martedì 28 novembre 2017

Ponte della Ferriera. Gli Avellinesi trattati come beoti.
Le continue dichiarazioni dell'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Avellino sui tempi di realizzazione del sottopasso e sulla riapertura al traffico del Ponte della Ferriera – continuamente rinviata - mi hanno indotto a voler consultare qualche atto ufficiale presso la Soprintendenza di Avellino, che qualche giorno fa mi ha rilasciato copia conforme all'originale della Relazione Tecnica della Perizia di Variante. La mancata firma dell'assessore mi fa pensare che lo stesso non l'avrà nemmeno letta. In tre scarne paginette si parla dei lavori “in prossimità” del Ponte della Ferriera. Ma il grafico allegato indica che il ponte è interessato ai lavori. In relazione si parla anche di interventi sul prolungamento dei muri andatori del ponte che – come sanno anche coloro che si occupano poco di questi argomenti – hanno importanza fondamentale nella statica di un ponte. Prima di porre mano a lavori strutturali sullo storico ponte è stata fatta qualche verifica sul suo complessivo stato, sulle sue fondazioni, sulle sue parti degradate? Sono stati depositati calcoli di verifica statica al Genio Civile, che pur dovrebbe interessarsi di questa struttura così importante per il collegamento urbano? O qualche parentela tra dirigenti di uffici pubblici evita queste doverose procedure? Sono personalmente convinto che i continui rinvii servono solo a scaricare queste problematiche sulla futura Amministrazione e sul futuro Sindaco che, prima di poter riaprire il ponte al traffico, sarà costretto ad ordinare consulenze e lavori oggi non fatti. C'è la concreta possibilità che il ponte della Ferriera - una volta intaccato - non venga più riaperto. I cittadini di Avellino non possono essere considerati come “beoti” … e mi scuso del termine con gli abitanti di quella regione che diede i natali a Pindaro e Plutarco.
arch. Claudio Rossano 

Giornata contro la violenza sulle donne.

In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 1999, il sindaco Ferruccio Capone, l’Assessore alle politiche sociali e culturali del Comune di Montella (AV) ha voluto partecipare al progetto di sensibilizzazione “panchina rossa”. L’ iniziativa, promossa dal Movimento degli Stati Generali delle donne, consiste nel collocare simbolicamente una panchina rossa in un luogo significativo della città. Il sindaco rivolge un messaggio di apprezzamento alla forza d’animo e alla resilienza di tutte le donne del territorio, che in questo anno così difficile sono state esempio di abnegazione e coraggio per tutti i cittadini. Contrastare la violenza sulle donne, in tutte le sue forme, è di fondamentale importanza, così come sensibilizzare la Comunità su questa tematica. L’ impegno profuso dalle donne nella quotidianità è un valore inestimabile per la nostra società e per il futuro delle giovani generazioni. Con questa iniziativa Montella vuole manifestare la propria vicinanza a tutte le donne che si trovano in situazioni di difficoltà e abuso, nella consapevolezza che solo una cultura basata sul rispetto della persona potrà contrastare questa drammatica realtà. Foto e articolo Mongiello Enrico

lunedì 27 novembre 2017

MANDATO AI CATECHISTI

Parrocchia "San Francesco d'Assisi" Avellino
Questa domenica è molto importante per la nostra comunità. E' la conclusione dell'Anno Liturgico ed è illuminata dalla Solennità della Regalità di Cristo. Gesù è il Signore della storia ed è il nostro Salvatore. Il nostro parroco dà mandato ai Catechisti, a coloro che hanno accettato un servizio così delicato: accompagnare la Comunità nel cammino di fede nel conoscere e seguire Cristo Gesù.
I CATECHISTI: Costantino Del Gaudio, Enzo Iandolo,Teresa Mazza, Calogero Sonia, Carmine Della Pozza, Carmen Caterina, Angelo Roma, Rina Auriemma, Nello Giordano, Eliana Iannaccone, Gianna Roca, Daniela Picillo, Alessia Gallo, Anna Serrone, Francesca Serrone, Nicolina Pagnozza, Maria Teresa Giordano, Gaia Picone, Rosa Maria Famiglietti, Maria Carbone, Maria Merlino.


