Sant’Angelo dei Lombardi
XVII anniversario della riapertura al culto della Cattedrale
Lunedì,21 novembre p.v., alle ore 18:00 a Sant’Angelo
dei lombardi, nella Cattedrale dedicata a S. Antonino Martire, ci sarà una solenne Concelebrazione Eucaristica,
in occasione della ricorrenza del XVII anniversario della riapertura al culto della Chiesa. Non
tutti ricordano che su grande pressione popolare, l’ordinario diocesano
dell’epoca Mons. Salvatore Nunnari, con forte determinazione spinse la
Sovrintendenza ai Beni Culturali, le imprese appaltatrici, a concludere i
lavori nel più breve tempo possibile, onde poter aprire al culto l’amata
Cattedrale, la casa dei cattolici di Sant’Angelo dei Lombardi e di tutta la
Diocesi. La Pro Loco,come sempre, anche in quell’occasione fece la sua parte:
per anni aveva sollecitato una discussione attenta, serrata, sul futuro e sui
tempi della ricostruzione del Centro Storico e della Cattedrale, perché i tempi
si stavano allungando troppo, mortificando le speranze e favorendo il
disorientamento delle persone. Il 21 novembre 1999, in forma solenne, con il
parroco Mons. Armando Venezia, il Vescovo Mons. Salvatore Nunnari, i vescovi,
suoi predecessori, Mons. Mario Milano e Mons. Antonio Nuzzi, alla presenza del
Nunzio Apostolico Cardinal Cordero di Montezemolo, vescovi di tutta la
Campania, sacerdoti, cittadini, fedeli, tra lo scampanio di campane, cuori
palpitanti di emozione venne riaperta, dopo diciannove anni dal sisma, la porta
della Cattedrale di Sant’Angelo dei Lombardi; la stessa, venne riconsacrata su
determinazione del Papa Giovanni Paolo II. Così, le porte della Chiesa, chiuse
da Don Bruno Mariani e Don Michele Di Milia, al termine della messa serale del
23 novembre 1980, si riaprirono di nuovo al mondo ed alle nuove speranze,per l’intera comunità. Qualche
imperfezione tecnica,stucchi e cornici storti, qualche esagerata “pulitura”,dal
sapore e rigidità talebana, della Chiesa, la eliminazione di altarini devozionali ed i pochi residui
barocchi, , una non pregevole, se non squallida tinteggiatura, un brutto
campanile da perfezionare poi nel tempo furono subito notati, ma al momento
perdonati per la gioia della riapertura della chiesa. Per anni poi, in
splendida solitudine, con denunce ed esposti, con raccolta di firme e tantissimi
articoli, abbiamo tenuto vivo il dibattito sul “terribile campanile”
regalatoci dalla disattenzione complice
di alcuni e dall’ignavia di altri. La ricorrenza del XVII anniversario della
riapertura al culto, vedrà la
celebrazione di una Santa Messa solenne presieduta
da S.E. Mons. Pasquale Cascio, con intervento di sacerdoti, i vescovi, diaconi
e “popolo di Dio”.
Tony Lucido
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