratezza culturale oltre che un grave pericolo non solo per i cani, ma anche in maniera indiscriminata per molti animali. 

“Giornata nazionale delle Pro Loco 2019”


 In occasione della “Giornata nazionale delle Pro Loco 2019” questa Associazione per il 2° anno consecutivo aderisce alla stessa che ha come tema “Mettiamoci in mostra”.
La Pro Loco “Alta Irpinia- Sant’Angelo dei Lombardi”, sulla scia delle indicazioni fornite e nel rispetto dello spirito dell’evento ideato, intende, in occasione della “Giornata Nazionale delle Pro Loco” far conoscere le proprie attività di presenza, di promozione, di valorizzazione e divulgazione del territorio altirpino e di Sant’Angelo dei Lombardi.
La Pro Loco, pur consapevole dei limiti di ogni azione, del contesto socio-economico e culturale, è da sempre impegnata nel diffondere la cultura per la salvaguardia dell’ambiente, della valorizzazione delle tradizioni, dell’enogastronomia, della storia materiale e immateriale, complessivamente della cultura della solidarietà, in rapporto con la terra in cui opera, con le persone e tra le persone.
È proprio in questo ambito in particolare quello della solidarietà, del rispetto che è impegnata anche attraverso i volontari del Servizio Civile.
La Pro Loco, così come durante tutte le domeniche nel periodo estivo, in occasione di feste, eventi, gite scolastiche e/o sociali, predisporrà in occasione della manifestazione due info-point che saranno curati dai volontari del Servizio Civile di questo anno e degli anni precedenti, uno presso l’Abbazia del Goleto di San Guglielmo e l’altro presso il Centro Storico di Sant’Angelo dei Lombardi, per curare, come sempre, l’accoglienza, l’accompagnamento dei visitatori alla scoperta dell’Irpinia, dei siti storico-culturali, dell’ambiente e del territorio di Sant’Angelo dei Lombardi.
Per l’occasione, in collaborazione con aziende locali, nel Centro storico, La Pro Loco propone una filiera corta, dal produttore al consumatore, con i prodotti tipici della terra d’Irpinia, quelli di eccellenza come il vino Taurasi, il Carmasciano, il pecorino di bagnoli, il formaggio vaccino locale, il miele, i prodotti da forno, non mancherà anche la presenza dell’artigianato locale, insieme a libri, brochure e cartoline.
La Pro Loco, sin dalla giornata delle Pro Loco, avvierà la campagna promozionale della ormai storica manifestazione “La Sagra delle Sagre”, giunta alla XIX edizione. Rassegna di enogastronomia, cultura, arte e artigianato dell’entroterra campano. Manifestazione di ruolo interregionale.
Non mancheranno anche i riferimenti alle iniziative di solidarietà promosse durante l’anno come “Regala un sorriso”, “Unicef”, “Telefono azzurro”, “bambini del Burkina Faso”, corsi di musica, canto e tantissime altre iniziative aggreganti e promozionali.



martedì 4 giugno 2019

VENTIDUE ANNI DI “LOTTA”, MA SOPRATTUTTO DI POTERE (IO NON SONO UN LEGHISTA)


VENTIDUE ANNI DI “LOTTA”, MA SOPRATTUTTO DI POTERE (IO NON SONO UN LEGHISTA)
Risultati immagini per enrico mongielloColonna portante e braccio armato del berlusconismo, la Lega Nord è stata la grande protagonista dei governi Berlusconi, quelli che sono durati di più in assoluto nella storia della Repubblica italiana. La Lega ne è stata il più fedele alleato. I più furbi (e meno onesti) ci hanno raccontato in questi mesi che Matteo Salvini però è il nuovo che avanza, una nuova Lega che poco ha a che fare con il passato. Slogan facile smentito dai fatti: Salvini è in politica da 22 anni, ovvero dal 1993 ed è stato uno dei più fidati e influenti uomini al fianco di Umberto Bossi e Calderoli uomo di punta della lega milanese. Presenzialista in TV fin dai tempi in cui era consigliere comunale a Milano e io a Peschiera Borromeo paese alle porte di Milano, noi meridionale venivamo insultati con dei termini inaccettabili, tipo terroni di merda e altro, i leghista sono sempre stati invidiosi di noi meridionali perché eravamo e siamo più colti di loro su tutto. Di lui tutto si può dire tranne che sia “nuovo” alla cosa pubblica e privo di responsabilità di ciò che è stato. L’immigrazione è il vero cavallo di battaglia della Lega Nord. Senza il quale il partito si sarebbe già estinto da almeno due anni, travolto dai diamanti di Belsito. L’ultima proposta shock è stata quella di non far sbarcare i migranti e lasciarli in mare. Poi ha aggiunto: “vanno fatti salire su navi di soccorso e rimpatriati”. Operazione che molti hanno definito di pura demagogia, fondata sul modello australiano. Con una differenza che Salvini non cita: i costi che il governo australiano sostiene per pattugliare le sue coste sono cifre inimmaginabili per il nostro disastrato sistema finanziario. Costi e cifre che ovviamente Salvini non ha fornito. Quello dei migranti infatti è un business che sta arricchendo la’ndrangheta, la mafia turca e le varie cosche siciliane e calabresi. Quella stessa ndrangheta che è arrivata anche in Veneto, terra governata dalla Lega Nord. Sulla sua pagina facebook in tanti auspicano la morte per annegamento e il livello dei commenti è agghiacciante. 
Eppure la propaganda leghista è convintamente cristiana. Qualcuno però spieghi a Salvini che Gesù Cristo era figlio di profughi e la sua era una famiglia di immigrati. C’è chi glielo ha fatto notare a Natale quando il leader leghista ha tentato, riuscendoci, di strumentalizzare la richiesta di alcuni insegnanti di rimuovere, in nome della laicità dello stato, i simboli religiosi dalle scuole, come avviene ad esempio in Francia.  Immediata è stata la reazione di Salvini che ha chiesto ai suoi sostenitori di postare foto del proprio presepe sulla sua fan page. Gli sfugge però di notare che i concetti biblici circa l’accoglienza e la solidarietà siano di segno opposto rispetto alle sue posizioni in materia.                                 Quanto ai rimpatri immediati, qualcuno dica poi a Salvini che dall’altra parte delle coste non c’è alcun governo che possa svolgere il ruolo di interlocutore perché al suo posto ci sono gli orrori dello stato islamico. E magari gli ricordi anche che i terroristi non arrivano con i gommoni e che l’Italia accoglie meno rifugiati degli altri paesi.

Ma questo non conta nell’antipolitica di razzisti e populisti. In poche parole non sarò mai un leghista. Sono troppo fiero della mia terra, L’alta Irpinia.