venerdì 24 novembre 2017

SONO TRASCORSI GIÁ TRENTASETTE ANNI DI TOTORUCCIO FIERRO

SONO TRASCORSI GIÁ TRENTASETTE ANNI DI TOTORUCCIO FIERRO
Domenica 23 novembre 1980. Giornata piena di sole, cielo azzurro e terso. Ero stato spettatore al Partenio dell' incontro di calcio di serie "A" Avellino - Ascoli ( 4 - 1 ) ! Partita entusiasmante e grande gioia e appagamento sportivo ! Ritornai a Montella in macchina da solo e la parcheggiai nel garage di mio cugino Conte, di fronte all'edificio della Scuola Media. Erano le ore 19 e 34 minuti quando 
improvvisamente un urlo agghiacciante e sinistro si alzò nel momento in cui girai la chiavetta per spegnere il motore dell'auto. Sembrava che diecimila lupi scesi dalle montagne si fossero messi ad ululare all'unisono alla luna che, bianca e indifferente, si librava nel cielo tra le prime ombre della sera. Non appena il rombo cupo e lacerante si affievolì, accadde il finimondo!... Le forze della natura, come belve inferocite ferite a morte, si scatenarono rapide e violen- te, facendo convulsamente e freneticamente sommuovere e ballare il terreno e mettendo a soqquadro ogni cosa!Le onde sismiche raggiunsero gli undici gradi e mezzo della scala Mercalli ( 6, 7 di quella Richter ) e si susseguirono per novanta in- terminabili secondi, dispiegando con perti- nace sistematicità una inaudita, incomprensimile e travolgente furia demolitrice, appalesando in pieno quanto risulti futile ed inconstente l'impegno che l'uomo profonde in ogni sua opera e quanto sia clamoroso il senso ella sua impotenza di fronte ad eventi così straordinariamente catastrofici e tanto più soverchianti le sue capacità e possibilità !Circa seicento paesi della Lucania, della Puglia e della Campania ( in modo particolare la nostra Irpinia ) furono impietosamente colpiti dal terremoto : alcuni in maniera disastrosa e completa, altri semidistrutti, la maggior parte in modo parziale; essi piansero anche oltre tremilacinquecento vittime, tra cui molte giovani esistenze! Insomma, una truce ecatombe se paragonata a quella dei terremoti che ultimamente hanno interessato la bassa Emilia e l'Italia centrale! 
A Montella, se ricordo bene, le vittime furono sette e tra queste quella di un caro bambino,figlio dell' insegnante Mario Fusco. La tragedia si consumò al rione Santa Lucia! Ancora adesso il ricordo mi stringe il cuore e la pena pervade tutto il mio essere : il bimbo,sotto le macerie, aveva la manina protesa all' esterno alla quale si avvinghiò quella del padre che, con sforzi sovraumani, cercò di recuperarne il corpicino... ma un angelo bianco, nel frattempo, aveva già provveduto a farlo volare in Paradiso!
Ho esercitato le funzioni di dirigente scolastico in vari paesi della nostra provincia e ricordo che, quando percorrevo di notte le contrade per raggiungere le sedi scolastiche,
intravedevo le zone periferiche dei centri urbani scintillare di miriadi di luci di colore giallo intenso, accanto a quelle di un bianco consunto ed incerto delle case risparmiate dal sisma: esse segnalavano le ferite inferte dal terremoto, cioè le aree dei nuovi insediamenti cittadini!
Ricordo ancora che, durante il periodo di emergenza susseguente al sisma, ma anche  dopo, tra repliche e controrepliche di scosse di assestamento, ogni qual volta che giravo la chiavetta per spegnere il motore della Fiat 128, a guisa dei riflessi condizionati del cane di Pavlov, un improvviso senso di panico e di terrore si impadroniva incondizionatamente del mio essere, svuotandomi di ogni capacità di riflessione e spingendomi finanche ad atti inconsulti : il sisma aveva lasciato le sue tracce anche nel mio animo...!
Dire, poi, delle notti freddissime ( cadde un' abbondante neve ) passate prima nell'autovettura, poi nella tenda, poi nella  roulotte ( sembrava una reggia migliore di quella di Caserta ! ), e poi nei prefabbricati  leggeri e in quelli pesanti ( per chi ebbe la fortuna di vederseli assegnati ), è un esercizio quanto mai arduo, perchè si costringe la mente ad aprirsi a ricordi tristi e penosi e il corpo a sensi di rinnovato dolore per i sacrifici e le privazioni patiti!
Pochissime persone osavano entrare nelle proprie abitazioni : esse erano viste come  enormi mostri antidiluviani pronti a serrare le lunghe ed acuminate fauci !...
Negli anni successivi, nel giorno della ricorrenza del rovinoso evento, nelPaese si svolsero manifestazioni, riti religiosi,
celebrazioni e varie iniziative, che nel tempo, come per tutti gli avvenimenti tristi ed angosciosi, sprofondarono nel vuoto della memoria...
Durante l'esercizio delle mie funzioni nel Comune di Volturara Irpina, accompagnato dagli alunni e dagli insegnanti, fummo presenti alla messa in posa del monumento in ricordo delle vittime del sisma, eretto in occasione del suo ottavo anniversario dall' Amministrazione Comunale.
Il monumento sobrio e lineare è sovrastato  dalla figura di un Angelo, sul cui viso si coglie una palpitante è misurata tristezza.
Sulla stele, il viandante meno distratto può  leggere i nomi delle cinque vittime e questa epigrafe tratta da un passo dell' Eneide di Virgilio : "Sunt lacrimae rerum, et menten  mortalia tangunt", che il Rostagni così traduce : " La storia è lacrime, e l'umano soffrire commuove la mente ".
Che dire da ultimo? Nel trentasettesimo anniversario ( la vita media di un antico romano ) dell' infausto evento, mi auguro e spero che tale catastrofe, smentendo la teoria dei cicli e riciclivi di Vichiana memoria, non si verifichi più! Ma cosa è la speranza? Aristotele sostenne che essa è un sogno fatto da svegli !

