venerdì 2 novembre 2018

LIONI, I RITI DI FUOCO IL 7-8 e 9 DICEMBRE LE TRADIZIONI SI INCONTRANO NEL CENTRO STORICO


LIONI, I RITI DI FUOCO IL 7-8 e 9 DICEMBRE
LE TRADIZIONI SI INCONTRANO NEL CENTRO STORICO

Maschere e folkore, janare e lupi mannari. Il clou con il concerto di Eugenio Bennato



L’8 dicembre a Lioni è da sempre la “Madonna de lo fuoco”. E’ l’Immacolata che qui diventa la regina dei falò, accesi per decenni in segno di devozione, ma pure di sfida tra i diversi quartieri in uno strano intreccio tra sacro e profano con protagonista il fuoco: il primo dei quattro elementi fondamentali secondo le cosmogonie occidentali e le tradizioni sapienziali dell’antichità. Simbolo di energia, grinta, passione, così come di mistero, il fuoco con i suoi riti ha ispirato Pro Loco di Lioni e Comune di Lioni nell’ideazione di una manifestazione che, inserita nel progetto “Il treno degli eventi”, trasforma la tradizionale festa della “Madonna de lo fuoco”, la recupera e rivitalizza con una tre giorni ancestrale (7, 8 e 9 dicembre) di leggende, spettacoli, narrazioni, musica ed enogastronomia. “Verrà riproposta con “Riti di Fuoco” la festa dei falò, radicata a Lioni come in tutta l'Irpinia – annuncia Antonio Sena, direttore artistico de “Il treno degli eventi” - Si tratta di una rivisitazione in chiave moderna che di certo sorprenderà chi verrà a farci visita”.

“Siamo felici di presentare alla comunità irpina “Riti di fuoco”, frutto di una continua ricerca, di un percorso attraverso il quale si intende rivisitare la storia del nostro territorio attraverso le narrazioni antiche, ponendo l’attenzione sulle leggende, sulle magie che rendono surreale e mistico questo posto – aggiunge la presidente della Pro Loco Lioni, Maria Antonietta Ruggiero - La superstizione, il malocchio, le credenze popolari sono i pilastri dove si articola la vita di questi territori. L’essenza di questo evento parte proprio dal voler ridare vigore alla tradizioni del popolo irpino e farlo in un paese come Lioni che per la sua centralità geografica diventa un luogo dove poter far convergere il folklore, all’interno della festa dell’Immacolata, amata da sempre dalla collettività”.

Nella tre giorni il centro storico, raggiungibile con il treno turistico Benevento-Avellino-Rocchetta Sant’Antonio grazie alla disponibilità di Regione Campania e Fondazione Fs, accoglierà viaggiatori, turisti e curiosi con le sue piazze, il corso e i vicoli sempre più impreziositi da murales. Sotto la direzione scientifica di Roberto D’Agnese, si troveranno tra le strade di Lioni lo Scazzamauriello e il Lupo mannaro, un processo alla strega e sabba, le janare, la masciaraa cura di Clan H e Michele Miscia. E ancora li Squacqualacchiun, la misteriosa maschera di Teora. Chi vorrà, potrà ascoltare i Cunti irpini intorno a un fuoco oppure ballare con la Scuola di Tarantella montemaranese e prepararsi al Natale con le Zampogne della tradizione. Venerdì 7 dicembre animerà il centro storico “Festa e Fera”, canzoni ammischiate a cura di Virginio Tenore. Il 9 nella sala consiliare si terrà l’aperitivo culturale con un convegno “Riti, tradizioni e leggende. L’Irpinia”.

Per il format abbiamo lavorato principalmente su un filone che cattura molto l’attenzione dei lionesi e cioè le credenze popolari – spiega il direttore scientifico di “Riti di Fuoco”, Roberto D’Agnese:  Abbiamo voluto creare tre aree spettacolo per richiamare le tradizioni, le credenze, i concerti elementi che rispecchiano questa comunità. Sono contento che siamo riusciti ad avere il concerto di Eugenio Bennato a testimonianza di questi tre elementi”.
“Accanto alla vocazione commerciale a Lioni c’è una comunità legata alla terra, vivace dal punto di vista culturale e con un amore per la montagna – è la sintesi finale del sindaco Yuri Gioino – Con questa manifestazione puntiamo a recuperare il nostro patrimonio culturale e naturalistico, per arrivare a offrire un’immagine nuova di Lioni. Vi aspettiamo tutti a dicembre”.
“Riti di Fuoco” è la terza tappa del progetto “Il Treno degli Eventi” (POC Campania 2014/2020 – Linea Strategica 2.4 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e la cultura). Il programma completo è disponibile sul sito www.iltrenodeglieventi.it .


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