Sotto il telone di Piazza Castello
Ben
mimetizzata da alti teloni che impediscono la vista a quanto sta
avvenendo, Piazza Castello vive una ulteriore stagione di degrado: i
lavori di messa in sicurezza del sito contaminato di Piazza Castello
- ordinati dalla Procura - furono iniziati il 9 maggio 2016 e la
loro ultimazione era prevista per il novembre 2016. A circa dieci
mesi da quella scadenza, ad una prima vista sommaria, sembra che essi
non siano ancora terminati; sono solito documentare con foto quanto
dico. Ulteriori perplessità desta l'intervento realizzato –
importo
di contratto ben 536.964. euro -
che è di mera impermeabilizzazione superficiale
dell'area,
senza
che sia impedito il flusso delle acque sotterranee provenienti da
rione Parco che inevitabilmente, dopo aver attraversato le zone
profonde di Piazza Castello, già sede di rifiuti tossici, si
riversano nel vicino torrente Fenestrelle. Spero che le relazioni
dell'Arpac smentiscano questi miei timori. Tra poco del resto dovrà
tenersi il giudizio che vede coinvolti amministratori, dirigenti e
tecnici del Comune di Avellino. Di fatto, con la realizzazione
dell'alto
tappo di bentonite, non potranno essere più valutati e quantificati
i sottostanti lavori sui quali la Commissione di Collaudo - con nota
del 22 luglio 2016 – aveva ufficialmente rilevato preoccupanti
elementi ( importo dei lavori del primo SAL sensibilmente inferiore
relativamente alle opere stimate nel verbale di consistenza e secondo
SAL a tutto 30.09.2012 emesso in partita provvisoria e contemplante
lavorazioni che – a giudizio dei Collaudatori - “non trovano
alcun riscontro.” Saprà qualcuno capace di valutare quanto
eseguito sotto l'alto strato di materiale presente oggi in Piazza
Castello ?
Arch.
Claudio Rossano
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