 Totoruccio Fierro

mercoledì 15 novembre 2017

Sant'Angelo dei Lombardi “LA S A G R A D E L L E S A G R E": ANCORA UN GRANDE SUCCESSO!

Sant'Angelo dei Lombardi 
“LA S A G R A   D E L L E  S A G R E": ANCORA UN GRANDE SUCCESSO!
La Rassegna Irpina dei prodotti tipici, enogastronomia, artigianato, tradizioni, hobbistica, ambiente e territorio, vetrina del turismo come modello alternativo alla desertificazione delle “terre di mezzo”.
Oltre 900 metri lineari espositivi, 390 camper, 30 pullman, migliaia di autovetture con oltre 50 mila persone, hanno confermato il successo della manifestazione.                                                                                                                   
Oltre la legge per i piccoli borghi; i paesi, i loro siti storico-culturali, i prodotti enogastronomici, gli usi, le 
tradizioni, la cordialità delle persone, il senso di appartenenza ed identità con la propria terra splendidamente rappresentati nel corso della Sagra delle Sagre 2017, si pongono come modello alternativo alla crescente desertificazione ed abbandono delle zone interne. La qualità della vita, la vivibilità a misura d’uomo, la cultura materiale ed immateriale, sono una opportunità da utilizzare e far crescere, anche per evitare l’abbandono dei territori e soprattutto per rafforzare l’identità storico-culturale della gente con la propria terra. Soprattutto questo è stata la proposta emersa nel corso della Kermesse Santangiolese che si è svolta nell’ultimo fine settimana. Il mondo delle Pro Loco, in modo particolare con l’organizzazione UNPLI Provinciale e Regionale, è impegnata  a far dibattere queste tematiche e sostenere il valore etico, sociale, culturale ed umano presente nelle piccole comunità “abbarbicate” sui cocuzzoli delle zone interne della dorsale appenninica. Si è registrato, ancora una volta, un tripudio di entusiasmo per il successo della XVII edizione della Sagra delle Sagre a Sant’Angelo dei Lombardi, partita con lo slogan “..Il cielo è sempre più blu” ha registrato anche quest’anno  nonostante gli scoraggianti bollettini meteo, un eccezionale successo. Questa Manifestazione ha visto, nelle giornate di Sabato e Domenica, un afflusso di cittadini, curiosi, buongustai, appassionati del turismo plein air, camperisti, di notevole consistenza. Oltre 900 metri lineari espositivi, 390 camper, 30 pullman, migliaia di autovetture, con oltre 50 mila persone hanno confermato il successo della manifestazione, diventata ormai di rilievo interregionale, con presenze qualificate della produzione della Lucania, della Calabria, della Puglia, del Molise e del basso Lazio. Da venerdì pomeriggio fino a domenica notte sono state migliaia le persone che ininterrottamente hanno letteralmente  invaso i vicoli, gli slarghi" del Centro Storico di Sant'Angelo dei Lombardi; nella notte tra Venerdì e Sabato c’è stato un vero e proprio happening musicale durato quasi sino all’alba e dedicato ai giovani. Gruppi folk, corteo storico, animazione per bambini, artisti di strada, hanno fatto da colonna sonora alla manifestazione.  "Sistema pro loco", UNPLI, Amministrazione Comunale,Volontari del Servizio Civile, volontari della Confraternita delle Misericordia, hanno concorso a conseguire un grande successo all’evento!
Alberghi, B&B, affittacamere, agriturismi, ristoranti, rosticcerie, pizzerie, punti di accoglienza e di ristoro, non solo di Sant’Angelo dei Lombardi, ma di tutta la zona, hanno  registrato  il tutto esaurito! Tante comitive, giunte con pullman, hanno potuto trovare posto in alberghi anche a oltre 40Km.
Quotidiani, giornali on-line, motori di ricerca, radio, televisioni hanno seguito la manifestazione.
