Verso
l’abbandono del sud e la desertificazione delle zone interne della dorsale
appenninica
FUGA DI ITALIANI ALL'ESTERO, IN 10 ANNI I TRASFERIMENTI SONO
CRESCIUTI DEL 49%
Partono in modo particolare i giovani per
non tornare più.
Mentre si distrugge la costituzione, si comprimono
spazi di libertà e di democrazia, per arruffare potere, nel silenzio complice
dei media, spesso finanziati dal
governo; nel silenzio dei partiti, dei
sindacati, ormai senza idee e per certi
versi senza dignità, tra proclami, annunci, spot, senza alcun risultato, fuga di italiani all’estero,
in particolare dal sud e dalle zone interne. La desertificazione delle zone
interne non è una prospettiva a lungo termine, ma una realtà odierna. In alcuni
paesi non si riescono nemmeno a fare più pluriclassi a scuola, per una
Dirigenza scolastica ci vogliono almeno
600 alunni, cioè 20 paesi! Intanto, partono i giovani per non ritornare più! Condivido
le preoccupazioni ed il giudizio da tante persone, scioccate da quanto sta avvenendo
in questi ultimi tempi. La classe dirigente e politica, con la poco credibile scusa del rinnovamento, e del risparmio, continua a sprecare e a dare mance elettorali,
senza cultura dello stato, senza
rispetto del sociale, senza cultura della solidarietà e della democrazia.
Siamo al paradosso, in ogni campo ed in
ogni settore, perché la classe dirigente
è di scarsa qualità e di basso profilo, ignorante ed arrogante, alimentata solo
da piccoli interessi o affari, sempre più coordinata da poteri trasversali;
dicono gli osservatori, fanno percepire alla opinione pubblica, un forte
livello di corruzione e di privilegi. E'
vero però che, quanti in passato gridavano che avevamo la più bella
costituzione del mondo, quanti organizzavano girotondini, quanti mobilitavano
le piazze e la classe operaia, quanti gridavano al fascismo, quanti si
scandalizzavano o si indignavano, per le attività massoniche della P.2., quanti
sottoscrivevano manifesti di intellettuali e di scienziati, a sostegno della democrazia e
della libertà, a volte contro pallidi
tentativi di cambiamenti, quanti si spendevano per rivendicare il diritto e la
liberta del cittadino di concorrere ad
eleggere deputati e senatori, quanti dicevano che la nostra Italia è
particolare, fatta di tanti campanili e
di tante sensibilità, queste tali da
essere rappresentate poi in parlamento; oggi sono silenziosi e complici, supini, conniventi e partecipi, al banchetto del
potere, tacciono, perché si vendono o, si accontentano per "una scella di baccalà" dicono ad Avellino! Intanto,
muore la democrazia, la partecipazione e la libertà in Italia! Si spegne anche
la grande cultura della solidarietà popolare, tipica della nostra terra.
Ammazzata con pasticci di riforme, da bulli e pupe, stile Cinecittà, da
organizzazioni di potere, in passato occulte, oggi sempre più arrogantemente pubbliche, ufficiali, trasversali ed onnipresenti. Mentre
intanto, tutti fanno finta di non sapere
che, gli italiani fuggono all'estero!
Ancora di più, partono i giovani per non tornare più! Tony Lucido
Nessun commento:
Posta un commento