martedì 17 gennaio 2017

“E’ inverno, la neve accade”: un sindaco ironizza



“E’ inverno, la neve accade”: un sindaco ironizza
Risultati immagini per Uboldo (Varese)Moltissimi sindaci della provincia di Avellino, nell’emergenza, si sono affidati ai social per tenersi in stretto contatto con i cittadini, per diramare allerte e informazioni, per farsi segnalare casi di difficoltà estrema e problemi sulle strade. Lorenzo Guzzetti, sindaco del Comune di Uboldo, nel Varesotto. Ha scritto questo post, in 19 punti, in cui in sostanza prende in giro tutti quelli che drammatizzano il fatto che in questi giorni stia nevicando. Motivo? “Perché è inverno, e d’inverno, come tutti sanno, nevica”. Le previsioni nelle prossime ore e nei prossimi giorni danno qualche fiocco di neve anche nella nostra zona che, per nostra fortuna, non dovrebbe essere colpita dagli stessi fenomeni dei nostri amici del centro-sud.
Alcune raccomandazioni.
1) E’ inverno. La neve accade. Prendetelo come dato di fatto.
2) La neve è acqua. L’acqua si scioglie.
3) Se dovesse essere necessario spargere il sale lo spargeremo. Voi non lo vedrete il sale. Il perchè lo scoprite cuocendo un piatto di pasta.
4) A Sydney, dove stanno giocando un ATP di tennis è estate.
5) Danno 2 cm di neve al massimo. I mezzi non escono se non ci sono almeno 5 cm. Rassegnatevi. O pulite voi oppure attenderemo il disgelo come a San Pietroburgo attendono il 10 maggio.
6) Siete tanti “rappresentanti di classe”. Se calcolate 2 rappresentanti di classe per classe significa che la domanda “ma domani chiudete le scuole?” me la potrebbero fare 80 persone. Capite che la strada per il vaffanculo è aperta.
7) E’ inutile che per non fare la domanda a me la fate a: Mazzu, Paola, Sonia, Marco o ai loro mariti/mogli. Non è aggirando l’ostacolo che si ottengono le risposte. Si ottiene però lo stesso risultato del punto di cui sopra (cfr. punto 6).
8) E’ inutile che scrivete anche a mia cognata. Lei è adeguatamente preparata e sa che certi messaggi non me li deve nemmeno mandare quando “lo zio lavora” .
9) Per 2 cm di neve non serve che col SUV praticamente entriate in aula. I bambini avranno freddo comunque (cfr. punto 1). I bambini si bagneranno i piedini (cfr. punto 2).
10) Abolite fino al 21 marzo p.v. i gruppi whatsapp genitori.
11) Se non avete le gomme da neve state a casa.
12) Se non avete le gomme da neve e siete un pericolo pubblico anche al 10 agosto state a casa fino al 31 luglio. Nevica fino allora.
13) Se non avete le gomme da neve e non usate mai la macchina non è un buon motivo per tirarla fuori per andare all’Auchan o all’Esselunga a far scorta di cibo. E’ neve, non è la guerra nucleare.
14) Se avete in casa un anziano/a non serve che faccia l’equilibrista in bicicletta per raggiungere il cimitero. Gli abitanti del posto non si muovono e possono attendere
15) Non telefonate in Comune in maniera compulsiva come due anni fa fino a tarda serata.. Il rapporto è sempre 10.800 a 1. Immaginatevi di essere quell’1 prima di dire/fare qualsiasi cosa.
16) Dovesse nevicare di più non preoccupatevi, non serve che ci scrivete la vostra opinione su come fareste voi. Non ci interessa.
17) Guardate che qualsiasi cosa accadrà, dal nulla alla tormenta di neve, Sandrino e/o le forze di opposizione riunite diranno che potevamo fare meglio e di più. Hanno ragione. Hanno sempre ragione. Ma me ne strafotto. Lo dico in maniera preventiva .
18) Il mio meteorologo di fiducia non sbaglia al Palio. Quando mi scrive “piove” puntualmente “piove”. Mi ha scritto “2 cm”. Saranno 2 cm. Mica farà giusto solo al Palio!
19) Vale sempre la frase dell’Alfonso: “incazas no, tant la nef la sa daslengua”. HA RAGIONE? Nella foto, il comune Uboldo