E' stato organizzato un servizio navetta, di collegamento con l'Abbazia del Goleto,  in collaborazione con la Autolinee “Saverio Imbriano”; dove sono state assicurate visite guidate, con accompagnatori della Pro Loco. Alla Rassegna della Sagra della Sagre sono state presenti le migliori enoteche della Provincia con il Taurasi, il Greco di Tufo e il Fiano di Avellino; i formaggi pecorini di Bagnoli - Laceno, il prestigioso "Carmasciano", gli insaccati di Mugnano del Cardinale e di Fontanarosa, le castagne di Montella, i tartufi neri di Bagnoli, il miele, il pane ed i prodotti da forno, l'olio, successo ha ottenuto la filiera corta dei prodotti ortofrutticoli. Non sono mancati dolci di castagne, caldarroste in ogni angolo. Per la prima volta era presente anche la Coltivatori Diretti Provinciale, con “Campania Amica”. Presente anche il Gruppo di Promozione Turistica Carmasius. Presente anche l’artigianato rurale ed hobbistico. Il D.S.M. è intervenuto con “Villa Sorriso”, per la cura e l'attenzione di pazienti psichici. Attiva anche la presenza degli istituti scolastici locali.
Le Pro Loco, hanno parlato e raccontato la storia, gli odori,i saperi ed i sapori della "terra di mezzo", con brochure e prodotti enogastronomici: Pro Loco di Mugnano del Cardinale, di Morra de Sanctis, di Conza della Campania, di Montemarano con il Gruppo Folk “Zompa Cardillo”, la Pro Loco di Altavilla Irpina con il Corteo Storico, la Pro Loco di Santa Paolina, con il Greco di Tufo ed il meraviglioso tombolo, la Pro Loco di Torella dei Lombardi, la Pro Loco di Calitri, la Positano delle zone interne, l’UNPLI di Avellino con il Presidente Giuseppe Silvestri e di Benevento con il Presidente Antonio Lombardi.
La Cattedrale di Sant'Angelo dei Lombardi, con la Cripta, é stata lasciata aperta dal Parroco Don Piero Fulchini, per visite e momenti di preghiera. Durante la Rassegna si sono esibiti il Gruppo Folk  “Zompa Cardillo”, Il Gruppo Folk Irpino di A. Napolillo, la Banda “Bassa Musica di Molfetta”, Artisti di strada, con i personaggi di Walt Disney, Gonfiabili per i Bambini di “Io Baby” di Lioni, trampolieri, mangiafuoco, teatro dei burattini ecce cc. , I “Fantasy”, gli “SS.91”, “Piccimondo”, “Lu Stiavuccu” con musica popolare meridionale,  Sonny e Lidia, Tony Pedoto e Anna Casale ecc. ecc..
Ai bambini, ai camperisti, alle comitive intervenute con pullman, agli ospiti in genere, in più occasioni, durante la Sagra, sono stati distribuiti cioccolatini offerti dalla Ferrero, stabilimento di Sant’Angelo dei Lombardi.
La XVII edizione della Rassegna dei prodotti Tipici, “La Sagra delle Sagre”, ideata e voluta dalla Pro Loco, “a costo zero”, anche quest'anno è stata realizzata con il sostegno ed patrocinio morale ed operativo dell’Amministrazione Comunale,  della Regione Campania, dell’U.N.P.L.I. Campania e Avellino, dell’Amministrazione Provinciale, della Confartigianato e della Camera di Commercio.
La Pro Loco ha avviato con questa manifestazione l’attività di un Laboratorio di Riciclo Creativo, allestendo alcuni angoli selfie, che sono stati molto apprezzati dai turisti e da quanti hanno visitato la Rassegna.
Inoltre, ha indetto un contest fotografico sui social  “Racconta La Sagra delle Sagre con una foto”, è possibile inviare le foto all’email prolocoaltirpinia.unpli@gmail.com oppure sulla Pagina Facebook della Pro Loco Alta Irpinia. Tantissimi, in ordine di migliaia, le foto, i video, i messaggi di felicitazioni e di congratulazioni per la riuscita dell’ottima manifestazione.
Anche quest’anno,  la manifestazione si è arricchita con “Pompieropoli”, giornata educativa per la prevenzione degli incendi, della cultura della difesa, tutela dell’ambiente e del territorio. Organizzata in collaborazione con il Comando Provinciale dei VV.FF. e l’Associazione VV.FF. in pensione e con l’impegno particolare del V.F. Benedetto Di Dio. Al termine sono stati rilasciati diplomini ai “Piccoli pompieri”, con gadget della Pro Loco e cioccolatini offerti dalla “Ferrero”. Quest’anno è stato premiato il piccolo Alessio Tanga .  All’insegna della tranquillità e serenità sono trascorse  le giornate della Rassegna, grazie ad un piano di sicurezza e di prevenzione, curato dagli uomini della Polizia di Stato, dai Carabinieri e della Guardia di Finanza, la Polizia Municipale. Il Comune, con i suoi operai e collaboratori, ha assicurato la pulizia e sanificazione.
