LIONI, I RITI DI FUOCO IL 7-8
e 9 DICEMBRE
LE TRADIZIONI SI INCONTRANO
NEL CENTRO STORICO
Maschere e folkore, janare e lupi
mannari. Il clou con il concerto di Eugenio Bennato
L’8
dicembre a Lioni è da sempre la “Madonna
de lo fuoco”. E’ l’Immacolata che qui diventa la regina dei
falò, accesi per decenni in segno di devozione, ma pure di sfida tra i diversi
quartieri in uno strano intreccio tra sacro e profano con protagonista il
fuoco: il primo dei quattro elementi fondamentali secondo le cosmogonie
occidentali e le tradizioni sapienziali dell’antichità. Simbolo di energia,
grinta, passione, così come di mistero, il fuoco con i suoi riti ha ispirato
Pro Loco di Lioni e Comune di Lioni nell’ideazione di una manifestazione che,
inserita nel progetto “Il treno degli eventi”,
trasforma la tradizionale festa della “Madonna de lo fuoco”, la
recupera e rivitalizza con una tre giorni ancestrale (7, 8 e 9 dicembre) di
leggende, spettacoli, narrazioni, musica ed enogastronomia. “Verrà riproposta con “Riti
di Fuoco” la festa dei falò, radicata a Lioni come in tutta l'Irpinia –
annuncia Antonio Sena, direttore artistico de “Il treno degli eventi” - Si
tratta di una rivisitazione in chiave moderna che di certo sorprenderà chi
verrà a farci visita”.
“Siamo
felici di presentare alla comunità irpina “Riti di fuoco”, frutto di una
continua ricerca, di un percorso attraverso il quale si intende rivisitare la
storia del nostro territorio attraverso le narrazioni antiche, ponendo
l’attenzione sulle leggende, sulle magie che rendono surreale e mistico questo
posto – aggiunge la presidente della Pro Loco Lioni, Maria Antonietta Ruggiero
- La superstizione, il malocchio, le credenze popolari sono i pilastri dove si
articola la vita di questi territori. L’essenza di questo evento parte proprio
dal voler ridare vigore alla tradizioni del popolo irpino e farlo in un paese
come Lioni che per la sua centralità geografica diventa un luogo dove poter far
convergere il folklore, all’interno della festa dell’Immacolata, amata da
sempre dalla collettività”.
Nella
tre giorni il centro storico, raggiungibile con il treno turistico
Benevento-Avellino-Rocchetta Sant’Antonio grazie alla disponibilità di Regione
Campania e Fondazione Fs, accoglierà viaggiatori, turisti e curiosi con le sue
piazze, il corso e i vicoli sempre più impreziositi da murales. Sotto la
direzione scientifica di Roberto D’Agnese,
si troveranno tra le strade di Lioni lo Scazzamauriello e il Lupo mannaro, un
processo alla strega e sabba, le janare, la masciaraa
cura di Clan H e Michele Miscia. E ancora
li Squacqualacchiun, la misteriosa maschera di Teora. Chi vorrà, potrà
ascoltare i Cunti irpini intorno a un fuoco oppure ballare con la Scuola di
Tarantella montemaranese e prepararsi al Natale con le Zampogne della
tradizione. Venerdì 7 dicembre animerà il centro storico “Festa e Fera”,
canzoni ammischiate a cura di Virginio Tenore. Il 9 nella sala consiliare si
terrà l’aperitivo culturale con un convegno “Riti, tradizioni e leggende.
L’Irpinia”.
“Per
il format abbiamo lavorato principalmente su un filone che cattura molto
l’attenzione dei lionesi e cioè le credenze popolari – spiega il direttore
scientifico di “Riti di Fuoco”, Roberto D’Agnese: Abbiamo voluto creare tre
aree spettacolo per richiamare le tradizioni, le credenze, i concerti elementi
che rispecchiano questa comunità. Sono contento che siamo riusciti ad avere il
concerto di Eugenio Bennato a testimonianza di questi tre elementi”.
“Accanto
alla vocazione commerciale a Lioni c’è una comunità legata alla terra, vivace
dal punto di vista culturale e con un amore per la montagna – è la sintesi
finale del sindaco Yuri Gioino – Con questa manifestazione puntiamo a
recuperare il nostro patrimonio culturale e naturalistico, per arrivare a
offrire un’immagine nuova di Lioni. Vi aspettiamo tutti a dicembre”.
“Riti
di Fuoco” è la terza tappa del progetto “Il Treno degli Eventi” (POC Campania 2014/2020 – Linea Strategica 2.4 “Rigenerazione
urbana, politiche per il turismo e la cultura). Il programma completo è disponibile sul sito www.iltrenodeglieventi.it .
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