lunedì 9 gennaio 2017

Montemarano: Festa in onore di S. Antonio Abate

Questa festa in onore di S. Antonio Abate, come ogni anno, apre il carnevale di Montemarano. Infatti a partire da questa data ogni domenica sfila per le vie del paese la famosa " mascherata" che suona la nostra tarantella fino al primo giorno di Carnevale. I racconti narrano che nel nostro paese, per tradizione, si offriva in onore del santo un maialino, che girava liberamente per le vie del centro; tutti i devoti provvedevano a dargli da mangiare e per finire passava la notte nella stalle poste a disposizione. Oggi invece la tradizione vuole soltanto l'accensione dei falò in piazza e nei vicoli del paese. Anticamente le legne venivano raccolte per tutte le case e nasceva così la gara del " falò più grande". La sera la si trascorreva mangiando patate nel fuoco, bevendo vino rosso delle nostre cantine e ballando la nostra tarantella. La mattina poi era di buon auspicio e in segno di benedizione del santo, prendere un pò di brace dal falò e portarla in casa per accendere il proprio camino. Oggi di tradizione resta soprattutto la sfilata, per le vie del paese, di maschere in gruppo o singole che, ballando, chiedono, per strada o per le case, " o suliticchio", cioè una piccola offerta in denaro. La giornata termina, per usanza, mangiando( non solo patate) e ballando per locali pubblici,a ritmo della famosa tarantella di Montemarano. "
Assunta Marino

Continua la farsa del Tunnel

Continua la farsa del Tunnel 
Stasera dovrebbe essere affrontata in Consiglio Comunale l'annosa vicenda del Tunnel, oggetto di un incontro mattutino tra l'assessore ai LL.PP. Preziosi, il RUP Candela ed i rappresentanti dell'impresa D'Agostino, che ha chiesto la rescissione del contratto a causa dei ritardi accumulati dal Comune. Da notizie di stampa si apprende di un nuovo problema: l'accesso al deposito interrato della farmacia Giliberti, deposito che si colloca a pochi cm. dal percorso del Tunnel. E' mai possibile che nel fare un'opera così complessa nessuno abbia verificato l'esistenza di quei locali, visibili anche ad occhio nudo, in quanto evidenziati da griglie? La verità è che su quell'opera vi sono tantissimi errori di progettazione che nessuno vuole evidenziare perché poi andrebbero individuati i responsabili. Giorno dopo giorno affiorano nuovi problemi: i locali della farmacia, l'esistenza della condotta Sidigas da spostare, il cavo Telecom e così via. Ma il problema vero, a mio parere, sono i lavori da effettuarsi per la messa in sicurezza del Ponte della Ferriera. In un chiaro documento di circa tre anni fa ( febbraio 2014 – i lavori a quella data dovevano essere già terminati ! ) la Soprintendenza diceva che sul ponte della Ferriera dovevano essere realizzate cerchiature in fibra di carbonio e che le aree superficiali di Piazza Libertà non dovevano essere interessate da collegamenti col sottopasso. Nulla di ciò è stato fatto ed è improbabile che opere così complesse – di cui ancora non si ha notizia della progettazione e della relativa approvazione – vengano portate a compimento in sei mesi. Ricordo a me stesso che nel settembre 2012 il Sindaco Galasso con pomposa cerimonia affidò all'impresa D'Agostino i lavori che dovevano essere compiuti in nove mesi. Dopo oltre 4 anni di lavori ci si accorge che occorrono ancora sei mesi. La proporzione è presto fatta: in quattro anni sono stati svolti i lavori di tre mesi. Se i ritmi sono questi dovrebbero occorrere ancora otto anni... salvo imprevisti. In tutto ciò nessuno parla dei primitivi lavori del Tunnel affidati alla ditta Penzi, sui quali incombe un giudizio legale. Credo che il Consiglio Comunale di stasera dovrebbe promuovere la costituzione di una Commissione d'Inchiesta per quanto avvenuto su questa opera assurda. E trasmettere progetti, varianti e controvarianti all'Autorità Nazionale Anti Corruzione...
arch. Claudio Rossano