Tanta affluenza di pubblico, curiosità tra gli operatori dei media, hanno consacrato e consolidato un grande successo, di un’ idea, di un progetto e della costante dedizione al proprio paese ed alla terra d'Irpinia, da parte della Pro Loco.
La Pro Loco di Sant’Angelo dei Lombardi, ha scelto di non somministrare alimenti e pietanze direttamente ai visitatori o vendere prodotti, ma di impiegare le proprie energie, nell’organizzare e promuovere l’evento, affinché gli operatori dell’accoglienza, ristorazione ed enogastronomia potessero promuovere i loro prodotti e le loro strutture. Questa scelta non favorendo autofinanziamento, ha indicato ad altre associazioni,  la propria testimonianza, unica, nell’organizzare e promuovere concretamente il territorio.
Nel registrare il grande successo non è mancata la soddisfazione con i ringraziamenti del Presidente della Pro Loco Tony Lucido: "Abbiamo avuto visitatori oltre che da tutta la Campania anche dalle regioni limitrofe, qualche cittadino residente all’estero ha fatto coincidere le vacanze con l’evento, i prodotti originali e genuini sono ormai noti, il sistema accoglienza  ha registrato il tutto esaurito, il nome “La Sagra delle Sagre” ormai è sinonimo di Sant’Angelo dei Lombardi! Territorio, ambiente, genuinità, autenticità e bontà dei prodotti, con la cordiale accoglienza, sono un vero e proprio “Brand”.  Siamo, pur con la dovuta umiltà, orgogliosi e fieri, ancor più impegnati a raggiungere maggiori traguardi,  ovviamente con il concorso di altre agenzie presenti sul territorio, votate, con onestà e sincerità, alla sua promozione! Siamo impegnati nel proporre la vivibilità del nostro territorio, con servizi e opportunità di lavoro, come antidoto alla desertificazione delle zone interne.
Grazie a quanti, con sacrificio e dedizione, hanno collaborato alla realizzazione di questa splendida iniziativa ed al suo successo, a quanti ci sono stati vicini!
Grazie anche all’Amministrazione Comunale per quanto ha voluto e potuto assicurare.
Grazie agli operatori del settore della Ristorazione, dei Bar, Alberghi, affittacamere, B&B, Agriturismi, per aver concorso a dare una splendida e positiva immagine del nostro territorio.
Grazie al mondo delle Pro Loco che hanno concorso a rappresentare insieme ai prodotti, la qualità della vita di questo territorio e la dignità dei suoi cittadini.
Grazie ai santangiolesi, la mia gente,  che in questi giorni ci hanno sommerso di abbracci, sorrisi ed entusiasmo perché  hanno  riscoperto la gioia dello stare insieme,  l'orgoglio di sentirsi parte.
Grazie a quanti, in modo diretto, per lunghi mesi hanno, con generoso e gratuito, quotidiano impegno collaborato alla realizzazione della manifestazione ed al suo grande consacrato successo.
Grazie a Ramona Del Priore,Segretaria della Pro Loco e della Sagra delle Sagre, Gisa e Vincenzo Spagnuolo , Incoronata Matteo, Peppino De Vito, Eva Bosco, Antonio Ziccardi, Rocco Strollo, Annalinda Tarantino, Carmela Mattia, Giuseppe Fuschetto, Milena Siconolfi, Felice Di Leo, Nunzia Mignone, Valentina Competiello, Enrico Albano, Eva Tanga, Antonio Vespasiano, Margherita Lardieri, Daniele Mignone, Malina Ivanova, Veronica Cardone, e tanti altri ancora.
Grazie  alle migliaia di persone che sono intervenute, per la prima volta o sono ritornate,  in Camper, pullman, auto, che hanno conosciuto o scoperto una terra meravigliosa: l’Irpinia e Sant'Angelo dei Lombardi!”                                      

