giovedì 17 ottobre 2019
OSPEDALE CRISCUOLI- PRESIDIO DI CIVILTA’
Sant’Angelo dei Lombardi- Alta Irpinia
OSPEDALE CRISCUOLI- PRESIDIO DI CIVILTA’
Ospedale di prossimità, tra umanità, assistenza e prestazioni qualificate, è pienamente funzionante, attivo, a fronte di logiche di soppressione, tagli e qualche mortificazione. Insomma è da potenziare!
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Sono presenti anche sportelli per prenotazioni C.U.P. e per il pagamento Ticket, è stata attivata anche una cassa automatica per pagamenti. I Servizi amministrativi e Tecnici assicurano complessivamente, per quanto possibile, la piena funzionalità a tutta la struttura che, pur nei limiti delle difficoltà, offre risposte concrete ai bisogni e alle emergenze anche grazie alla generosa disponibilità di tutti i dipendenti che, nonostante la grave carenza di personale, con organico dimezzato, l’Ospedale resta riferimento fondamentale nell’assistenza. Per questa carenza di personale, spesso si fa ricorso a cooperative per mancanza di infermieri, O.S.S. ecc, ma tutto ciò deve deve essere solo un tampone temporaneo. Con personale stabilmente in organico, con l’assunzione di lavoratori a tempo pieno, la risposta può essere ancora più puntuale e qualificata. Sono migliaia le persone ed i cittadini dell’Alta Irpinia in particolare, che quotidianamente fanno riferimento a questa struttura sanitaria. Presso il “Criscuoli”, ormai da oltre 12 anni è allocato e funzionante il Polo Riabilitativo della Fondazione “Don Carlo Gnocchi”, che in un rapporto contrattuale di “joint venture”, utilizzando i posti assegnati all’Ospedale, gestisce una qualificata riabilitazione neuromotoria, cardiorespiratoria, codice 75 per cerebrolesi, ecc.
Il Polo Riabilitativo “Don Carlo Gnocchi per la qualità dell’offerta, per le prestazioni rese, per le attenzioni al malato e per i risultati conseguiti, è diventato riferimento non solo provinciale, ma regionale e interregionale, per le attività riabilitative. A seguito di intese e protocolli con la conferenza Episcopale regionale, anche l’Ospedale “Criscuoli”, si avvale della presenza dell’Assistenza Religiosa, assicurata da un Cappellano che l’Arcivescovo della Diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi designa di volta in volta. È in fase di realizzazione anche un Centro Diurno per la cura dell’Autismo che sicuramente sarà una risposta qualificata nella dinamica del recupero ed inserimento di quanti colpiti da questa patologia. Dopo anni di “gloriosa” presenza della Scuola per Infermieri Professionali, vigilatrici d’infanzia, tecnici di radiologia e laboratorio ecc, guidata dalle suore Maestre Di Santa Dorotea, con la trasformazione in Corsi Universitari, ora è presente un polo didattico universitario per fisioterapisti, logopedisti e per il tirocinio d’infermieri. Sono tanti gli studenti universitari che partecipano a questi corsi o che frequentano le strutture per i tirocini, provenienti anche da fuori regione. L’Ospedale “Criscuoli”, al centro dell’Alta Irpinia, è quello con il più alto numero di posti letto! Non sempre però in passato ha avuto le attenzioni che pure meritava. Da non dimenticare alcune gestioni e Direzioni Generali, vedi quella di Florio, che hanno penalizzato, se non “massacrato” quest’ospedale. In passato, come tristemente successo per l’Ospedale di Bisaccia, anche il “Criscuoli” ha corso il rischio di essere soppresso, sottovalutato e mortificato. Il suo ridimensionamento, posto in essere da ottuse scelte di pianificazioni territoriali, ha avuto come risultato esigue economie, ma è anche stato causa di disagi, di sofferenze e di morti che complessivamente hanno concorso ad un calo di qualità della vita di questo territorio. Quest’Ospedale è l’unico antisismico e di riferimento della zona più sismica dell’Appennino Campano, facilmente raggiungibile da tutte le strade di accesso, è l’Ospedale ove il paziente non resta lunghe ore sulle barelle; c’è sempre una risposta immediata alle urgenze. La risposta ai disagi e alle sofferenze è immediata, quando non è possibile risolvere in loco, c’è la possibilità di trasferire il malato in altri Ospedali di riferimento regionale. Gli Ospedali piccoli, sono anche filtri sul territorio, affinché i grandi Ospedali non siano intasati. Non è vero che gli ospedali piccoli sono pericolosi, anzi sono a misura d’uomo, e nella civiltà occidentale dal centro delle città li stanno spostando in periferia.
Ancora di più, in molti casi si sta abbandonando l’idea della grande mega struttura ospedaliera. Qui, dalle nostre parti, gli operatori portano dentro i valori della civiltà contadina: dedizione al lavoro, senso del sacrifico e della solidarietà! Forse è necessario riprendere il lavoro della informazione spiegando le ragioni della necessità del potenziamento di questo Ospedale, ripristinando al centro di ogni interesse, non logiche economiche, ma la centralità del malato e dell’uomo! Non ci dovranno più essere morti a causa della non immediatezza dei soccorsi! Non si dovrà più rispondere ai mille perché delle donne rimaste vedove, dei figli rimasti orfani, di quanti saranno devastati dal dolore per la perdita dei figli, amici e familiari per la carenza di assistenza. Un modo nuovo per lottare contro la desertificazione delle zone interne è garantire livelli di qualità della vita, tali per cui vale la pena restare, offrendo servizi di assistenza sanitaria, scuole, lavoro, trasporti.
Il Progetto Pilota può essere certamente un valido sostegno in proposito, anche nel concorrere a rafforzare e potenziare i servizi, a dare risposte sempre più qualificate dopo un’attenta analisi epidemiologica delle necessità. Forse si è apparsi tutti troppo rassegnati o distratti, ma su queste tematiche dei servizi in modo particolare è necessario rompere gli steccati, condividere percorsi, sostenere le ragioni giuste per evitare che altri, di zone limitrofe, tenuto conto della sempre più drammatica desertificazione in Alta Irpinia, con scarsa popolazione e scarso potere elettorale, sappiano rappresentare meglio la necessità dei bisogni e ottenere per loro importanti risultati.
In sostanza, dobbiamo abbandonare la stupida e lacerante faziosità che non ha nulla a che vedere con la faziosità desanctisiana, ma dovremmo difendere, potenziare e far funzionare bene i servizi e in primo luogo l’Ospedale che è la conquista di civiltà, di dignità per tutta l’Irpinia!
Tony Lucido
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