Il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza alle donne


Il 25 novembre è la Giornata
internazionale contro la violenza alle donne. Nel corso di 17 anni, fu
istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 1999, è
diventata sempre più un '8 marzo' e la sensibilizzazione, almeno per un giorno,
su questo tema si è fatta importante con eventi e manifestazioni. Parallelamente
alla nuova consapevolezza - dimostrata dai dati Istat e da ricerche -
restano i numeri della violenza che sono enormi (nel 2014 ben
6.788.000 le donne vittime di violenza in Italia, 652 mila hanno subìto stupri,
mentre 3 milioni 466 mila sono quelle che hanno subìto stalking, di queste 1
milione 524 mila l'ha subìto dall'ex partner, 2 milioni 229 mila da persone
diverse dall'ex partner). Il percorso più importante da fare, perché è in ballo
la costruzione di un nuovo modo di relazionare gli uomini e le donne, è quello
sulle nuove generazioni. Educare contro la violenza di genere
è la missione della nostra scuola, oltre che delle famiglie stesse. Non è
questione di emergenza, che pure purtroppo esiste, quanto di cammino
educativo, cultura. Scardinare stereotipi di genere
alla base del fenomeno della violenza e per far prevalere la cultura del
rispetto e del reciproco riconoscimento tra uomini e donne è un lavoro di
associazioni, educatori, centri anti violenza e madri e padri, tutti insieme
per le donne e gli uomini del domani. Tanti gli esempi di questo
percorso sotterraneo, fatto spesso volontariamente e con poche risorse,
poco noto ma fondamentale. Anche Montella, con l’Associazione GINESTRA ha
voluto ricordare questa data con un convegno. Ha partecipato, la nota psicologica
forense e criminologa Roberta Bruzzone. Foto: Enrico Mongiel
lo
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