L'elezione del nuovo Sindaco dr. Ciampi – al quale rivolgo i miei
migliori auguri di buon lavoro – determinerà un vero e proprio terremoto nelle
società e negli enti in cui il Comune di Avellino ha significative quote
azionarie: tra queste come non pensare all'Ambito distrettuale Calore Irpino e
alla società per azioni Alto Calore Servizi spa? In questi giorni si è parlato
molto di un incontro in Regione, voluto su iniziativa del vice presidente
Bonavitacola, per discutere dei problemi idrici irpini e delle problematiche
economiche dell'ente di Corso Europa oberato da oltre cento milioni di euro.
All'incontro di ieri hanno partecipato il Vice Presidente della
Regione Bonavitacola, il dr. Parente del Comitato Esecutivo
EIC, il rappresentante del distretto Ato Calore Irpino prof. Giovanni
Colucci, ed il Presidente di Alto Calore spa dr. De Stefano. Il fatto bello è
che – in base all'art. 19 della Legge Regionale 15/2015 che disciplina il ciclo
delle acque in Campania l’incarico di Presidente “cessa, anche
precedentemente alla scadenza naturale dello stesso, se il componente perde,
per qualsiasi motivo, la qualifica di Sindaco oppure viene meno la delega
all’uopo conferita”. A parere del sottoscritto la mancata
elezione del prof. Colucci, nelle ultime elezioni amministrative del suo
paese, determinerebbe la sua decadenza dalla carica suddetta e quindi non
potrebbe rappresentare il distretto in tali riunioni. Il comma 2 della
della stessa legge 15 recita : “Ai componenti dei Consigli di distretto
e del Comitato esecutivo, compreso il Presidente, per l'esercizio
delle funzioni svolte, oltre il rimborso delle spese effettivamente sostenute e
dettagliatamente documentate, non è dovuto alcun compenso, gettone o
indennità.” E a rafforzare quanto sostenuto dal sottoscritto –
ovvero che il Prof. Colucci sia decaduto -ci sono atti ufficiali
dell'EIC, pubblicati sullo stesso sito dell'ATO Calore Irpino. E tali
atti dovrebbero essere noti al dr. Parente che, pur sapendo della
decadenza di Colucci, discute allegramente con lui dei problemi delle
acque irpine, mentre il Vice Presidente Bonavitacola promette milioni di euro
nei prossimi anni da devolvere alla società di Corso Europa. Una
situazione davvero kafkiana o forse boccaccesca, trattandosi di una vera e
propria presa per … i fondelli. E rimane inspiegabile come mai nell'anno
2016 ( la legge regionale era stata già emanata ) sia stato dato al Commissario
– Presidente un compenso di € 54.090. Il dato è tratto dal sito istituzionale
dell'ATO Calore Irpino nel quale possono essere rintracciati moltissimi
incarichi esterni, dei quali non si comprende la ragione avendo l'ATO una
nutrita struttura tecnica ed amministrativa, anche questa costituita in
modo strano, senza concorso alcuno.
Ma in questo vagare tra le tante carte dell'ATO Calore
Irpino sorprende vedere tra i nomi degli incaricati per la redazione degli
atti di asservimento quello del dott. Riccardo Feola – segretario del Comune di
Avellino. Direttore dell'ATO è invece l'ex Segretario Generale del Comune
di Avellino dr. Tedeschi, giunto in quell'ente quando ancora ricopriva la
carica presso l'ente comunale. Molto interessante è invece la
delibera di nomina dei revisori dei conti dell'ATO adottata dal
Commissario Colucci in data 7/3/ 2016. In tale nota si dice che la Prefettura
di Avellino avrebbe lasciato “alla discrezionalità dell’Ente la
possibilità di ricorrere all’estrazione dei nominativi dall’elenco dei revisori
dei conti pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno;”. Ma il solerte
Commissario ritenne “per maggiore celerità procedurale” ricorrere
ad una designazione diretta. Quanto tempo ci sarebbe voluto per fare la
prescritta estrazione? E con tale
designazione diretta nominò il dott. Mario Orrei, il dott.
Andrea Canonico e la dottoressa Raffaela Capriglione. Vagando invece nel
sito istituzionale di Alto Calore Servizi SpA ci si imbatte invece nella cd.
pagina della Trasparenza che tanto trasparente poi non è se vi sono tanti
strani filtri da rimuovere e dopo la loro rimozione le notizie ricercate
vengono così catalogate “ Nessun dato disponibile al momento per questa sotto
sezione.” Provare per credere!
Solo consultando il Bilancio 2016 di Alto Calore Spa è possibile
vedere da chi sia costituito il Collegio Sindacale : Presidente il dott.
Michelangelo Ciarcia, Sindaci la dr.ssa Maria Pastore ed il dr. Mario Orrei (
lo stesso dell'ATO ). E vien da chiedersi se anche il collegio Sindacale di
Alto Calore Servizi spa sia stato scelto con una designazione diretta o con il
metodo del sorteggio. Ma ormai credo siano maturi i tempi per comprendere
cosa sia davvero avvenuto nell'ATO Calore Irpino e soprattutto nelle società
Alto Calore Patrimonio e Alto Calore Servizi, oberata da tantissimi debiti,
dovuti anche ad un misterioso algoritmo di calcolo inventato per coprire un
tremendo imbroglio. Sono convinto che l'On. Maraia, di recente eletto col
Movimento 5 Stelle, vorrà continuare la battaglia intrapresa dal Suo compianto
Papà che condivideva molte mie battaglie per dare trasparenza al ciclo
integrato delle acque, evitando sperperi e malaffare.
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