                                                                                                                    Tony Lucido
foto di Tony Lucido.



martedì 7 novembre 2017

Treno turistico Foggia –Montella 03.11.2017


 Treno turistico Foggia –Montella 03.11.2017   Ufficialmente sospesa da dicembre 2010, la ultracentenaria ferrovia Avellino Rocchetta   Sant’Antonio ha consentito per decenni di fare uscire dall’isolamento tanti paesi dell’alta Irpinia, collegandoli al capoluogo da un lato ed alla Puglia dall’altro. Ebbe un ruolo fondamentale anche a seguito del terremoto del  1980 con diversi convogli che portarono importanti e necessari aiuti dopo pochissimo tempo. M già dalla metà degli anni9 novanta iniziò il declino. Tante le ragioni: la vetustà degli armamenti, il disinteresse dei comuni attraversati e degli enti provinciali e regionali, la mancanza di ogni integrazione con altri mezzi di trasporto, l’rraggiungibilità di molte stazioni, so0no le principali cause che hanno decretato la chiusura dal 12 dicembre 2010. Da allora la linea è rimasta sospesa e sembrava anche prossima alla soppressione. Ma una lunga battaglia da parte di alcune associazioni che prima della chiusura, furono protagonista della realizzazione di alcuni treni turistici che registrarono un buon successo di pubblico, ha portato la Fondazione FS ad inserire la linea fra quelle da ripristinare a scopi turistici. E ad agosto 2016, un convoglio d’epoca è tornato fra Rocchetta e cozza Lioni. Il 3.11.2017 grande emozioni quando alle 17,30 il treno( della sagra delle castagne) è giunto alla stazione di Montella con a bordo tanta gente provenienti dalla Puglia e dai paesi limitrofi. Nella foto scattata dal direttore del “Il Cassanese l’eco dell’Irpinia) Enrico Mongiello l’arrivo del treno alla stazione di Montella.